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Lo spacciagiochi: Una storia di pirati

Lo spacciagiochi: Una storia di pirati

Una storia di pirati è un gioco in tempo reale di clessidre, cannonate e abbordaggi, sarà acquistabile a partire da Lucca Comics & Games, ma noi l’abbiamo provato in anteprima…

Preparatevi a un gioco frenetico, non avrete tempo per esitare, rimuginare e battibeccare con gli altri membri della ciurma, quando infuria la battaglia bisogna prendere decisioni rapide e portare a casa la pelle, possibilmente.

Una storia di Pirati è un cooperativo da 2 a 4 giocatori della durata di 30 minuti a partita. Benché sia diviso in scenari, il gioco non è “a esaurimento”, potrete rigiocare ogni scenario quante volte vorrete, cercando di battere il punteggio ottenuto in precedenza.

Iniziamo subito con la colonna sonora, vi lascio la sigla di Black Sails da poter tenere di sottofondo mentre leggete questo articolo, se non avete visto il telefilm e siete appassionati di pirati, vi consiglio di rimediare.

Nella scatola

È difficile dire con esattezza cosa ci sia nella scatola, perché molti componenti non sono visibili nemmeno sollevando il doppiofondo: la scatola è di dimensioni ragguardevoli ed è divisa in due livelli per ospitare la nave in cartoncino, che una volta montata può essere riposta in tre parti negli appositi alloggiamenti.

Come avete visto qui sopra, ci sono ben 10 sacchettini che racchiudono gli scenari in cui è diviso il gioco, al di fuori di questi, abbiamo solo la nave, 4 clessidre e qualche gettone di cartoncino.

La storia

Gli Spagnoli credevano di poterci rinchiudere per sempre sull’isola prigione di Santa Cruz, poveri stolti. Per mesi abbiamo sopportato senza reagire le angherie dei soldati, ma una notte, quando ormai credevano che ci fossimo rassegnati alla prigionia, abbiamo sopraffatto quei quattro gaglioffi e abbiamo tagliato la corda.

Il setup

Aprite il sacchettino numero 1, qui troverete le prime carte per giocare, vi serviranno per allestire il primo scenario. Ora lanciate l’app e scegliete la missione da svolgere, selezionate il numero di giocatori e il livello di difficoltà. Fatto tutto? Ok, ora siete pronti al setup vero e proprio.

L’avvio del primo scenario (noi abbiamo ottenuto 2 stelline)

L’app vi indicherà quanti round dura lo scenario e quali tipologie di carte vi serviranno, non tutte entreranno subito in gioco, la schermata successiva vi dirà quali e quante vanno usate all’inizio del round.

Attorno al mare che circonda la vostra nave verranno posizionate le carte, una scoperta (davanti alla prua), le altre coperte, la vostra nave parte con un certo numero di punti ferita, dei danni e le vele a certo livello.

In questo gioco i nostri pirati sono clessidre, le posizioneremo negli appositi fori sulla nave e solo quando la sabbia si sarà esaurita potremo eseguire l’azione corrispondente.

La nave è divisa in 7 aree, tre di queste possono ospitare 2 pirati per volta, mentre le altre uno solo.

  • Timone, consente di effettuare una virata di 1 o 2 spazi, a seconda della velocità della nave. Nel momento in cui la prua viene rivolta verso un altro settore, tutte le carte ivi contenute vengono scoperte.
  • Vele, consente di alzare o abbassare di una tacca l’indicatore delle vele, ricordate che se siete fermi o se avete tutte le vele al vento (velocità 3), non potrete virare.
  • Riparazione, consente di rimuovere un tappo da uno dei fori. I tappi indicano le aree danneggiate.
  • Munizioni, consente di caricare fino a 2 cannoni.
  • Cannoni (2 a tribordo, 2 a babordo), consente di sparare con uno dei pezzi di artiglieria, se carico.
  • Coffa, consente di rivelare una delle carte attorno alla nave.

Con questi concetti chiari in mente, si parte per l’avventura premendo il tasto avvio sull’app, ed ecco che la frenesia inizia.

Segnalate al gabbiere di spiegare le vele non appena quelle diavolo di cime saranno state sbrogliate! Mandate qualcuno in coffa a controllare se ci sono altre vele spagnole o scogli in vista! Fate caricare i cannoni agli artiglieri, che si preparino ad aprire il fuoco! Quel brigantino dinnanzi a noi scoprirà di che pasta è fatto l’equipaggio della Ellen!

Nella prima missione vi troverete nella situazione che vedete qui sotto, le vele sono sulla tacca più bassa (velocità: 0), un brigantino vi si para davanti e e probabilmente le vostre scelte saranno simili a quelle che avete letto qui sopra.

Metterete una clessidra nello spazio riparazioni, una sulla coffa, una a caricare munizioni e magari una ai cannoni a sud-ovest. Una volta esaurita la sabbia, ecco che potremo 1) riparare le vele (rimuovendo il tappo dall’area corrispondente), 2) rivelare la carta nello spazio a sud-ovest, 3) mettere due munizioni sui cannoni, 4) se la carta rivelata è una nave spagnola, potremo fare fuoco lanciando il dado, se non lo sarà… pazienza, avremo sprecato un’azione, ma è sempre meglio di stare fermi. In alternativa avremmo potuto mandare un pirata alzare le vele e uno al timone per offrire il fianco al brigantino e sparargli, non appena possibile.

Una volta esaurita la sabbia, è possibile togliere la clessidra e metterla in un altro spazio (l’azione, come dicevo, è facoltativa) ma in un’area diversa da quella attuale. Il cronometro corre, non avrete modo di stare troppo a ragionarci, dopotutto è in corso una battaglia in mare aperto!

