Geek.pizza

Cowabunga!

Il pilota: Humans

Il pilota: Humans

Humans è una serie britannica che va in onda su Channel 4 nel Regno Unito e su AMC negli Stati Uniti e si basa sulla pluripremiata serie svedese Real Humans (Äkta människor in lingua originale). Oggi vi racconto il pilot. Spoiler come se piovesse.

Partiamo da un occhio, LOST non ha certo il brevetto su queste scene per l’apertura di un episodio, allontanandoci dall’occhio vediamo file di persone seminude, la totale assenza di movimenti fa subito capire che non sono esseri umani.

Sono Sintetici, spenti, quando l’operaio spegne la luce elettrica rimane solo la luna a illuminare questi corpi senza vita, tutti immobili. Tranne uno.

Sigla.

Humans si svolge a Londra, in un presente parallelo, la differenza principale rispetto alla Londra che conosciamo è che esistono i Sintetici a rendere meno pesante la vita degli umani.

Humans Joe e Sophie
Sophie: “Possiamo darla indietro se non è bella, papà?”

Joe Hawkings (Tom Goodman-Hill, che è comparso anche in Doctor Who) deve farsi in quattro, letteralmente: ha tre figli e un lavoro. La moglie, Laura (Katherine Parkinson, Jen Barber in The IT Crowd) è sempre fuori casa, Joe decide infine di approfittare di una super offerta e comprare un Sintetico. Anzi, una Sintetica.

Al momento dell’acquisto c’è il protocollo Darwin, quello che in Dollhouse iniziava con “Everything’s going to be all right. Now that you’re here”, lo ricordate? Qui è meno altisonante ma il fine è sempre quello di legare due entità in modo che una sia subordinata all’altra.

Laura, quando torna dalla trasferta lavorativa non apprezza molto l’idea del marito. È Sophie, la figlia più piccola a battezzarla Anita, come una sua amica che si è trasferita. Lo sguardo carico di sgomento di Laura quando la Sintetica dice di chiamarsi Anita Hawkings, con tanto di cognome la dice lunga su quale sarà il suo rapporto con lei.

5 settimane prima.

Leo (Colin Morgan, ovvero Merlin) cammina in un bosco con alcuni Sintetici, tra cui Anita. Sono in fuga e cercano un luogo in cui nascondersi, ma tre di loro vengono catturati e portati via prima che Leo e l’unico Sintetico rimasto possano reagire, si mettono quindi alla loro ricerca.

Facciamo intanto la conoscenza di un nuovo personaggio, il dottor George Millican (William Hurt, il generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross in The Hulk e Captain America: Civil War), il Sistema Sanitario Nazionale vuole sostituire il suo vecchio Sintetico con uno nuovo, un’infermiera stile Gestapo, che il dottore non vuole nemmeno vedere. Non lo confessa a nessuno ma ha un rapporto quasi paterno con Odi (Will Tudor), il Sintetico che possiede da ormai 6 anni. Odi non funziona più molto bene, ha problemi di svariata natura, ma a George, ormai vedovo, ricorda la moglie e continua a ripararlo anche quando la logica vorrebbe che lo rottamasse.

Humans Odi e George
Odi e George

 Fred (Sope Dirisu) raccoglie frutta per la Leithridge Farm Foods Limited e afferma di non avere un precedente proprietario, ma dietro la sua stazione di ricarica è stato trovato un cellulare, Fred è molto più di un raccoglitore di frutta e Hobb (Danny Webb, l’ispettore Carter in Sherlock) lo ha smascherato: è uno dei Sintetici senzienti a cui sta dando la caccia da anni.

Dato che Fred è stato catturato, l’appuntamento con Leo salta e questi deve quindi rivedere il piano di fuga. In una specie di casa chiusa acquista 10 minuti con “La numero 7”, che in realtà non è un sex-bot come tutti gli altri, si chiama Niska (Emily Berrington, Simone Al-Harazi in 24: Live Another Day) ed è senziente anche lei, tanto che quando Leo le dice che la fuga è rimandata rimane molto amareggiata.

Mattie (Lucy Carless) è una teenager irritante, prende brutti voti a scuola e non capisce che senso abbia studiare, quando in futuro ogni lavoro sarà svolto dai Sintetici. Come darle torto? La ragazza prova a colpire, per divertimento, Anita. La Sintetica evita il colpo perché può “intraprendere misure passive appropriate per evitare di essere danneggiata, a meno che tali misure non possano mettere in pericolo un essere umano o un oggetto di valore superiore a lei stessa”.

Il riferimento non è così sottile: a fine puntata li chiameranno “Blocchi di Asimov”, immagino che prima o poi ci faranno conoscere anche le altre leggi riviste. Uno dei protocolli comunque le impedisce di avere un contatto fisico con le persone salvo esplicita richiesta (o autorizzazione dei genitori, in funzione dell’età). Laura ha comunque molte perplessità su Anita (ad esempio quando questa culla un asciugamano come fosse un neonato o quando esce di notte a guardare la luna) e non le piace il fatto che si comporti da madre con le sue figlie.

Anita e Sophie
Anita e Sophie

Ora che sappiamo che un Sintetico non può recare danno all’uomo troveremo molto molto strano che Odi, il Sintetico malandato di George, picchi una commessa del supermercato. Il malfunzionamento è troppo grave, il poliziotto che interviene intima a George di rottamare il Sintetico.

George è convinto che non ci sia più nulla da fare, ma l’affetto che prova per quel Sintetico è troppo forte e non riesce a liberarsene.

A questo punto abbiamo:

  • Leo, che cerca i Sintetici senzienti, con risultati discutibili, vuole fuggire con loro ed è innamorato di Anita.
  • Hobb “Blade Runner”, che vuole impedire che le AI diventino superiori all’uomo, la sua missione è quella di trovare tutti i Sintetici senzienti.
  • La famiglia Hawkings, che cerca una stabilità tramite Anita, ma sarà proprio quest’ultima a dare tutto tranne la stabilità: nella notte contravviene alla sua programmazione, prende Sophie dal lettino e scappa con la bambina in braccio.
  • George, che ha contribuito alla creazione dei Sintetici e contravviene alla legge pur di tenersi il suo, mi sa tanto di Susan Calvin, la robopsicologa di Asimov (A proposito, volete parlare con lei? Nessun problema, cliccate qui).
Persona Syntetics
Persona Syntetics

Tirando le fila direi che abbiamo tra le mani una serie potenzialmente interessante. Non ho visto la serie svedese, ma è evidente che gli autori devono molto a Isaac Asimov e Philip K. Dick, la frase conclusiva della puntata è:

Un Sintetico cosciente dovrebbe essere in grado di sognare? Di avere incubi? Ovviamente no, sono solo macchine.

Il contrasto con la scena di Anita che scappa di notte, portandosi via Sophie, non basta a impedire di pensare alla domanda “Ma gli androidi sognano pecore elettriche?”.

Se a questo aggiungiamo che la serie originale è stata più volte premiata direi che è proprio il caso di dare a Humans una chance, dubito ce ne pentiremo.

Cos’è l’amore? Qualcosa che abbiamo sin dalla nascita o qualcosa che si può imparare?

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

Ultimi articoli

3 pensieri su “Il pilota: Humans

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *