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Meeple a colazione – Nētā-Tanka

Meeple a colazione – Nētā-Tanka

Conclusa da pochi giorni la campagna Kickstarter, l’ultima fatica targata La Boîte de Jeu (Outlive, Montana, Ilôs), ci insegna a cooperare (ma non troppo) come in un villaggio. Scopriamo insieme cosa caratterizza Nētā-Tanka.

Unisciti alla tribù

È possibile conciliare elementi cooperativi e competitivi in un gioco di piazzamento lavoratori? È sicuramente questa la domanda che mi sono posta appena ho letto le prime informazioni riguardo Nētā-Tanka. Con mio grande piacere ho avuto modo di provare la versione prototipo, e dopo averci fatto numerose partite sono pronta a dirvi che la mia risposta è , a patto che si ponga la stessa attenzione ai dettagli che ha usato l’autore di questo gioco, nel creare un’ambientazione sentita. Hervé Rigal ci porta a conoscere la tribù dei Frostrivers, che vive ormai da tempo immemore in armonia con la natura lungo il Grande Fiume Ghiacciato. La tribù obbedisce alle leggi dei Quattro Anziani, a loro volta guidati dal più venerabile degli Anziani: il Nētā-Tanka. Quando quest’ultimo è prossimo al crepuscolo della vita, la tribù si riunisce nei Sacri Campi per designare un successore. Durante questa cerimonia, ogni clan presenta un giovane leader, che dovrà dimostrare la sua Generosità e la capacità di provvedere alla tribù. Per farlo, dovremo impegnare tutte le nostre energie lavorando duramente sia per noi stessi, sia per il benessere dell’intera tribù.

  • Lingua: inglese, francese, tedesco
  • Dipendenza dalla lingua: solo il regolamento, assenza di testo nel gioco.
  • Autore: Hervé Rigal
  • Casa editrice: La Boîte de Jeu
  • Giocatori: 2 – 4 (1 – 5 con gli stretch goals)
  • Età: 14+
  • Durata: 60 – 90 minuti
  • Anno: 2019
  • Meccanica: piazzamento lavoratori, raccolta set, gestione risorse
  • Tema: civilizzazione, nativi americani
  • Complessità: medio – leggero

Componenti di gioco

ATTENZIONE, materiali non definitivi.

Una volta intavolato il gioco, al centro del tavolo troviamo il grande tabellone quadrato che rappresenta il Villaggio, nel quale possiamo impiegare fino a 4 lavoratori per svolgere azioni. Nelle plance personali dei giocatori, ognuna dedicata ad Clan diverso, conserveremo le risorse, sfameremo i nostri abitanti, costruiremo per loro delle comode tende e faremo produrre loro oggetti artigianali. Come ogni capo tribù che si rispetti terremo d’occhio anche il Totem da venerare, affinché continui a primeggiare su quelli vicini. Completano i materiali della scatola base i token i Bufalo (2)le Carte Canoa (10), Nētā-Tanka (10) e Obiettivo (4) delle quali vedremo la funzione più avanti, e gli 8 token Collegamento.

Meccaniche di gioco

Plancia Personale

Ciò che forse caratterizza di più questo gioco è la forte ambientazione, che si riflette in ogni aspetto del gioco e in ogni azione disponibile. Piccoli dettagli nelle scelte dell’autore ci fanno sentire davvero la vita nel villaggio, e ci insegnano quanto sia indispensabile la cooperazione in un contesto come questo. Partendo dalla semplice plancia personale, fino ad arrivare al tabellone centrale, tutto è posto in modo da mostrare l’equilibrio con il quale il capo tribù deve operare per primeggiare sugli altri villaggi, ma mantenere il benessere del suo stesso popolo in primo piano. Come logica vuole, risorse come pellame e legno saranno indispensabili per la costruzione delle tende, e saranno necessarie anche più risorse alimentari per soddisfarne la crescente richiesta. Come ricompensa per aver pensato al fabbisogno degli abitanti, riceveremo parecchi punti vittoria, che qui si tramutano in una risorsa unica, ovvero la Generosità. Potremo decidere di sfamare  il villaggio con carne, o funghi, e ciò influirà sul nostro punteggio di fine partita. È qui che, dopo aver riempito 5 calderoni, sbloccheremo un token da utilizzare per copiare un’azione già occupata. Oggetti di artigianato locale possono essere prodotti collezionando i set di risorse richiesti sulle carte, di valore e difficoltà crescente. Ultimo, ma non per importanza, troviamo il Totem, che si costruisce sovrapponendo strati di legno, logicamente, e…teschi. Nonostante si possa pensare che sia una cosa marginale rispetto al resto, in realtà è cosi utile per la vittoria che ha addirittura una plancia dedicata,  diversa in base al numero di giocatori, con la quale si tengono d’occhio i totem avversari e se ne decide l’importanza in base all’altezza.

