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Tutte le novità su Star Trek: Discovery da Las Vegas ’17!

Tutte le novità su Star Trek: Discovery da Las Vegas ’17!

Il primo giorno della convention di Star Trek a Las Vegas è stato dominato da diverse ore di incontri dedicati a Star Trek: Discovery. Ecco tutte le novità!


Attenti a… Kol
Durante l’incontro con gli attori di Discovery i fans hanno fatto conoscenza con Kol, uno dei personaggi Klingon della nuova serie interpretato da Kenneth Mitchell, il quale ha discusso del personaggio e della scomodità del costume che indossa.
Il Klingon Kol - TG TREK News, Novità, Notizie da Star Trek
 Kol è un membro della Casata di Kor e ognuna delle 24 casate Klingon ha una sua peculiare ideologia, un suo stile personale etc.
È interessante notare che Kor è uno dei tre leggendari Klingon apparsi nella Serie Classica, insieme a Koloth e Kang.
La strana posizione della Plancia sulla Shenzhou

I fan più attenti ai dettagli, hanno apprezzato che Sam Varthomoleos (il Cadetto Connor) abbia sottolineato che la plancia della Shenzhou sia posta al di sotto della sezione a disco.
Un'immagine della USS Shenzhou di Star Trek Discovery - TG TREK News, Novità, Notizie da Star Trek


Klingon che parlano Klingon

Mary Chieffo e Kenneth Mitchell, che interpretano rispettivamente i Klingon L’Rell e Kol, prendono molto sul serio l’impegno di imparare la lingua klingon. I due attori lavorano a stretto contatto con Robyn Stewart, l’esperto Klingon della serie, e Rea Nolan, linguista della serie. Fanno pratica durante le lunghe sezioni di trucco e lo scopo non è solo quello di ottenere una pronuncia perfetta ma anche di leggere – e comprendere il senso – di ogni battuta Klingon che hanno in copione.

Dice l’attore Mitchell Kenneth (Kol):

È un linguaggio incredibilmente complesso: ho un rapporto d’amore-odio col creatore della lingua, Marc [Okrand]. Ma è complicato per un motivo ben preciso, perché deve sembrare alieno. Dato che è così complesso e io non so parlarlo, occorre molta memoria motoria per memorizzare la pronuncia di ogni singola sillaba. Ma alla fine ne vale la pena: aggiunge alla serie quel tessuto di credibilità che aiuta il pubblico a comprendere la cultura klingon.

Klingon calvi

L’artista Neville Page, designer delle creature aliene della serie, ha spiegato al pubblico che l’idea di rendere calvi i Klingon è arrivata direttamente da Bryan Fuller, durante i primi giorni della produzione. Mosso da questa idea, Page ha contribuito a sviluppare l’aspetto dei Klingon partendo da un realistico modellino di teschio klingon, lavorando man mano da quel punto in poi sui nuovi elementi evoluzionistici della loro anatomia.

Spiega l’attrice Mary Chieffo (L’Rell):

Ovviamente la forma delle teste [dei nuovi Klingon] è la cosa che tutti hanno notato subito; oltre al fatto che non hanno i capelli. Però vi posso dire che c’è un motivo preciso che spiega perché la mia cresta frontale si estenda tanto all’indietro. Ha a che fare con le terminazioni nervose e i feromoni… c’è tutta una serie di spiegazioni plausibili, alla base di questo cambiamento, che si inseriscono perfettamente nel canon di ciò che sappiamo dei Klingon… Quindi credo fermamente che siamo assolutamente in linea con quanto ci arriva dal passato, riuscendo ad aggiungere comunque qualcosa di nuovo.

 

L’importanza della relazione tra Hugh e Paul

Wilson Cruz ha parlato del suo rapporto amoroso col Tenente Stamets (Anthony Rapp) e spiega perché è importante che in Discovery ci sia una coppia omosessuale:

È importante perché, la fuori, un ragazzino accenderà la TV verso settembre-ottobre e sarà un ragazzino o una ragazzina che comincerà a porsi qualche domanda sulla propria sessualità e sul proprio orientamento e vedrà due uomini amarsi e supportarsi a vicenda, reciprocamente rispettosi della propria intelligenza. E la cosa non solleverà alcuno scandalo. Non è un tema che sarà spiegato al pubblico. È solo quello che è.


