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Kickstarter – Rockopolis, un GDR a suon di musica

Kickstarter – Rockopolis, un GDR a suon di musica

Avete mai provato l’ebbrezza di stare su un palco, con una folla adorante ai vostri piedi e l’adrenalina che pompa nelle vene mentre la vostra voce incanta il pubblico e lo fa sbroccare? Beh, con Rockopolis potrebbe anche succedervi…

Rockopolis è un gioco di ruolo tutto italiano in cui vestirete i panni dei componenti  di una rock band impegnata a scalare la vetta del successo. Ne sono autori Gilbert Gallo e Andrea Sbragia e il suo Kickstarter partirà a settembre di quest’anno ad opera della Minos Games.

Il gioco ha delle particolarità interessanti sia per quanto riguarda il concept delle qualità dei personaggi, sia per quel che riguarda le dinamiche che si vengono a creare come band. Vi avverto subito però che, come specificano gli autori stessi, non sono richieste reali competenze musicali per fare una sessione, ma solo una gran voglia di mettersi in gioco e divertirsi.

L’ambientazione

Rockopolis è ambientato ai giorni nostri, nel mondo reale con particolare attenzione alle dinamiche e alle situazioni che attengono al mondo delle band musicali. Le vostre storie potranno svolgersi in piccoli centri come in grandi città: il manuale vi aiuterà a creare i locali giusti, l’atmosfera più appropriata e darà una completa descrizione degli strumenti musicali a vostra disposizione. Il resto saranno le vostre scelte a farlo: il gioco prevede un sistema semplice per risolvere le situazioni chiave e un modo diverso e interdipendente di gestire la vita dei personaggi off stage e on stage (due termini che riprenderemo più avanti).

Il sistema di gioco

Il sistema di gioco di Rockopolis è molto semplice: quando è chiamato a compiere un’azione significativa in termini di gioco, il giocatore tira un numero di dadi a sei facce (vengono usati solo questo tipo) pari al valore indicato nella sua scheda per la caratteristica coinvolta. Ogni 3+ ottenuto è un successo e il giocatore ne deve ottenere tanti quanti ne sono richiesti dalla difficoltà dell’azione.

I Personaggi

Va da sé che ogni personaggio in Rockopolis ricopra principalmente il ruolo del componente di una band esordiente che avrà un nome, ma che alla fine anche un “colore” musicale. Dall’interazione fra i personaggi non scaturiscono solo risultati per azioni e situazioni, ma anche una maggiore o minor capacità di interpretare determinati brani musicali rispetto ad altri. I Personaggi, infatti, saranno dotati di caratteristiche utili nelle loro interazioni quotidiane con produttori, strimpellatori occasionali e gestori di locali, ma tali caratteristiche influiranno molto anche sulle loro performance sui palchi che andranno a calcare, facendogli guadagnare applausi oppure… fischi.

Anime musicali

L’intero gioco è concepito in chiave musicale e anche le schede dei personaggi riflettono questo aspetto!

In particolare ogni personaggio dispone di 4 Anime musicali che ne rappresentano le 4 caratteristiche base: Il Metal rappresenta la sua possanza fisica (forza e resistenza), il Punk rappresenta la sua prontezza e agilità, il Blues le sue capacità mentali e cognitive e il Glam la sua attitudine alle interazioni sociali e a relazionarsi ad altre persone.

Queste 4 Anime hanno un punteggio che varia da 1 a 3 (all’inizio ogni personaggio dispone di 7 punti da distribuirci) e che indica il numero di dadi che possono lanciare quando quell’anima/caratteristica è coinvolta. Ad esempio, per sfondare una porta dovrà usare i dadi garantiti dal suo Metal, mentre per sedurre una persona dovrà usare i dadi garantiti dal suo Glam, e così via.

Non è solo una questione estetica che queste 4 caratteristiche abbiano il nome di uno stile musicale. Verranno infatti anche usate quando si dovrà interpretare un determinato brano, ognuno dei quali richiede una combinazione di stili diversi. Ogni componente interagirà con gli altri per ottenere i successi necessari ad eseguire correttamente la performance sul palco e contribuirà con i dadi dello stile richiesto.