Selezione Azioni

Durante la prima fase, a turno i giocatori piazzeranno i loro token Nomadi scegliendo tra i 17 spazi azione disponibili, senza dimenticare che alcuni non potranno essere occupati da più di un nomade, anche dopo aver sbloccato l’abilità di copia. In alcuni invece non vi sarà limite al numero di token, e l’unico vincolo sarà il colore, che non potrà mai essere uguale. Con l’azione centrale, ovvero Consultare il Nētā-Tanka, potremo scegliere se aggiungere uno strato d’ossa al nostro Totem di legno per garantirci 5 punti a fine partita, oppure prendere una delle Carte Nētā-Tanka tra le 5 disponibili e sfruttarne i bonus dal turno successivo. Dal centro partono 4 rami principali di azioni, che iniziano con la possibilità di visitare gli Anziani della Foresta, dell’Artigianato, della Caccia e del Nutrimento.

Chi deciderà di dedicarsi al legno, potrà scegliere tra l’Abbattere gli alberi, Recuperare il legno tagliato, Raccogliere legno o funghi, o Innalzare il proprio totem. Ovviamente non sarà possibile ottenere del legno, se nessuno prima si sarà occupato di abbattere gli alberi. Chi invece cercherà di usufruire dell’azione migliore della zona, ovvero la visita all’Anziano, il turno dopo sarà costretto ad occuparsi della Foresta, seguendo il percorso obbligato segnato sul tabellone. Lo stesso discorso vale per la zona dedicata alla caccia, dopo si potrà visitarne l’Anziano, Conciare la pelle del bisonte e Affumicarne la carne, sempre che qualcuno prima si sia occupato di Cacciare. A fine turno la carne cruda rimasta nella zona di conciatura andrà scartata poiché, giustamente, andrebbe a male. L’unico modo per conservarla sarà quindi affumicarla, ovviamente bruciando un legno dalla nostra riserva. Ora che abbiamo del cibo dobbiamo occuparci di Nutrire gli abitanti, spostando carne o funghi nella zona nutrimento della plancia Clan. Se dovessimo rimanere a corto di cibo, potremo sempre cercare di visitare l’Anziano del Nutrimento, tramite il quale riusciamo ad ottenere un fungo dalla riserva generale. Un’azione unica, eseguibile solo in questa zona, è Visitare le Canoe, che ci concede molteplici possibilità. Le Carte Canoa, in numero variabile secondo il numero di giocatori, fungono da conta turni, e una volta girate propongono azioni sempre diverse. Spesso permettono una scelta tra due, come prendere risorse dalla riserva generale, o Accogliere il Nomade Visitatore. Quest’ultimo diventerà un nostro aiutante per il turno successivo, e ci farà ottenere di diritto anche il segnalino Primo Giocatore. Un mezzo interessante per chi ha in mente di sconvolgere i piani degli avversari.

Infine, nella zona dedicata all’Artigianato, potremo posizionare risorse sulle Carte Oggetto, quelle che ci eravamo ricordati di prendere nel turno precedente, giusto? Allo stesso modo potremo impiegare fino a 3 risorse, a scelta tra pellame e legno, per Costruire le tende. Se invece ci sentissimo un po’ più spirituali, potremo farci da parte per Riordinare le Idee e guadagnare un punto Generosità, oppure Fare un’Offerta e Scambiare fino a 3 punti per risorse, bonus o Carte Artigianato.

Una bella selezione di azioni, quindi, che diventano dannatamente poche quando si gioca in 4 e si vorrebbe dare un senso alla propria partita. Con 3 lavoratori a disposizione ad ogni turno, si dovrà cercare di creare una sorta di sinergia tra le azioni che sceglieremo, o potremo dire addio ai nostri sogni di vittoria. Questo perché le azioni sono collegate tra loro, e potremo ottenere il bonus racchiuso sulla strada che li collega piazzando 2 lavoratori ai capi del collegamento. Decisamente un bel bonus. Una volta che tutti i nomadi saranno stati piazzati, in base al turno di gioco, i giocatori svolgeranno tutte le loro azioni, nell’ordine che preferiscono, completando prima le azioni e solo dopo, ottenendo il bonus dato da eventuali collegamenti. Una volta concluso il giro si scoprirà una nuova carta Canoa, e tutti i Nomadi torneranno a casa, eccetto quelli che saranno obbligati dall’Anziano ad occuparsi della Foresta o della Caccia.

