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L’intervista: Simone di Ghostbusters Italia

L’intervista: Simone di Ghostbusters Italia
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Quando ho ideato questo blog ho immaginato che potesse diventare un posto per dare voce alle tante associazioni di fan che esistono in Italia, oggi iniziamo con Simone di Ghostbusters Italia.

Geek.pizza: Ciao Simone, benvenuto su Geek.pizza, presentati in una riga.

Simone: Io sono Simone e sono un appassionato, tra le tante cose, della mitica saga Ghostbusters è uno dei soci fondatori dell’associazione culturale Ghostbusters Italia (ho sforato la riga! Sorry)

Gp: Ghostbusters Italia: chi siete e che cosa fate?

S: Ghostbusters Italia nasce nel 2006 come forum dall’incontro di appassionati del cult movie Ghostbusters… Condivisione e passione hanno poi portato molti a sviluppare repliche delle attrezzature viste nel film sino a creare un compatto gruppo che oltre alla passione condividevano una vera e propria, o quasi, esperienza di indagatori del paranormale ed eliminazioni di spiriti, spiritelli e fantasmi… Sempre più organizzati con tanto di scenografie il gruppo ha dato vita a veri e propri spettacoli itineranti nelle varie manifestazioni sino a quando presa consapevolezza della quantità di seguaci legati alla storica serie, ha deciso fosse ora di fare un passo in più oltre al solo costuming e rivolgere la propria passione e quanto realizzato nel tempo al servizio dei fan… Ecco che nel 2014, data importante anche per la celebrazione del 30mo anniversario della celebre pellicola, Ghostbusters Italia si è costituita ufficialmente come Associazione Culturale senza scopo di lucro aperta a tutti gli appassionati, diventando punto di riferimento per gli “acchiappafantasmi nostrani” e non solo. Così ha preso vita questa avventura che noi amiamo chiamare Fan Club su Ghostbusters.

Ghostbusters Italia 00

Gp: Che pubblico è interessato ai Ghostbusters nel 2015, pre-reboot?

S: Posso dire con certezza tutti coloro che hanno visto il film almeno una volta, dagli spettatori più maturi come me a quelli più giovani… È innegabile che tutt’ora le vecchie pellicole abbiano un appeal unico, frutto di una comicità che non stanca ad opera di un cast ben assemblato e di characters ben mixati tra loro, di una storia solida che attrae e galvanizza lo spettatore ed ovviamente un tema trattato che affascina nonché gli effetti visivi che ancora reggono alla prova del tempo. E poi diciamolo chiaramente chi non ha sognato di indossare uno zaino protonico? Io da ragazzino li costruivo in cartone… e col tempo quel desiderio non è passato ed ecco che ho realizzato la mia replica fedele!

Gp: E cosa pensate del reboot?

S: Difficile a dirsi prima di vederlo… Certo al momento le immagini apparse lasciano diverse perplessità facendo quasi pensare ad una carenza di idee… c’è da dire che negli anni i fan di tutto il mondo ci hanno mostrato cortometraggi eccellenti portando idee e attrezzature nuove nell’immaginario universo Ghostbusters abituandoci a qualità molto alte… Spero che le scelte impiegate nel film siano all’altezza… Ma attendiamo di vedere l’opera finita… Certo tra i fan c’è una notevole frattura tra chi apprezza l’idea di questo film e chi la boccia senza remore.

Gp: A me non è piaciuta l’idea di Thor nei panni di Janine, come ho spiegato qualche tempo fa, qual è il tuo parere?

S: Beh al momento sembra che Feig abbia un po’ ribaltato le situazioni… Non che sia sfavorevole ad un cast femminile anche se forse avrei preferito personalmente una dinamica più mista… Ma certo di primo impatto sembra una scelta mirata un po’ eccessivamente al pubblico femminile sfiorando forse qualche cliché e stereotipo di troppo… Ma bisogna vedere anche come verranno presentati e sviluppati i personaggi e le loro storie.

Ghostbusters girls
Le nuove ghostbusters

Gp: In questi giorni Paul Feig sta dimostrando una certa attenzione verso i fan, come ho avuto modo di osservare su queste pagine, voi cosa ne pensate?

S: Penso che Feig debba assolutamente scegliere quella strada perché in fondo quando ci si confronta con una pellicola cult non puoi ignorare i suoi estimatori ed i loro pareri e suggerimenti… Mi pare però di intuire anche che Feig abbia una sua idea molto chiara e definita del suo progetto e sia difficilmente intenzionato a deviare troppo… forse le scelte saranno premianti, forse no… Ai posteri l’ardua sentenza… Non resta che rimanere con le “antenne del PKE sollevate” (il rilevatore di energia psicocinetica o rilevatore di fantasmi come alcuni amano semplificare – ndS)!

Gp: Giorni fa avevi forti perplessità sullo zaino protonico, hai cambiato idea?

S: Qui parlo di gusto personale chiaramente… No non ho cambiato idea! Nel film dell’84 furono create delle attrezzature allora uniche e studiate anche nella loro fantasiosa applicazione… Lo zaino era un acceleratore protonico la cui forma ricorda il principio dei moderni acceleratori di particelle come il Large Hadron Collide del CERN… Ed anche le luci del sistema inventato di proiezione del flusso era studiato ed innovativo… nel nuovo zaino non ho ritrovato questa attenzione e cura… Oltretutto estetica a parte.. Cerchiamo di essere pragmatici… Dei display dietro la schiena a cosa servono se sei da solo e nessuno te li legge? Poco pratico… insomma personalmente avrei preferito vere qualche cosa di diverso. È chiaro che tutto il film è incentrato su una estetica retrò e povera… Si vede anche dalle immagini dei nuovi veicoli… Ecto1 ed Ecto2… Forse la trama valorizzerà però il “tutto”.