Lungo la linea dell’integrazione

Discovery sarà la prima serie nella storia di Star Trek ad avere una trama centrale completamente integrata negli elementi complementari dello show, come romanzi e fumetti. Kirsten Beyer, una della autrici della serie, supervisionerà questo aspetto servendo da tramite tra gli autori di Discovery e quelli dei fumetti e dei romanzi. Ne consegue che tutti gli autori, anche quelli esterni alla produzione televisiva (inclusi i disegnatori) sono ben informati su tutto ciò a cui stanno lavorando i loro colleghi impegnati nelle altre produzioni.

Libri e fumetti di Discovery

David Mack, autore del primo romanzo basato su DSC intitolato Desperate Hours, ha annunciato che vedremo pubblicato il suo lavoro il 26 settembre e ha mostrato un’anteprima della copertina. In più, è stata letta la sinossi del romanzo:

La copertina del romanzo di Star Trek Discovery Desperate Hours - TG TREK News, Novità, Notizie da Star TrekA bordo della nave stellare Shenzhou, il Tenente Michael Burnham, un’umana cresciuta dai Vulcaniani, è stata promossa al grado di Primo Ufficiale. Però, se vorrà mantenere la sua posizione, dovrà dimostrare al Capitano Philippa Georgiou di meritarlo.

La sua occasione arriverà quando alla Shenzhou viene ordinato di proteggere una colonia federale sotto attacco da parte di un antico vascello alieno, emerso dalle profondità oceaniche del pianeta.
Man mano che la situazione si fa sempre più seria, la Flotta Stellare dichiara la colonia sacrificabile pur di fermare definitivamente questa minaccia. Per salvare migliaia di vite, Burnham dovrà infiltrarsi a bordo della nave aliena e per farlo dovrà guardare nel suo turbolento passato e cercare l’aiuto di un uomo che ha tentato di evitare tutta la vita… fino ad ora.

Mack ha specificato che l’input per scrivere questa storia è arrivato direttamente da Fuller che, nonostante le false partenze, voleva fortemente raccontare una storia basata su queste premesse.

Gli eventi del romanzo sono accaduti un anno prima dell’episodio pilota di Discovery, che si svolge nel 2255. Mack da un’ultima anticipazione:

Potrebbe accadere, durante questa crisi, che arrivi aiuto da parte di un’altra nave della Federazione molto cara ai fan.

Inoltre è stato annunciato un secondo romanzo di DSC scritto stavolta dal romanziere Dayton Ward, ambientato però dieci anni prima di Discovery.

Parlando dei fumetti, la casa editrice IDW ha mostrato la copertina del primo numero scritto da Kirsten Beyer e Mike Johnson. La miniserie di debutto uscirà ad ottobre e si concentrerà su T’Kuvma ed i Klingon sotto il suo comando. La responsabile editoriale di IDW, Sarah Gaydos ha anche annunciato che hanno in programma più di una miniserie basata su Discovery, in modo da poter esplorare più aspetti della serie e dei personaggi rivolgendosi ad un pubblico molto ampio.

La copertina della mini serie a fumetti dedicata a Star Trek Discovery - TG TREK News, Novità, Notizie da Star Trek

Per Gaydos, la collaborazione totale della CBS con la IDW sta fornendo agli autori e ai disegnatori un grado di integrazione con la serie TV mai visto prima, ed è un commento degno di nota considerando che la IDW è in qualche modo specializzata in fumetti basati su licenze TV e cinematografiche.

Sorge spontanea la domanda: ma allora questi fumetti sono canon al 100% ?

Risponde Kirsten Beyer:

Considerando la natura altamente collaborativa di questi processi, possiamo andare molto a fondo nelle cose e prenderci dei rischi. Il pericolo però è che, in futuro, qualcuno possa suggerire una bella idea che sia incompatibile con quanto abbiamo già stabilito. In questo caso, come sempre, la serie TV avrà la priorità. Speriamo comunque di riuscire a ritagliarci il nostro spazio in cui sia possibile continuare a creare liberamente in questo universo integrato… facciamo il possibile per far sì che queste storie si intreccino perfettamente insieme per poter evolvere.

Kirsten ha fatto notare anche che tutte le trame vengono esposte agli autori della serie TV quindi è come se ciò che accade nei romanzi e nei fumetti diventasse parte integrante dei ricordi di questi personaggi. Conclude dicendo:

Vogliamo sfruttare questa opportunità per sviluppare comunque tutti quegli aspetti della serie che non avremmo il tempo di approfondire in TV. Non siete obbligati a leggere queste storie per godervi la serie o per capirla, però questi nuovi formati vi daranno la possibilità di viverla in modo più completo.

Per restare aggiornati su tutto ciò che riguarda l’universo di Star Trek, tenete d’occhio il blog TG TREK!

Riccardo

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