Tratti personali

Come nella realtà c’è sempre qualcosa che uno sa fare meglio di tutti gli altri! Che abbia una voce che spacca, o sia un chitarrista geniale o un bassista preciso, ma anche un riparatutto o uno scassinatore o un medico. Immancabilmente il suo personale Tratto influenzerà determinate situazioni e le performance della band. All’inizio il giocatore ne seleziona un minimo di due, da una apposita lista, fra cui suddividere 5 punti.

Abilità

Come in ogni GDR che si rispetti, ogni personaggio avrà le sue capacità che gli saranno d’aiuto. Qui però, non sono le solite “Correre”, “Saltare”, ecc… ma sono vere e proprie capacità degne di nota che corrispondono ad azioni specifiche effettuabili solamente spendendo punti Ispirazione (una cosa fondamentale di cui parleremo più avanti). Ad esempio con l’abilità “Crowd control”, il personaggio sul palco può “comandare” il pubblico, facendolo muovere a proprio piacimento ed indirizzandolo a compiere le azioni desiderate. Può creare il cosiddetto “mosh pit”, il cerchio infernale dove la gente poga, scontrandosi violentemente, oppure aizzare il pubblico contro qualcuno (alcune Abilità hanno effetto anche Off Stage).

Relazioni

Altra particolarità di questo gioco è lo stabilire una serie di relazioni che coinvolgono il personaggio e che hanno effetti di gioco. Alla creazione del personaggio ne vengono scelte due che possono essere di odio o di amore verso altri personaggi giocanti o personaggi non giocanti (PNG, gestiti dal Master). Queste relazioni entreranno in gioco in determinate situazioni aiutando o mettendo i bastoni fra le ruote al personaggio che ne dispone. A volte avere una relazione con qualcuno ti aiuta nel momento del bisogno… a volte quella relazione ti metterà nei guai!

Muse e Ispirazione

E’ l’aspetto che ritengo più affascinante dell’intero sistema, quello che più odora di rock e quello che costituisce il cuore di ogni personaggio: la sua fonte di ispirazione, la sua Musa!

Che sia Bacco (la passione per il bere), Ifrit (la piromania), Kama Sutra (il sesso) e altre, nella creazione del personaggio il giocatore ne sceglie almeno una (o più di una), cui deve assegnare un totale di 3 punti.

Durante il gioco i valori delle Muse subiranno delle modifiche da un minimo di 1 a un massimo di 6: questi valori rappresentano il numero di successi da ottenere per riuscire a resistervi. Eh sì… perché le muse rappresentano l’ispirazione ma anche l’eccesso e i musicisti saranno sempre in lotta con se stessi per mantenere il loro equilibrio o scatenare i loro istinti a piena potenza.

Cedere alla propria Musa significa perdere temporaneamente il controllo: bere, appiccare un incendio, spaccare tutto, chiudersi in un fanatico fervore religioso… ma questo fa guadagnare punti Ispirazione che concedono successi automatici nel gioco. Al di là dei guai che la sregolatezza può portare, ogni volta che si cede ad una Musa, il suo valore sale di 1, mentre resistervi lo fa diminuire di 1. Quando una Musa raggiunge il valore 6 il personaggio perde completamente il controllo di sé e diventa per un po’ un PNG. Le conseguenze di questa situazione dipendono dal narratore, che deciderà se e in che modo il personaggio tornerà a… darsi una calmata.

Off Stage e On Stage

Altro aspetto particolare di questo gioco è dividere le situazioni fra Off Stage, cioè tutto quello che succede fra un concerto e l’altro, e On Stage, cioè quello che succede quando la band è impegnata in un concerto.

Tale suddivisione, beninteso, non è solo narrativa, ma prevede due sistemi di gioco diversi fra loro interdipendenti.

Nelle situazioni Off Stage ogni personaggio agirà usando le proprie Anime (e abilità/tratti se possibile) per interagire con il mondo in cui si trova, con le persone che incontrerà e con le situazioni e gli imprevisti che si troverà a dover affrontare (ad esempio ottenere un ingaggio, oppure l’aiuto di un musicista conosciuto, o anche rubare soldi per acquisire equipaggiamenti particolari…).

