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Il pilota: Dark Matter

Il pilota: Dark Matter

Dark Matter è una serie che va in onda su Syfy, creata da Joseph Mallozzi (Stargate SG-1, Atlantis, Universe) e Paul Mullie (Stargate SG-1, Atlantis). Finalmente torniamo nello spazio, per cui parto già bendisposto.

Spoiler a gogo, ovviamente, sto per raccontarvi l’episodio pilota.

Spazio aperto, un’astronave alla deriva, all’interno luci rosse e scintille ovunque, il provvidenziale commento del sistema informatico ci avverte:

Supporto vitale al 15%

 Da una specie di capsula criogenica esce un uomo sulla trentina, Uno (Marc Bendavid). Lo chiameremo così per tutto l’articolo, vi spiegherò dopo il motivo. Da un’altra capsula esce Due (Melissa O’Neil, vincitrice di Canadian Idol nel 2005), una donna più o meno della stessa età. I due convergono in quella che sembra la plancia di comando, si picchiano senza motivo, Due ha la meglio e in poche mosse ripristina il supporto vitale.

Fa il suo ingresso Tre (Anthony Lemke, Brian Becker in The Listener e Ryan Lambert in Lost Girl), un uomo di qualche anno più vecchio, entra con due pistole spianate. Vige la regola di picchiare o minacciare prima e poi salutare.

Nessuno dei tre ha memoria del proprio passato o della propria identità. Ci sono altre tre capsule criogeniche, anche gli altri soffrono di questa strana amnesia, sanno parlare, hanno varie capacità (es. riparare il supporto vitale), ma non ricordano nulla della propria storia. La decisione di adottare dei numeri come nomi, in ordine di risveglio, è una scelta abbastanza sensata.

Quattro (Alex Mallari Jr, Hiro in True Justice) è un uomo dai tratti asiatici, taciturno, più tardi entrerà in una specie di sala di allenamento piena di armi, tipo Hunger Games, e si dimostrerà abilissimo con la katana.

Dark Matter Sulu+Four
A voi non era venuto in mente l’accostamento?

Cinque (Jodelle Ferland, Sharon/Alessa in Silent Hill) è una ragazza molto più giovane degli altri, sembra un po’ fuori posto e un po’ bizzarra.

Sei (Roger Cross, Travis Verta in Continuum e Curtis Manning in 24) è un omaccione apparentemente un po’ più sensato di Tre.

Tutti hanno la fissa per le armi, sei su un’astronave e cosa fai? Quando vai a esplorarla ti porti dietro un armamento tale da poter far breccia nello scafo al primo colpo che non va a segno. Geniale.

Durante l’esplorazione scopriamo che c’è un’altra capsula, al cui interno troviamo una donna (Zoie Palmer, Carly Greig in The Guard), in realtà è un androide ed è interconnessa alla nave. Si sveglia, picchia tutti, poi la disattivano e le cancellano la memoria: amici come prima, seconda scena di lotta inutile.

Dark Matter Rommie +Androide
Continuiamo con gli accostamenti…

L’androide scopre che la nave emette un segnale subspaziale di richiesta di aiuto in seguito alla collisione con degli asteroidi. A captarlo è qualcuno non molto bene intenzionato, lo si evince dal fatto che l’astronave in arrivo, prima di prendere contatto, lancia due missili in direzione di quella dei nostri smemorati.

Mentre i nostri tentano di sfuggire ai missili, in attesa di effettuare i calcoli per un salto FTL verso chissà dove, Cinque batte la testa e, al risveglio, rivela di aver avuto delle specie di visioni.

Ragazza giovane, su un’astronave, capigliatura bizzarra, vede cose, se ne esce con frasi inquietanti. Non mi viene in mente alcun accostamento.

Dark Matter River+Five
Stavo mentendo, l’avevate capito?

Sulla nave troviamo:

  • un carico di armi, scoperto dai sei quasi subito, ma non ve l’avevo ancora detto;
  • una scatoletta in un comparto segreto di un armadietto, la trova Quattro, ma sembrava sapere cosa cercare. Questo non ce la racconta giusta;
  • un ciondolo sotto un cuscino, Uno lo trova per caso sotto un cuscino quando va a fare un pisolino;
  • una porta metallica chiusa, Cinque, grazie alle sue visioni, sa che “la tengono sempre chiusa” e che contiene “segreti”.

Tre si dimostra ancora una volta un vero genio. Trova la porta metallica e prova ad aprirla con una specie di fucilone. Spara a una paratia mentre la nave si trova nell’iperspazio. Non dirò altro. Per sua fortuna ha la meglio la paratia.

No, non questa porta metallica!
No, non questa porta metallica!

L’androide rivela che la destinazione del salto FTL è un pianeta, la loro destinazione originaria, scoperta recuperando dei dati cancellati dal computer di bordo.

