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Il pilota: Killjoys

Il pilota: Killjoys

La serie va in onda su Syfy e Space (USA e Canada, rispettivamente). Tra i produttori esecutivi troviamo David Fortier (Orphan Black) e Michelle Lovretta (Lost Girl, Mutant X), la stagione consta di 10 episodi e io vi sto per raccontare il primo. (Spoiler alert)

Ogni volta che ci sposteremo ci saranno scritte in sovraimpressione che indicheranno la località in cui ci troviamo, questo viene in aiuto dello spettatore che, almeno inizialmente, si troverà un po’ disorientato. Il mondo in cui si muovono i “killjoys” è piuttosto complicato da comprendere, almeno all’inizio.

Ci troviamo nel sistema planetario Quad, su Westerley, il territorio è desolato, una figura incappucciata si muove in una tempesta di sabbia, è una donna.

All’interno della struttura a cui la donna si avvicina, un uomo (Aaron Ashmore, Steve Jinks in Warehouse 13 e Jimmy Olsen in Smallville) viene torturato per sapere dov’è finita una certa nave. Capiamo che fa affidamento sul suo intervento di salvataggio, ma viene catturata anche lei (Hannah John-Kamen, Justine in Happy Valley, Rosa Maria Ramírez in The Hour) . Il tono è sempre abbastanza leggero, con l’uomo che fa lo spaccone un po’ come quando torturano Malcom Reynolds e infine scopriamo che era tutta una messa in scena per entrare nella struttura e catturare una persona. Al momento di catturarlo gli dicono “In the name of the RAC you’re locked and served”, sì, perché non sono poliziotti, lavorano per il RAC, Reclamation Apprehension Coalition, la Coalizione di Recupero e Cattura. Non chiamateli cacciatori di taglie o “killjoy”, non gradiscono questi appellativi, loro sono “Reclamation Agents”, Agenti di Recupero.

Killjoys Dutch e Johnny
Johnny e Dutch

Sigla. La sigla è una canzone, che sembra un po’ l’inno dei Killjoy. No, non è The Ballad of Serenity, sono altri tempi, la sigla è molto più breve e per entrare nella leggenda ci vuole ancora un po’.

La procedura della struttura di consegna dei prigionieri ci permette di sapere di più su questi due “killjoy”: la donna, Dutch, è agente RAC di livello 5, Johnny Jaqobis invece è di livello 3.

Johnny sul comunicatore riceve un altro mandato, è un livello 5: non bisogna catturare l’obiettivo ma ucciderlo. Invece di parlarne alla partner, Johnny dice che si prenderà qualche giorno di riposo.

Dutch, cerca di capire cosa ha in mente Johnny e si reca da Bellus (si legge Bellush), la sua capa, scoprendo così che il suo partner ha accettato un mandato di livello 5, cosa che lei non fa. “Siamo cacciatori, non carnefici”, dirà più tardi.

Il luogo dove vive Bellush è il bazar di Leith e l’atmosfera ricorda molto il primo incontro tra Kaylee e Book o Mos Eisley (bazar futuristico) incrociato con Blade Runner (atmosfera di cupa rassegnazione). Gli autori continuano a cercare di farci immergere in questo mondo.

Spazio aperto, nave trasporto schiavi Arcturus. Su questa nave si svolgono combattimenti tra schiavi a termine. Combatti finché non ti sei guadagnato i soldi per ripagare il tuo debito, non siamo nell’antica Roma o a Mereen, chi perde rimane vivo, ma l’adagio che vuole che tutto sia già accaduto e accadrà di nuovo trova l’ennesima conferma.

Johnny è salito sulla nave e si vuole battere con Andras (Luke Macfarlane, Scotty Wandell in Brothers And Sisters e Jason Howell in Satisfaction), la persona con il mandato di uccisione sulla testa. Entrando nella gabbia scopriamo che i due si conoscono, Johnny propone al suo avversario di fingere di farsi male, ha un piano per farlo evadere senza fargli pagare i debiti ma l’altro gli dice che è impossibile farlo e lo attacca. Tra calci e pugni scopriamo che i due sono in realtà fratelli e che la madre è morta da tre anni ma Andras non lo sapeva.

Johnny
Johnny

Dutch arriva sulla nave, chi gestisce i combattimenti le dice che, mandato o meno, se non c’è contatto fisico non può portarsi via Andras, la presenza di Fancy Lee (Sean Baek), un altro killjoy che ha lo stesso mandato di uccisione la costringe a usare un dardo con un neurobloccante per mettere al tappeto Andras e andarsene.

In tutto questo c’è un uomo misterioso (Rob Stewart, Tony Gionopoulos in Suits e Roan in Nikita) che pare seguire Dutch e, senza apparente motivo, accoltella uno spettatore che gli ha rivolto la parola.

Sulla nave abbiamo modo di vedere Johnny curarsi con una specie di cacciavite sonico e di scoprire che Andras in realtà si chiama D’avin. Il fatto che non sia mai stato nel Sistema Planetario Quad ci permette di avere la conferma a quel che era parso di capire: il pianeta e le sue tre lune sono controllate da una “megacorp” chiamata The Company, i killjoy non sono dipendenti della Compagnia ma dal RAC e sono indipendenti.

Oh, la nave ha un’AI con una vellutata voce femminile che si chiama Lucy. Gli spostamenti non avvengono in modo istantaneo, a occhio la nave verrà usata come mezzo per farci conoscere meglio i personaggi, cosa che non mi dispiace.

