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Novità Kickstarter – Augusta Universalis: un GDR ucronico

Novità Kickstarter – Augusta Universalis: un GDR ucronico

Nell’anno 2771 a.U.c. (2018 a.D.) l’Umanità è arrivata a controllare tutto il proprio sistema solare, con colonie che crescono e si espandono sui vari pianeti e navi mercantili che attraversano immensi cancelli spazio-temporali. Roma e il suo Impero sono state le forze che hanno unito gli esseri umani sotto un’unica bandiera dopo secoli di lotte.

Augusta Universalis è un Gioco di Ruolo ucronico di Marzio Morganti, e lanciato da Acchiappasogni su Kickstarter, che ipotizza un Impero Romano arrivato oltre i giorni nostri, la cui potenza ha conquistato prima l’intero pianeta e poi, grazie allo sfruttamento dell’energia solare e lo sviluppo tecnologico, anche l’intero sistema solare. Ed è andato pure oltre.

Un universo ucronico

Augusta Universalis appartiene al filone artistico/letterario ucronico. L’ucronìa (dal greco “nessun tempo”) è anche detta storia alternativa o fantastoria ed è un genere di narrativa fantastica che trae spunto dalla premessa generale che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale. Ne abbiamo un esempio nella serie “L’uomo nell’alto castello”, ispirata al romanzo “La svastica sul sole” di Philip K. Dick, e che è ambientata in un’America degli anni ’60 occupata dai soldati nazisti sulla costa orientale e dai giapponesi su quella occidentale.

Qui è l’Impero Romano ad essere il protagonista: un Impero che non è imploso e non si è disgregato nel corso dei secoli, ma al contrario si è rafforzato e ha prosperato. In un universo fantascientifico abbiamo così richiami fortissimi al mondo antico romano tradotto in una società avanzata dove Pretoriani e Cesari sono esseri superumani che indossano potenti esoscheletri quando combattono.

La struttura politica dell’Impero non ha subito mutamenti: un solo Augusto regna con potere assoluto assistito da nove Cesari (il Senato Imperiale) ciascuno dei quali è sovrano per diritto inviolabile di una potente Nazione in cui è suddiviso l’Impero (che ha come città principali Roma, Bisanzio e Mosca, e vari territori fra cui l’Africa Australis e il Sacro Romano Impero). Ma sulla Terra altre fazioni hanno mantenuto un certo potere: la Federazione Apache del Tatanka (“Grande Capo”), il Nihon-koku dei Tenno (“Sovrani del Cielo”), il Celeste Impero dei Longhuang (“Imperatori Dragone”), il Dominato Azteco dei Tlatoani (“Coloro che Parlano”) e i Pravakta dell’India, tutti al servizio della struttura repubblicana del Congresso.

 

 

I Personaggi

In Augusta Universalis i giocatori interpretano ciascuno il ruolo di Guardie Pretoriane,  forze militari indipendenti al diretto servizio dei Cesari e degli Augusti, con il compito di proteggerli e servirli. Sono le Guardie Pretoriane a formare i cosiddetti Manipuli, gruppi di combattenti specializzati inviati nelle Missiones in lungo e in largo per l’Impero… e a volte oltre.

Ad aiutarli, oltre al loro addestramento speciale (i Tracta), anche le Tecnoloriche, sistemi di impianti biomeccanici che trasformano il corpo umano in un’arma vivente dotata di una molteplicità di sistemi di assalto, protezione e supporto.

Nella creazione del proprio Pretoriano, i giocatori dovranno scegliere una Guardia e l’Imperator a cui giurare fedeltà eterna fra Roma, Bisanzio, il Sacro Romano Impero, l’Unione degli Imperi Zaristi Sovietici e l’Africa Australis degli Shaka. Dovranno inoltre scegliere l’Ordine, per il loro specifico addestramento, fra i guerrieri dell’Ordo Martis, gli esploratori dell’Ordo Dianae, i diplomatici dell’Ordo Mercurii, i servizi segreti dell’Ordo Plutonis e i filosofi-scienziati dell’Ordo Minervae.

Durante il gioco, i Pretoriani apparterranno sempre ai Grada (livelli) da I (Probatus) a VII (Tribunus) e si potranno trovare ad affrontare i Pretoriani di altre fazioni ma anche specie aliene ostili e minacciose di nuovi mondi appena esplorati, o le sette dei folli adoratori dei Troni Oscuri.

