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Recensione: Star Wars alla William Shakespeare di Ian Doescher, volumi: 1-7

Recensione: Star Wars alla William Shakespeare di Ian Doescher, volumi: 1-7

E quando si pensa di aver letto di tutto e di più a tema Star Wars, si viene a conoscenza dei libri di Ian Doescher alla William Shakespeare.

Autore: Ian Doescher

Lingua: Inglese

Illustrazioni: Nicolas Delort

Sinossi: Che i versi siano con te! Ritornate ancora una volta in una galassia molto, molto lontana grazie a questa rivisitazione di Star Wars con lo stile intramontabile di William Shakespeare.

Volumi:

William Shakespeare’s The Phantom of Menace

William Shakespeare’s The Clone Army Attacketh

William Shakespeare’s Tragedy of the Sith’s Revenge

William Shakespeare’s Star Wars

William Shakespeare’s The Empire Striketh Back

William Shakespeare’s The Jedi Doth Return

William Shakespeare’s The Force Doth Awaken

Recensione: La prima volta che ne ho sentito parlare ho pensato: Star Wars e William Shakespeare? Che idea assurda! Ovviamente però, ne sono rimasta incuriosita… e nonostante non tutti i volumi della saga mi siano piaciuti, non mi sono affatto pentita di averli letti. Non so quanti di voi abbiano davvero letto le tragedie di Shakespeare ma vi assicuro che sapeva come scrivere. Ora, non siamo allo stesso livello ovviamente, ma in alcuni dei volumi di questa saga, l’atmosfera si avvicina abbastanza allo stile di Shakespeare. Con l’aggiunta dell’ambientazione del mondo di Star Wars che, ammettiamolo, non fa mai male.

Andiamo per ordine, partiamo dalla trilogia prequel. Quando ho iniziato a leggere The Phantom of Menace avevo solo un grande terrore: di non sopportare Jar Jar Binks nel libro così come non lo sopporto nel film. Devo ammettere che invece l’ho trovato diciamo tollerabile, in questo libro il personaggio di Jar Jar ha una chiave di lettura differente. Si comporta pubblicamente in maniera ridicola ma in realtà, dietro le quinte per così dire, si dimostra non esserlo affatto. Il Jar Jar che conosciamo è solo un ruolo che interpreta per gli interessi di Naboo, nei monologhi infatti scopriamo un personaggio per niente stupido ma molto interessato e dedito alla politica. Un cambiamento sicuramente positivo rispetto al film ma non abbastanza forte da farmi apprezzare completamente il personaggio nella sua interezza… la prima impressione che ne ho avuto ne La minaccia fantasma è stata troppo negativa.

The Clone Army Attacketh è il libro più noioso di tutta la serie. Ho letto nella postfazione che lo scopo dell’autore, Ian Doescher, era quello di farci vivere la storia d’amore tra Padmé e Anakin in maniera simile a quella di Romeo e Giulietta. Purtroppo, non la ricorda nemmeno lontanamente. Non si sente il senso di tragedia, non si sente il romanticismo nemmeno quando si stanno leggendo le parole d’amore dell’uno verso l’altro. Dai film, ho immaginato l’amore che Padmé prova per Anakin come un sentimento forte, onesto e dolce. Nel libro, non si ha questa impressione, ma si sente piuttosto sterile. Non ha nemmeno il dramma e l’intensità di quello di Giulietta per Romeo… insomma, un punto in cui l’autore ha un po’ fallito.

Tragedy of the Sith’s Revenge mi incuriosiva. Non vedevo l’ora di assistere alla “morte” di Anakin ed alla nascita di Dart Vader. Ora, il momento non è stato così intenso come avevo immaginato, ma in qualche passaggio mi ha davvero impressionato. Ve ne riporto uno, che non vi traduco perché non sarei in grado di rendere lo stesso stile.

“Forever doth it alter’d render me-

No Anakin remaineth, nay, but Vader:

The robot-man, he whom I have become.

This mask shall hide the man that once I was,

Behind the mask my secrets thoughts shall lay,

Beneath the mask shall be my private lair,

The mask, impenetrable, makes me free”.

Star Wars è il più bel volume di tutta questa saga. La resa di questo episodio come una sceneggiatura teatrale è davvero ben riuscita, l’ho letto tutto d’un fiato. Non è il mio film preferito della trilogia originale ma qui la storia, l’ambientazione, i personaggi sono resi davvero bene. La morte di Obi-Wan mi ha colpito in maniera particolare, sopratutto i suoi pensieri prima che Darth Vader lo uccidesse. Sono rimasta impressionata anche dalle illustrazioni del libro, a cura di Nicolas Delort, vi linko qui il sito, fateci un salto per averne un’idea.

 

Avevo delle aspettative parecchio alte per The Empire Striketh Back. Il libro non mi è dispiaciuto ma devo ammettere che non è stato all’altezza del volume precedente. Mi ha colpito l’amore tra Leia e Han Solo che, al contrario di quello tra Padmè e Anakin, qui si sente come più vero, più reale ed anche più romantico. Scoprire una Leia forte, combattiva ma anche romantica ed innamorata, per me è stata una piacevole sorpresa. Una principessa dura ma dal cuore tenero. Mi è dispiaciuto trovare i midi-chlorian citati in questo volume, non ne sono una fan in generale ma trovarli qui, nella trilogia originale mi ha dato un po’ noia. Forse era un tentativo di fare un collegamento tra le due trilogie, per renderle più omogenee ma non l’ho trovato un tentativo ben riuscito.

Morivo dalla voglia di scoprire gli Ewok alla Shakespeare in The Jedi Doth Return. Ancora una volta forse avevo aspettative troppo alte, sono più simpatici e teneri nel film ma a pensarci bene, sono dei personaggi davvero difficili da rendere in un libro. La trilogia originale si conclude comunque bene, la lettura di questo libro è piacevole anche se non all’altezza di Star Wars, proprio come il volume precedente.

L’impressione che ho avuto di The Force Doth Awaken è un po’ difficile da descrivere. È simile a quella che avuto guardando il film, l’ho apprezzato perché si tratta sempre e comunque dell’universo di Star Wars, scorre abbastanza facilmente, è carino ma non spettacolare. In parole povere non mi è dispiaciuto come The Clone Army Attacketh ma non l’ho neanche particolarmente apprezzato.

In conclusione, in attesa dell’ottavo volume che spero seguirà a breve l’uscita del film, consiglio a tutti gli appassionati di Star Wars la lettura di questi libri. Fate un tentativo almeno con i 3 della trilogia originale, secondo me non ne rimarrete delusi. Non siete curiosi di conoscere finalmente i pensieri di C1-P8/R2-D2?

Sinossi tradotta da Amazon

Sara - Surami

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