I mandati di livello 5 sono difficili da ottenere, Dutch intende trovare chi l’ha emesso per farlo annullare e salvare D’Avin e la sua carriera. Dato che il mandato è stato emesso dalla Compagnia il piano è di trovare qualcosa che la Compagnia cerca e consegnarlo in cambio dell’annullamento del mandato.

Torniamo a Westerley, per le strade della Città Vecchia vediamo i seguaci di un culto che ripetono il mantra “Il nostro dolore è la tua redenzione, lasciateci soffrire per i vostri peccati”. Il cultista con gli uncini nella carne è Al, un informatore di Dutch, che li informa che la Compagnia sta cercando un tale Rolly Desh, che ha rubato loro qualcosa.

Desh, come anche Al, fa parte della resistenza: gli abitanti di Westerley vogliono liberarsi dal giogo della Compagnia, ma non sono ancora pronti alla rivoluzione. Desh vuole affrettare le cose, rischiando così di portare alla disfatta dei Westerlyin, per cui Al accetta di aiutare Dutch.

Killjoys trio

I killjoy rinunciano a ogni cittadinanza per fare quel lavoro. Non prendono posizione, per cui Dutch non si schiera con i Westerlyin, ma Al spera che presto cambierà idea.

Sulla nave D’av ha gli incubi, rivive scene di guerra, negli otto anni che ha passato lontano dal fratello sono evidentemente successe molte cose.

L’obiettivo della missione è Qresh, metà del pianeta è sommerso, per questo hanno colonizzato le lune, possedere una frazione del suolo di Qresh garantisce automaticamente la cittadinanza e una partecipazione nell’azionariato della Compagnia, in funzione della quantità di terra posseduta.

Desh è travestito da monaco e cela i dati in un piercing, quando stanno per catturarlo compare Fancy, il killjoy presente all’arena, che spara un dardo avvelenato a Dutch. Chi non porta a termine un mandato di livello 5 diventa oggetto di un mandato di livello 5 a sua volta.

Dutch, sotto l’effetto del veleno, vede una persona che non vedeva da tempo, che la chiama Yala, si tratta dell’uomo che la seguiva all’arena. È una persona reale o un’allucinazione? Il flashback ci fa capire che probabilmente si tratta del padre di Dutch e le dice “Ogni volta che ricevi una scatola rossa avrai un compito da eseguire”, quando la bambina apre la scatola trova un pugnale, l’uomo si offre di insegnarle come usarlo, la scena si sposta su un uomo imbavagliato, legato a una sedia e il resto è lasciato alla nostra immaginazione.

Mentre Johnny tenta di ragionare con Desh, D’av invece va per le spicce e gli spara, recuperando il piercing e fuggendo via.

Dutch si risveglia con una siringa piantata nell’addome, evidentemente non era un’allucinazione, dato che le ha iniettato un antidoto.

La collana di perle di Dutch
La collana di perle di Dutch

Siamo alla scena della collana di perle del trailer: Dutch lancia la collana contro le guardie che impediscono loro di fuggire, le perle sono dei minibot che mettono KO le guardie, quelle rimanenti vengono prese a calci e pugni dalla donna, anche se il calcio finale al tipo a terra è fintissimo.

D’av, che si era già intrattenuto fissandole le chiappe, ora la guarda, stupito dalle sue capacità. Lei se ne accorge e si allontana ancheggiando.

Questi due flirteranno per tutta la stagione?
Questi due flirteranno per tutta la stagione?

Il mandato è stato annullato, ma la RAC ha un codice: “Il mandato è tutto ciò che conta” e Dutch è venuta meno al suo giuramento. Nonostante il rappresentante del RAC voglia vederla espulsa o giustiziata è stato battuto ai voti, Dutch e il suo team sono liberi di andare, probabilmente scopriremo più avanti chi è che li ha aiutati.

D’av chiede a Johnny informazioni su Dutch, ha una nave spettacolare e un addestramento di altissimo livello, l’ex soldato vuole vederci chiaro, ma Johnny non solo non sa rispondergli, ma non è nemmeno interessato a mettere il naso nella vita della sua socia.

Dutch intanto ha la conferma di non essere riuscita a sfuggire al suo passato: nel suo alloggio la attende sul letto una scatola rossa.

Killjoys trio 2

La cosa che più mi ha colpito di questa serie è l’ambientazione, a costo di risultare un po’ ostici, gli autori ci hanno subito immersi nella vita, molto diversa dalla nostra, degli abitanti di questo universo. Non abbiamo mai avuto la possibilità di conoscere adeguatamente il ‘verse di Firefly, questo approccio su Fox non sarebbe stato possibile, ma su SpaceSyfy evidentemente sì.

Si tratta solo di 10 episodi, non ci sarà tempo di fare filler se sarà una serie a trama orizzontale e, vista l’attenzione che hanno dato all’ambientazione, anche fosse un procedurale (un “mandato” a puntata), credo che abbia la possibilità di essere una serie interessante.

Un appunto a chi fa il casting: se qualche volta sceglieste meno figoni forse le serie sarebbero più realistiche. Dutch più che una cacciatrice di taglie è una modella (Hannah John-Kamen è veramente una bellissima donna) e anche i suoi due accompagnatori (specialmente D’av) hanno un aspetto notevole. Ecco, un po’ meno patina sarebbe stata opportuna, anche perché stride con l’ottimo lavoro fatto nel realizzare ciò che li circonda.

Detto questo, mentre aspettiamo il film su Boba Fett io direi che possiamo guardarci Killjoys, voi che ne dite?

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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