Numero di giocatori

Regole leggermente diverse segue la modalità a 2 giocatori, che prevede l’utilizzo di due colori di Nomadi a testa, utilizzabili in combinazioni a piacimento nella fase di selezione azioni. Ovviamente meeple di colori diversi, seppur utilizzati dallo stesso giocatore, non generano un collegamento tra loro, ma vi posso garantire che danno davvero un bell’aiuto. In due la partita diventa più una divisione pari tra le azioni, che una vera e propria competizione. Nelle partite che ho potuto giocare in due, la sensazione di dover aspettare solo un turno per poter fare quello che mi serviva si è sentita forte. Una sorta di scambio continuo con l’avversario nell’occupare una metà o l’altra del tabellone. Per non parlare poi dell’enorme differenza tra il poter piazzare solo 3 o 4 lavoratori, e poterne piazzare 6. Le azioni che si fanno in un turno aumentano notevolmente, potendo usufruire di molti più bonus-collegamenti che in qualsiasi altra formula. Il tutto è equilibrato dalla riduzione dei turni di gioco, solo 5, ma vi assicuro che seppur soddisfacente, la modalità in 2 giocatori, lascia la sensazione di un gioco troppo semplice. Naturalmente una strategia la si deve seguire comunque, o si perderà miseramente. In 3 e in 4 il gioco risulta più stimolante, gli spazi si fanno più stretti e un nomade piazzato male può fare davvero la differenza. Mettere i bastoni tra le ruote all’avversario è facile, soprattutto se intenzionalmente si piazzano i Nomadi per bloccare i collegamenti. La cooperazione comunque non va dimenticata, in quanto chi cercasse di fare solo azioni per se stesso si ritroverà facilmente a secco di risorse. Per dare uno sprint in più alla partita, le modalità più consigliate sono sicuramente in 3 e in 4, ma occhio ai forti pensatori, che potrebbero rallentare la partita e creare un po’ di down-time.

Versione Kickstarter

Per quanto riguarda le versioni disponibili per il pledge, vi segnalo le differenze rispetto alla versione della quale vi parlo oggi, che ovviamente non contiene i materiali definitivi. Inoltre, grazie agli Stretch Goals, il gioco si è arricchito con nuove modalità e materiali. La versione Base propone un tabellone centrale double-face con differente artwork e difficoltà, oltre all’utilizzo di una diversa tecnica di stampa e quindi colori più vividi. I meeple dei Nomadi sono stati migliorati, come anche i token per i bufali e le tende sagomate. Novità più interessanti sono sicuramente l’aggiunta di una Modalità Solitario, tutta da scoprire, e la possibilità di giocare in 5, che posso solo immaginare quanto possa essere intrigante e punitiva. Una piccola espansione con plancia dedicata e nuovi obbiettivi completano le graditissime aggiunte del pledge Base. La versione Deluxe invece, oltre a quanto riportato prima, si arricchisce di risorse alimentari sagomate (che non guastano mai) e di comodi inseriti per tenere tutto in ordine.

Considerazioni

Come già detto, l’ambientazione la fa da padrona, rendendo avvincente un semplice piazzamento lavoratori. Le novità inserite, ovvero i collegamenti tra le azioni, e la possibilità (a volte obbligata) di collaborare, lo distinguono dal mare di titoli simili, e danno un buon motivo per preferirlo ad altri titoli. Un elemento interessante, che crea un po’ di sfida in più e stimola la voglia di provare nuove strade verso la vittoria. La rigiocabilità è alta, soprattuto per l’aggiunta di nuovi obiettivi (in questa versione solo 4) che invogliano a sperimentare nuove combinazioni. La scalabilità è buona, anche se, come scritto sopra, il numero di giocatori cambia notevolmente l’approccio e la difficoltà generale. Seppur con qualche sfida in più, se intavolato in 4 risulta comunque un titolo leggero/medio, snello da giocare e di durata contenuta. La dipendenza della lingua, eccezion fatta per il regolamento, è del tutto inesistente, e la sua maggior leggerezza rispetto ad altri titoli dello stesso genere, lo rende più godibile anche da chi non è avvezzo ai piazzamento lavoratori.Un piacevole scoperta quindi, che mi aveva stuzzicato fin dalle prime preview online, e che ha decisamente confermato le mie aspettative. Siete tra i fortunati che hanno fatto il pledge, o aspetterete una futura, ancora lontana (e non localizzata), versione retail?

L’uscita è prevista per Marzo 2019, ma nel frattempo, vi ricordo che potete trovare altri titoli di piazzamento lavoratori su Magic Merchant, nel caso vi servisse un ripasso.

 

 

 

 

Chiara "Kiki's Miniatures Mania"

Appassionata di videogiochi e creativa fin dall'infanzia, negli ultimi anni si è innamorata anche dei giochi da tavolo. Sul suo tavolo è facile trovare soprattutto German nudi e crudi, ma non disdegna sporadiche partite a giochi meno impegnativi. Tutte queste passioni, oltre alla sua innata vena artistica, l'hanno fatta avvicinare al mondo delle miniature, che sono ora sia una passione che un lavoro a tempo pieno. Con il progetto Kiki's Miniatures Mania, su YouTube e Twitch, aiuta con tutorial e approfondimenti, chi sta muovendo i primi passi in questo hobby.

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