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Lo spacciagiochi: Exoplanets su Kickstarter

Lo spacciagiochi: Exoplanets su Kickstarter

Exoplanets è un gioco di Philip Głowacz e Ireneusz Huszcza della polacca Board&Dice, il progetto su Kickstarter è volto a realizzarlo ma anche a promuovere la ricerca dei pianeti extrasolari (exoplanet, appunto).

Si tratta di un gioco di controllo di aree (pianeti, in questo caso) e, grazie alla copia “print and play” messami gentilmente a disposizione da Board&Dice, ho potuto provarlo prima della chiusura della campagna.

  • Giocatori: 2-4
  • Età consigliata: 12+
  • Durata: 30-40’ (in due anche meno)
Dettaglio dell'area di gioco
Dettaglio dell’area di gioco

Il gioco si svolge attorno a una stella appena scoperta, nel ruolo di scopritori di pianeti a ogni turno si pesca un pianeta tra quelli visibili o tra quelli coperti (se ne pescano due, quello non giocato finisce sopra uno di quelli visibili) e lo si pone attorno alla stella generando due risorse tra acqua, gas ed energia.

Nel creare il pianeta si viene in possesso del gettone spazio che ne occupava precedentemente il posto in orbita attorno alla stella centrale e di un cristallo di energia della stella stessa. Il gettone spazio ha una doppia valenza: può essere usato come obiettivo o come bonusmalus (sacrificando i punti obiettivo).

Obiettivo o bonusmalus?
Obiettivo o bonusmalus?

I gettoni spazio sono l’elemento più aleatorio del gioco, se sarete sfortunati non riuscirete a completarli, ma probabilmente con un po’ di strategia riuscirete a usarne la parte inferiore (bonusmalus), riuscendo a compensare i punti che i vostri avversari otterranno.

Con le risorse ottenute tramite la creazione dei pianeti, i gettoni spazio e qualche altro bonus si può creare la vita pagando il costo in risorse indicato sulla parte superiore del pianeta. Quattro forme di vita dello stesso colore (giocatore) danno luogo alla creazione di una specie dominante (con la minuscola, quello con la maiuscola è un altro gioco). La specie in questione fa estinguere le forme di vita degli altri giocatori e conquista il pianeta.

Esauriti i cristalli di energia sulla stella centrale il sistema non offre più opportunità di esplorazione, è ora di muoversi verso un altro sistema e di calcolare i Punti Creazione per sapere chi ha vinto.

I pianeti
I pianeti

Punti deboli:

  • Il regolamento è ridondante, per fortuna è solo una bozza, ma va seriamente scremato. Molte cose vengono ripetute più volte e rendono pesante la lettura.
  • Il costo è un po’ eccessivo, $45 (15 di spedizione in Europa) sono un po’ tanti, è il limite di tante campagne su Kickstarter.
  • Ci vuole un po’ a memorizzare gli obiettivi, inizialmente occorrerà consultare di continuo la scheda delle leggi universali (promemoria per il giocatore) per capire cosa fare, ma i nomi sono azzeccati, dopo un paio di partite non avrete difficoltà a ricordare cosa indicano.

Punti di forza:

  • Il gioco non sarà di quelli che rimarranno nella storia, ma è un gioco carino, molto rapido e l’ambientazione mi è piaciuta.
  • Si tratta di un gioco abbastanza strategico, di quelli semplici da capire ma non semplici da padroneggiare.
  • Board&Dice devolverà 1 dollaro per ogni copia del gioco finanziata tramite Kickstarter al progetto di Yale University per l’aggiunta dell’Exoplanets Laser a EXPRES, l’Extreme Precision Spectrograph, una strumentazione che sarà montata a Flagstaff, Arizona, nell’ambito del progetto “Yale’s 100 Earths”, volto alla catalogazione di 100 pianeti extrasolari simili alla Terra. Trovate molte più informazioni su Planetary.org. Questo punto in particolare mi è piaciuto molto, non solo ci si può cimentare nella scoperta di nuovi pianeti nel gioco, ma si contribuisce alla realizzazione di un progetto che potrebbe portare alla scoperta di strani e nuovi mondi, cosa si può volere di più?

La campagna si chiude tra 10 giorni, se volete portarvi a casa una copia di Exoplanets siete ancora in tempo, cliccate qui!

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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