Nelle situazioni On Stage i personaggi agiranno come una band e dovranno cimentarsi nell’esecuzione di una serie di brani. In termini di gioco ognuno di questi brani richiederà un numero di successi di tipo e numero variabile a seconda del testo, e genererà applausi o fischi a seconda che si ottengano abbastanza successi o no (ad esempio, Paint it black dei Rolling Stones necessita di 1 successo Blues per ogni componente e genererà 5 applausi se si ottengono, oppure 4 fischi). Per ottenere i successi richiesti i componenti della band effettueranno ognuno, in sequenza, un lancio sulla propria Anima richiesta dal brano. Se ottengono un successo, concederanno un dado aggiuntivo al giocatore successivo, altrimenti gli toglieranno un dado. I lanci continueranno fino ad arrivare al Front Man che sarà quello che dovrà effettuare il lancio decisivo che determinerà il successo o il disastro dell’esecuzione.

Crescita e successo

Situazioni Off Stage e situazioni On Stage contribuiranno da un lato a far guadagnare esperienza ai Personaggi, dall’altro a far aumentare (o diminuire) la fama della Band!

Per i Personaggi questo si concretizza nell’acquisire punti esperienza che possono spendere per incrementare Tratti (con un valore massimo di 3 ogni Tratto), acquisire Abilità e, con gran spesa, incrementare le Anime.

Per la Band acquisire Fama significherà ottenere ingaggi più importanti, riuscendo a guadagnare ulteriore fama ed a ottenere, oltre ai privilegi “materiali” che concede, spesso un agognato Successo! Ma il progresso della Band non è dato solo dalla Fama. Anche l’Affiatamento è molto importante e va conquistato sui palchi e, soprattutto, nelle sale prove. Una Band con un buon affiatamento potrà avere risorse in più da usare nei concerti (e magari anche fuori), oltre ad abilità dedicate derivanti da un’ottima sinergia tra i componenti.

Conclusioni

Rockopolis è un gioco per veri appassionati di musica, ma anche per chi si vuole avventurare nel magico e pazzo mondo dello spettacolo, dei riflettori e dell’eccesso! Le situazioni che si prefigge di creare variano dall’atmosfera sonnolenta dello sperduto paesino di provincia, all’insidioso e sfavillante caleidoscopio dei più grandi locali delle metropoli. Anche se il sistema dei dadi usato per risolvere le situazioni Off Stage non è certo nuovo nel mondo dei GDR, le dinamiche in cui è inserito creano degli equilibri interessanti e una esperienza di gioco per nulla scontata.

Se volete provare Rockopolis GdR prima della sua uscita, potete seguire la pagina di Rockopolis su Faceboook.

Nel frattempo, vi invito a cedere alla vostra Musa Ludica facendo man bassa di giochi di qualsiasi tipo su  Magicmerchant!

Luca "il ludografico"

Il Ludografico (all'anagrafe Luca Canese) è un graphic designer e modellista, con una passione smodata per i giochi da tavolo, i libri, la storia antica, i boschi, gli orsi, gli unicorni, i giochi di Ryan Laukat, le opere di Paolo Chiari e i libri pop-up di Robert Sabuda. Scrive articoli bizzarri su vari aspetti del mondo dei GdT, realizza recensioni grafiche (le Ludografiche) dei giochi che ha provato, crea giochi sotto l'egida della LuxLu GD (con il suo collega Luigi Maini), lavora come grafico freelance per le aziende e agenzie, collabora con lo studio Labmasu come progettista di organizers per giochi da tavolo e, in passato, con la 4Grounds per la progettazione di navi di legno. E trova pure il tempo per giocare e badare alla sua casa. Consumato (e a volte scostumato) master e giocatore di GdR, passa da Eberron agli oscuri miti lovecraftiani con nonchalance, mentre la sua casa è invasa (oltre che da libri fantasy, di illustrazioni, di storia, Funko Pop e altre cose strane) da miniature dipinte e non dei più svariati giochi.

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