Le regole sono molto chiare e l’app vi verrà in aiuto prima di ogni missione, indicandovi il significato di ogni carta, che comunque è molto chiaro, grazie alle icone inequivocabili.

Il brigantino ha un punto vita, la corvetta due, gli scogli fanno perdere un punto vita alla nave, ma non hanno alcun effetto se li avvistiamo dalla coffa prima di rivolgere la prua in quella direzione, e così via.

Con il passare dei secondi, inizierete a capire come coordinare le azioni, mettendo una clessidra su un cannone scarico mentre un’altra è nell’area munizioni: quando la seconda si sarà esaurita potremo caricare le bocche da fuoco e fare immediatamente fuoco grazie alla prima.

A un certo punto sentirete un effetto sonoro (alzate il volume, non è fortissimo), è successo qualcosa: potrebbe essere la bonaccia che vi fa azzerare la velocità o un’ondata potrebbe avervi bagnato la polvere da sparo (correte a ricaricare i cannoni!).

Il secondo effetto sonoro (anche di questo mi piacerebbe poter regolare il volume di questo effetto nelle opzioni dell’app) sancisce la fine del round, ognuno termina di fare ciò che stava facendo con la propria clessidra e si procede alla fase di fine round: tutte le carte rimaste vengono scoperte e ogni nave spagnola farà fuoco contro di noi, eventualmente danneggiando la nave. Se avete già usato i tre tappi “danno” o dovete infliggere due danni a un’area che ha un solo spazio azione, potete salutare un dei cuoricini (punti vita) che avete incastrato nel cassero di poppa.

È il momento di preparare il secondo round (sempre con l’aiuto dell’app), le navi scoperte rimangono in posizione e vengono aggiunte nuove carte. Alla fine dell’ultimo round dovrete aver compiuto la missione, altrimenti dovrete ripartire da zero con lo scenario.

Risolto il primo scenario potrete partire col secondo, nella bustina troverete nuove carte e due fustelle con… no, non vi anticipo nulla, ma sappiate che le regole vengono aggiunte man mano e la sfida sarà sempre più interessante, con tanto di abbordaggi e nemici sempre più potenti.

Conclusioni

Una storia di pirati ci ha entusiasmati, non volevamo fare tardi, ma abbiamo comunque intavolato il gioco, letto il regolamento e… in men che non si dica avevamo concluso con successo il terzo scenario, anche se proprio sul filo di lana.

Se non trovate l’app sullo store del vostro dispositivo, non vi preoccupate, sarà disponibile al pubblico a brevissimo. Preparatevi con il telefono carico, perché tenerlo con il display acceso (e lo sciabordio delle onde… non vorrete mica fare a meno dello sciabordio delle onde!) avrà il suo impatto energetico. C’è un piccolo errore, viene detto che la corvetta ha un punto vita, ma la carta è inequivocabile: servono due colpi per affondarla.

Se vogliamo fare i puntigliosi sull’app, ecco un paio di modifiche che apporterei: 1) Audio più marcato per segnalare gli eventi e l’approssimarsi della fine del round, 2) tasto “avanti veloce” per poter ricominciare uno scenario da un round successivo al primo (utile in caso di chiusura accidentale dell’app).

Un paio di appunti anche al gioco fisico: 1) la coffa tende a smontarsi facilmente quando si rimuove la clessidra, un filo di colla potrebbe risolvere il problema, visto che poi nella scatola si può tenere montata e 2) le clessidre non sono tutte identiche, abbiamo riscontrato un divario di circa 3 secondi tra la più rapida e la più lenta, non che cambi chissà cosa, ma va detto.

Fatte queste osservazioni, devo dire che a me il gioco è piaciuto un sacco, è coinvolgente, frenetico e impegnativo al punto giusto, non avevo mai giocato a un gioco che usasse l’app di accompagnamento per due motivi: il primo è che avevo qualche dubbio (e quando finisce il supporto dell’app?) e il secondo è che avevo un windowsphonino. Ora che sono passato ad Android ho risolto il secondo dubbio. Per quanto riguarda il primo, va detto che nulla vieta di realizzare una guida agli scenari con il setup dei vari round e aiutarsi con un cronometro, insomma se tra qualche anno vi ritroverete a non poter usare l’app (che comunque verrà sicuramente aggiornata da Cranio), il gioco sarà comunque affrontabile in modo più analogico.

Il gioco soffre sicuramente del problema che affligge quasi tutti i cooperativi, il giocatore alfa si può far sentire, ma se siete un gruppo affiatato, ci sarà spazio per tutti e comunque gli scenari sono così frenetici che questo problema in parte si auto risolve. Vedetelo come un gioco da affrontare in modalità campagna, scegliete i vostri compagni di avventure e preparatevi a solcare i mari.

In questo articolo ho deciso di mostrarvi il meno possibile, per non rovinarvi l’esperienza di gioco, sarete voi a scoprire cosa vuol dire “scartare tutte le carte passaggio” o come si abborda una nave per portare a casa un ricco bottino, perché questo gioco è bello anche per il fattore scoperta e la sensazione di aprire un ovetto Kinder ogni volta che state per iniziare un nuovo scenario ma, a differenza dell’ovetto, potete “assaggiarlo” quante volte vorrete.

Una storia di pirati esce a Lucca Comics & Games, se siete nel team #luccant o non avete modo di riportarvelo a casa in treno, potete già preordinarlo su MagicMerchant.it a meno di 40€ e credo che non vi pentirete della scelta: in casa Cranio hanno sfornato un gioco decisamente interessante e coinvolgente, bravi!

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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