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Lo spacciagiochi: Kolon su Kickstarter

Lo spacciagiochi: Kolon su Kickstarter

Kolon è un gioco un po’ particolare, che ha attirato la nostra attenzione, eccoci oggi quindi a parlare di questo titolo, la cui campagna su Kickstarter entra nella sua ultima settimana.

Ciao Riccardo, benvenuto su Geek.pizza, raccontaci in due righe chi sei e cosa fai nella vita.

Ciao, sono nato disegnatore (illustrazione e fumetti) e quasi subito finito nell’industria dell’animazione per cartoni animati in Italia e poi come direttore artistico nel mondo dei mmorpg in Svizzera ed in Europa, tornato in Italia collaboro in remoto con diversi sviluppatori indie alcuni dei quali hanno realizzato grandi successi oltreoceano anche attraverso Kickstarter.

Ho letto sulla pagina della campagna di Kickstarter di Kolon la storia che ti ha portato da un’idea a un gioco che raccoglie già parecchi fan, ci fai un breve riassunto per i più pigri?

Kolon nasce in Svizzera nel 2008 e fino al 2014 lo ho sviluppato attraverso diversi amici. Due anni fa, visto il numero ormai corposo di giocatori, con Alessio Daniele e Damiano abbiamo iniziato a finalizzare il prodotto sottoponendolo a massicce sessioni di playtest (intanto il numero di giocatori continuava ad aumentare). Abbiamo così eliminato tutti i bug e filtrato un regolamento (alla sua sesta redazione) quanto più snello, intuitivo e che lasciasse la più grande libertà di azione ai giocatori. A fine 2015 con una quarantina di tester all’attivo succedeva che i giocatori non volevano più alzarsi dai tavoli così abbiamo dovuto intraprendere l’autoproduzione. Siccome produrre i primi dieci prototipi della quarta generazione ci è costato tanto (non solo economicamente). Vogliamo troncare i costi ed i tempi iniziando a stampare noi le kopie aprendo una attività dedicata alla produzione del gioco e le successive espansioni.

Kolon game unboxed

Raccontaci un aneddoto divertente legato allo sviluppo del gioco.

Cioè a parte tutte le ilarità che suscita il titolo tra gli umani di mezzo mondo intendi? 🙂 … Era l’anno scorso che presentammo il prototipo (la terza generazione) ad alcune case editrici. Devo dire che le case editrici, a buona ragione, sono molto scettiche quando un esordiente autore gli propone un titolo nuovo. Dei 4 editori italiani che accettarono di incontrarmi e mi permisero di aprire la scatola ricevetti l’offerta di procedere ad una dimostrazione privata da 3 editori. Di questi in particolare di uno mi colpì la reazione: totalmente scettici prima che glie lo mostrassi una volta aperta la scatola si ammutolirono per tutta l’illustrazione, guardarono con occhi succulenti il gioco e quando ripresero la parola dissero: “Ci vengono presentati centinaia di prototipi all’anno, di questi il 99.9% sono cose già viste, idee troppo banali o troppo complesse oppure commercialmente invendibili. Le probabilità che tu in quella scatola avessi qualcosa che potesse attirare la nostra attenzione erano un caso su svariati milioni ma complimenti, perché ho appena visto qualcosa di nuovo!, ci hai stupito!.” Credo che questo sia stato uno dei complimenti più belli che abbiamo mai ricevuto, anche perché proveniente proprio da importanti professionisti che conoscono bene il mercato.

Purtroppo agli aspiranti autori, ai sognatori, il mercato editoriale non porta tanto riguardo. Per un editore, per via dei costi di distribuzione etc., non è proprio possibile fare all’autore una offerta migliore del “poco più che simbolica”. Spesso poi è negato all’autore qualunque ulteriore controllo sulla propria creazione per vincolarla (qualche volta senza scrupoli nei tagli) alle regole di mercato. Così lo abbiamo finalizzato noi, reso fruibile e competitivo per il mercato senza denaturarlo, anzi migliorandolo, e ve lo presentiamo.

Quando le trivelle prevalgono sulle Torrette si è Minatori, quando le Torrette prevalgono sulle Trivelle si è Pirati, quando Torrette e Trivelle si bilanciano, allora si è Ammiragli. – Confucio-Sistema Solare

Parliamo ora del gioco in sé. Kolon è un competitivo da 2 a 6 giocatori di durata variabile. Innanzi tutto come lo definiresti?