Il Gioco

Augusta Universalis si basa sul sistema di Destino Oscuro 2, e ne rappresenta una nuova ambientazione dai toni ispirati a numerosi archetipi della fantascienza e della space opera, con specifiche modifiche al sistema di gioco. Lo svolgimento di una sessione da parte del Demiurgo (il dungeon master o “narratore” ndr) è narrativa per la maggior parte del tempo, con un continuo interscambio con i giocatori. Nel momento in cui viene richiesto di effettuare una prova dall’esito incerto o comunque importante per il prosieguo del gioco (ad esempio trovare informazioni su un manufatto, muoversi di nascosto per evitare un nemico, convincere qualcuno con cui sta interagendo, sconfiggere un nemico, ecc.) verrà eseguito un tiro di dado.

Anzitutto il giocatore chiamato ad eseguire l’azione deve descrivere come intende eseguirla. Una volta descritto, dovrà eseguire un Test per capire come la storia prosegue. A tale scopo propone al Demiurgo una Peritia (una sorta di bonus) che intende usare, mentre il Demiurgo lo informa della Virtus (Abilità) coinvolta: dalla somma di queste due caratteristiche si ottiene il Valore Effettivo. A tale valore va aggiunto il lancio di 2 dadi a otto facce: il valore così ottenuto va confrontato con quello ottenuto da un avversario (se si sta combattendo) o con il Grado di Successo del test (ci sono varie possibilità a seconda di quanto il test sia riuscito o non riuscito: Fallimento Maldestro, Fallimento, Parziale, Successo e Successo Critico). Nel caso in cui tu il Pretoriano non abbia una Peritia adeguata all’occasione, dovrà eseguire un Test sommando il modificatore della Ars utile alla situazione, ma in questo caso il Demiurgo inserirà nella Scena una difficoltà aggiuntiva inaspettata che potrebbe voler dire che qualcosa sta andando storto.

Se il giocatore lo ritiene opportuno può proporre l’uso di una Virtus diversa al Demiurgo, ovviamente giustificandola in modo opportuno; oppure può risolvere la situazione interpretando adeguatamente il proprio Pretoriano e il modo che ha di reagire al problema.

Sono previste anche delle Fortunae durante il gioco. Le Fortunae sono Bonus e Malus temporanei assegnati ai PG dal Demiurgo. Un’arma, una protezione o una strumentazione ritrovata può essere resa con una Fortuna, ma un Pretoriano non potrà averne mai più di 5 alla volta.

Conclusioni

Se siete abituati a giochi di Ruolo che usano quadretti e miniature e voleste usarle per Augusta Universalis, probabilmente vi suggerirei di usare quelle di un popolarissimo wargame di fantascienza con tanto di Imperatore, centurioni e xenomorfi… ma se il richiamo “estetico” può dare questa impressione, non altrettanto lo fa l’ambientazione fortemente legata al mondo dell’antichità, il sistema di gioco molto particolare e la struttura sociale in cui si muovono i personaggi. Insomma, passati gli esoscheletri potenziati, ci troviamo in un mondo coerentemente storicizzato, con richiami raffinati ai grandi imperi del passato e delle trovate affascinanti come ad esempio quella degli Emblemi, simboli che consentono di avere protezioni, vantaggi tattici e poteri particolari… Come? Non ve ne ho parlato? Beh, ma se volete saperne di più vi invito a visitare il sito ufficiale di Augusta Universalis, o la sua pagina facebook . Oppure ancora potete scaricarvi un assaggio con la sua Guida Rapida!

 

In chiusura, il mio suggerimento è di farsi anche un giretto su Magicmerchant, il sito dei giochi di ruolo, di carte e in scatola. Non sarà ancora universale, ma quantomeno ha giochi provenienti da tutto il globo!

 

Luca "il ludografico"

Il Ludografico (all'anagrafe Luca Canese) è un graphic designer e modellista, con una passione smodata per i giochi da tavolo, i libri, la storia antica, i boschi, gli orsi, gli unicorni, i giochi di Ryan Laukat, le opere di Paolo Chiari e i libri pop-up di Robert Sabuda. Scrive articoli bizzarri su vari aspetti del mondo dei GdT, realizza recensioni grafiche (le Ludografiche) dei giochi che ha provato, crea giochi sotto l'egida della LuxLu GD (con il suo collega Luigi Maini), lavora come grafico freelance per le aziende e agenzie, collabora con lo studio Labmasu come progettista di organizers per giochi da tavolo e, in passato, con la 4Grounds per la progettazione di navi di legno. E trova pure il tempo per giocare e badare alla sua casa. Consumato (e a volte scostumato) master e giocatore di GdR, passa da Eberron agli oscuri miti lovecraftiani con nonchalance, mentre la sua casa è invasa (oltre che da libri fantasy, di illustrazioni, di storia, Funko Pop e altre cose strane) da miniature dipinte e non dei più svariati giochi.

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