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La scelta di andare in streaming ha condizionato la struttura narrativa di Star Trek: Discovery

La scelta di andare in streaming ha condizionato la struttura narrativa di Star Trek: Discovery

La struttura serializzata di Discovery non è stata apprezzata da tutti i fan di Star Trek. Eppure ha il suo perché, secondo il CEO di CBS.

Uno dei cambiamenti maggiori (e più contestato da alcuni fan) apportato da Discovery alla saga di Star Trek è certamente l’aver abbandonato il tradizionale schema narrativo ad episodi autoconclusivi incentrati su alieno/problema etico-scientifico/astronave nemica della settimana in favore di una narrazione fortemente serializzata.

Di questo ha parlato il CEO di CBS, Les Moonves, spiegando quanto abbia pesato in questa scelta la decisione di tramettere per la prima volta Star Trek esclusivamente in streaming piuttosto che sulla TV tradizionale.

CBS ha creduto nei fan di Star Trek

Durante una conferenza tenuta a San Francisco nei giorni scorsi, Moonves ha spiegato perché CBS abbia scelto di legare insieme il destino di All Access – la piattaforma streaming presente al momento solo negli USA di cui CBS è proprietaria – a quello di Star Trek: Discovery:

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Con All Access abbiamo dato vita ad un nuovo servizio a pagamento dov’è possibile guardare le nostre serie TV esistenti, sia quelle in corso sia le vecchie stagioni. Ma ovviamente c’era bisogno di proporre anche contenuti originali e quale modo migliore di invogliare la gente a pagare per il servizio se non offrendogli la possibilità di vedere una nuova serie di Star Trek? Parliamo di una fanbase molto appassionata e non ostile all’idea di pagare per ottenere ciò che le piace.

Il valore intrinseco di Star Trekbrand tornato in auge solo recentemente, dopo gli anni bui degli insuccessi di Star Trek: Enterprise e Star Trek X: La Nemesi – avrebbe potuto essere sfruttato maggiormente da CBS, nel breve periodo, vendendo la serie ad altri network piuttosto che renderla un’esclusiva All Access su suolo americano. Tuttavia Moonves è convinto che così facendo il servizio streaming di CBS ne avrebbe sofferto:

Avremmo potuto certamente vendere in esclusiva [Star Trek] a Netflix per molti più soldi, ma state certi che in quel modo All Access non avrebbe raggiunto questi risultati positivi.

Serializzazione Vs struttura episodica

In un interessante passaggio del suo intervento, Moonves ha spiegato che in ogni caso All Access o Netflix non erano necessariamente le uniche scelte possibili per Star Trek: Discovery. Anzi, la nuova serie avrebbe anche potuto essere trasmessa sulla TV tradizionale ma, in quel caso, sarebbe stata molto diversa da come l’abbiamo conosciuta:

Star Trek avrebbe potuto andare in onda su CBS, o su Showtime, oppure direttamente su Netflix anche negli USA e non solo a livello internazionale, per molti più soldi. Ma sarebbe stato diverso: ad esempio The Good Fight [che va esclusivamente in streaming] è lo spin-off di una serie CBS molto apprezzata [The Good Wife – N.d.t.], ma su All Access è diverso perché può essere serializzata. È una cosa che in generale evitiamo di fare su CBS. In linea di massima, sulla TV tradizionale le serie funzionano meglio se non sono serializzate.

Appare quindi chiaro che la struttura narrativa di Star Trek: Discovery sia una diretta conseguenza del metodo di trasmissione scelto per darla in pasto al pubblico. Viene anche da domandarsi se questa considerazione di Moonves possa in qualche modo aver incrinato i rapporti di CBS con Bryan Fuller, ideatore e showrunner originario della serie, incline piuttosto ad una struttura episodica diametralmente opposta a quella serializzata, tanto da aver inizialmente concepito Discovery come serie antologica al pari di Black Mirror e American Horror Story.Les Moonves, CBS, CBS All Access, Intervista, Netflix, DSC, Discovery, TG TREK Star Trek News Novità Notizie

Oltretutto, bisogna sottolineare che la tesi secondo cui gli show serializzati andrebbero evitati sulla TV tradizionale non trova un riscontro così granitico nella realtà. Basti pensare che, negli ultimi dieci anni, proprio questo tipo di televisione ha conosciuto un grande successo sui canali tradizionali anche grazie a Lost, apripista in questo senso per molte altre produzioni serializzate.

Che le valutazioni di Moonves siano o meno fondate, almeno ora sappiamo che autori e produttori di Star Trek: Discovery sono solo in parte responsabili di aver modificato la struttura tradizionale di Star Trek, dovendo assecondare piuttosto una logica commerciale calata dall’alto.

Per restare aggiornati su tutto ciò che riguarda l’universo di Star Trek, tenete d’occhio il blog TG TREK!

Riccardo

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