Quando qualcuno ti chiede se sei un dio...
Quando qualcuno ti chiede se sei un dio…

Gp: Le Due citazioni che non possono mancare in questo reboot? Flussi incrociati a parte, s’intende.

S: Ecco allora se mi togli la citazione principe “sarebbe male”. Mah difficile… Di battute nei film classici ce ne sono tante e brillanti… Non so se dette però dalle new Ghostbusters avrebbero lo stesso sapore… Beh forse un “mi ha smerdato” mmm… Mah… Non so se ci sarà il “big twinkie” (da noi tradotto in “un bel plumcake”) forse sarà sostituito da un involtino primavera dato che la nuova sede a quanto pare sarà in un ristorante cinese… Quindi forse la scena in cui mangiano cinese e dicono “questo lauto banchetto è stato pagato vendendo la cassa del fondo cassa!” ma sarebbe plagio… Beh in definitiva forse ripensandoci la storica frase “Back off man, I’m a scientist.” promunciata da Bill “Venkman” Murray non può mancare anche se nella traduzione italiana il senso fu un po’ stravolto! Ma ci inchiniamo alla scienza dei Ghostbusters no? Vabbè ok ci sono davvero due frasi che non possono mancare in Ghostbusters senza ombra alcuna di dubbio… Una è “e chi chiamerai?” (“Who ya gonna call?” in inglese) e la seconda… Beh ve la dico a fine intervista!

Pausa citazione: Mi ha smerdato.

Gp: La tua scena preferita?

S: Mi metti in difficoltà, mi piace tutto il film… Ma forse la scena della prima cattura di Slimer all’hotel Sedgewick rimane per me una delle prime scene storiche che mi affascinò da ragazzino.

Gp: Voglio metterti in difficoltà: tolto quello dei Ghostbusters qual è il tuo universo immaginario preferito? Puoi sceglierne uno solo.

S: Sì beh allora dillo che vuoi mettermi in difficoltà… [l’ho detto, una riga sopra! N.d.Francesco]. No a questo con una sola scelta proprio non so rispondere… Ce ne sono tantissimi… Sono un appassionato e collezionista, da una intera vita, di materiale legato a film di fantascienza ai quali mi appassionai sia da giovanissimo e poi c’è il mondo dei fumetti che ha segnato e caratterizzato le mie passioni… Tu sapresti rispondere? Sono in definitiva un entusiasta come Ray nelle mie passioni!

Gp: Siamo su Geek.pizza, la domanda è d’obbligo: la tua pizza preferita?

S: Tendenzialmente sono di carattere calmo e pragmatico come Egon… Ma nella pizza ormai amo i sapori forti e sono un po’ sopra le righe come Peter… La mia preferita ora… Peperoni, peperoncino (anche nell’impasto) e salame piccante! E voi ricordate quale pizza vogliono ordinare Ray ed Egon in Ghostbusters II mentre lavorano alle foto di Vigo… in lingua originale era una “Chicago” ma nella traduzione? Beh se non sapete rispondere… Guardate il film!

Ghostbusters Slimer pizza

Gp: E ora veniamo alla cosa più importante: i miei colleghi mi hanno invidiato moltissimo la maglietta che ho comprato al vostro banchetto, tra l’altro non mi sono affatto chiuso subito in una stanza buia solo per provare quanto fosse luminescente. È possibile comprarla anche su internet?

S: Ghostbusters Italia non è un negozio… Ovviamente occasionalmente facciamo vendite per tutelare e finanziare le attività che noi teniamo ad offrire ai fans… Ma siamo una associazione senza scopo di lucro per scelta proprio per non mercificare la nostra passione… ovvio le occasioni dove cerchiamo di offrire gadget particolari, come appunto la maglietta anni ’80 ma non solo, di certo non mancheranno agli eventi GBItalia e cerchiamo sempre di lavorare affinché i nostri soci non siano solo una tessera occasionale ma nel tentativo di offrire loro sempre qualche cosa di unico… lo scorso Natale ad esempio abbiamo inviato a tutti i soci una pubblicazione appositamente realizzata dove un nostro attento membro ha raccolto tutti gli articoli di giornale pubblicati in occasione dell’uscita della pellicola Ghostbusters in Italia che in realtà arrivò nel nostro paese ad inizio anno dell’85 quindi ufficialmente per noi italiani festeggiamo il trentesimo anniversario quest’anno!

Gp: Concludiamo con qualche recapito, dove vi troviamo?

S: L’Ass. Cult. Ghostbusters Italia è a copertura nazionale con crescenti sedi distaccamento la cui mappa sarà pubblicata sul nostro sito www.gbitalia.it dove è possibile trovare anche tutte le informazioni di contatto nonché naturalmente splendidi articoli legati al mondo Ghostbusters ma dove é possibile inoltre iscriversi online, incontrare altri fan con cui condividere passione ed informazioni e seguire gli eventi. Oltre a questo ovviamente ci trovate sui vari social network come Ghostbusters Italia… Cosa aspettate a contattarci? Siamo pronti a credere in Voi!!! (Questa è LA FRASE!!!)

Un saluto a Simone e a tutti i membri di Ghostbusters Italia, non dimenticate di mipiacciarli su Facebook (si può dire mipiacciare?).

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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