Scesi a terra con uno shuttle spianando le armi, incontrano un gruppo di persone che ha colonizzato quel pianeta per cercare di guadagnarsi da vivere. Scopriamo che questa è una colonia indipendente, i cui sparuti abitanti si aspettano grane perché la Ferrous Corp ha scoperto giacimenti di metalli che fanno gola alle “multi-corps”, che vogliono colonizzare il loro pianeta con minatori e far fuori gli abitanti.

Gli abitanti del pianeta offrono loro delle provviste e consigliano di scappare a gambe levate, uno dei loro è andato in cerca di armi per difendersi, ma attendono l’arrivo dei Raza, i gorilla delle multi-corp. Si dice siano per metà umani e per metà rettili, ma sono solo voci: nessuno è mai sopravvissuto al loro incontro.

Uno vede che la ragazza ha un ciondolo uguale a quello trovato sulla nave, scopre così che apparteneva alla persona mandata a cercare armi per difendere il pianeta.

Ricordiamo ai più distratti che la nave trasporta armi.

Scopriamo intanto che Cinque se la cava con cablaggi e cose elettriche varie e racconta a Due un sogno che ha fatto. Era sulla spiaggia col fratellino e, mentre lo riportava nel palazzo, qualcuno ha assassinato il padre per poi andare a cercare lei. Avrebbe potuto ucciderli, dice, ma ha solo cavato gli occhi agli aggressori e li ha lasciati dove la matrigna potesse trovarli. “Quella stronza”. Cinque rivela poi che era sì un sogno, ma non era il suo e non sa di chi fosse.

Dark Matter cast

Quando è ormai evidente che le armi che trasportano sulla nave erano destinate agli abitanti del pianeta, i sei si dividono: Uno, Cinque e Sei votano per consegnarle, Tre e Quattro sono contrari, decide quindi Due: metà delle armi verranno consegnate e metà tenute. Quando stanno per ripartire con lo shuttle, in modo molto provvidenziale (visto che siamo ormai a fine episodio), l’androide recupera un video dai dati cancellati della nave. Dal video scopriamo i nomi di cinque dei sei membri dell’equipaggio, sono tutti degli assassini ricercati. L’unica persona di cui non sappiamo niente è Cinque, veniamo invece a sapere che Raza non è il nome degli alieni lucertolosi ma dell’astronave. È a loro che nessuno è mai sopravvissuto. Le armi erano sì per gli abitanti del pianeta, per sterminarli.

Quando pensavamo di avere capito qualcosa, ecco il colpo di scena che spariglia le carte.

La serie è tratta dall’omonimo fumetto di Mallozzi e Mullie, quindi bastava leggere la trama su Wikipedia per spoilerarsi l’intero episodio e un po’ oltre, vediamo i punti deboli e quelli di forza.

Contro:

  • Basta, basta, basta scene di azione senza senso. Ce la facciamo a non picchiarci per 42 minuti se non serve a nulla ai fini della trama?
  • Va bene che sono degli attaccabrighe, violenti, ecc. e il tutto si spiega con l’ultima scena, ma c’è uno che non ha niente di meglio da fare che dormire appena uscito da una capsula criogenica, un altro cerca di morire distruggendo una paratia della nave, un altro cerca un’aspirina e prende una pastiglia a caso da un armadietto. Sono scene un po’ irrealistiche.

Pro:

  • Credo sia stato un bene rendere piuttosto veloce l’episodio, avrebbero potuto scoprire la loro identità alla fine del prossimo, dopo aver tergiversato, avendo alimentato sospetti sul chi e perché avesse cancellato tutto il database della nave e via dicendo. Meglio così, a mio avviso.
  • Siamo di nuovo nello spazio, e vai!
  • Gli autori non sono dei novellini, hanno alle spalle anni e anni passati nelle stanze degli autori delle tre serie di Stargate, le premesse sono buone e alla fine ti viene voglia di vedere un altro episodio.

Sì, insomma, potrebbe essere la volta buona che esce qualcosa di carino dopo Stargate Universe.

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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Un pensiero su “Il pilota: Dark Matter

  1. mmmm… speravo meglio.. le premesse erano ottime.
    i pro e i contro.. anche se:

    contro: non solo si picchiano senza motivo ma anche male, il che rientra nell’irrealismo di cui si parlava.

    pro: vista l’ambientazione c’è del potenziale.

    PS: m’ha fatto ridere che siamo su una nave spaziale circondati da tecnologie futuristiche.. e nell’armeria chiudono un “megafucilone” da paura dentro una cassa.. con un LUCCHETTO?! che l’improbabile personaggio fisico apre facilmente con 4 mazzate? .. 🙂 .. mah..

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