Sì, Le condizioni di partenza e vittoria sono settabili per stabilire la durata media della partita a piacere dei giocatori (da i 20 minuti a oltre due ore). Prima di definirlo devo precisare che è un gioco da 2 o più giocatori (siamo noi a consigliarlo massimo per sei perché il numero di giocatori alza la durata della partita ed oltre sei giocatori non è adatta agli umani). È certamente un gioco di combattimento, ma è possibile raggiungere la vittoria in diversi modi senza combattere. È certamente un gioco di costruzione ed espansione con una forte componente di gestione delle risorse dove il caso fa la sua parte ma in maniera sempre controllabile (dagli Ammiragli esperti). Personalmente (anche se molti mi hanno criticato aspramente questa definizione) credo che sia il primo “video gioco da tavola sandbox”. Proprio per via della assoluta libertà di azione che lascia ai giocatori di costruire qualunque tipo di veicolo desiderino e di ricercare la vittoria in modi diversi.

Kolon game puzzle

Nel gioco si parte da una navetta di ridotte dimensioni per progredire verso mezzi più grandi e potenti. Ci spieghi come funziona questo meccanismo, sia dal punto del regolamento, sia dal punto fisico?

il Pilota alle prime armi parte da Soyuz (Capsula e Pannello) e si considera vinta la partita dal giocatore che riesce a collezionare 3 Koins Minerale all’interno dei propri Depositi. Sì, la Soyuz, come nella realtà, è il veicolo spaziale attivo più piccolo in Orbita. Gli Ammiragli possono iniziare anche con design più avanzati o in differenti modalità di gioco tipo Deadmatch o Scenario. Il Pilota inizierà a commerciare Energia (mazzo di carte “E”) con la Terra (la scatola) per portare i pezzi in Orbita (la circonferenza descritta dalle flotte). Il Giocatore preleva dalla sua Disponibilità di Terra e fisicamente “aggancia” i pezzi sfruttando il sistema a puzzle. Montando pezzi accrescerà il veicolo personalizzandolo. Potrà poi generare nuovi veicoli per separazione da quello originale, ampliando la sua flotta di veicoli diversi, oppure radunare i veicoli di una flotta in un’unica grande stazione orbitale. La fase di movimento avviene attraverso un semplice conteggio degli agganci a “pin” di puzzle. E’ possibile (anzi normale) che durante il gioco si generino una quantità di pezzi Alla Deriva nello Spazio (più raramente anche intere navi o tronconi di navi). Questo può avvenire per diverse ragioni come: combattimenti con esplosioni di astronavi o morte per mancanza di ossigeno degli equipaggi etc. Così è anche possibile lo scambio di pezzi tra avversari in gioco. Sembra che ci siano un milione di regole vero? In realtà le regole fondamentali che ogni Mozzo deve apprendere per diventare Pilota sono quattro: “Navigazione e Visibilità”, “Protezione”, “Attacco e Minatura” e “Gestione dei Piloti” e poi conoscere le proprietà dei pezzi, ovvero la “Cantieristica”. Chiunque abbia giocato a Kolon può confermarvi che le regole e tutti i corollari sono estremamente semplici e logiche se visualizzate in gioco. Quello che invece non è semplice affatto è l’uso efficiente in battaglia delle configurazioni strategiche possibili dei pezzi, che credo di poter dire essere numerose almeno come negli Scacchi (di cui  Kolon è un pronipote)

”ìIo posso insegnarti a sparare soldato, ma dirigere le flotte e manovrare l’esercito è tutta un’altra storia!” – Guardiamarina Frejia Thamis-Betelgeuse

Non c’è una plancia, ma ci si può muovere con le proprie navi. Servirà un righello come in alcuni altri giochi?

No, i materiali della scatola sono quelli descritti e non sono necessari né righelli, né misure, Kolon è giocabile su qualsiasi superficie piana. Nella simulazione dell’ambiente spaziale i pezzi o le flotte vanno immaginati come in continuo movimento (in orbita appunto) a migliaia di kilometri l’uno dall’altro attorno al centro della circonferenza descritta dai giocatori (un ipotetico punto di Lagrange). Verosimilmente quindi i pezzi vicini al centro dell’Orbita sono considerati in rapida rotazione su loro stessi. La Navigazione è gestita da un sistema di coordinate relative ad ogni flotta e sempre fisse rispetto al giocatore ed al veicolo. Indipendentemente dal supporto su cui si gioca o la disposizione. È possibile manovrare per ruotare l’assetto del veicolo per motivi strategici, cambiare la propria visibilità, ruotare le proprie Torrette o nascondere al nemico i Depositi o muoversi nelle Orbite basse nello Spazio (area dell’Orbita). Si può Sbarcare sugli Asteroidi in missioni di estrazioni minerarie con l’espansione “Minerale” già contenuta nelle scatole base… diciamo che non è un gioco esattamente di “fanta-scienza”, è quasi più di “scienza”, nel senso che non è tanto questione di pilotare la tua astronave sfrecciando e sparando, quanto più di manovrare realisticamente vascelli enormi in assenza di peso e sparare bordate importanti al nemico.

Vedo un dado tra i materiali. Quanto incide l’aleatorietà in questo gioco?

Questa è una domanda molto interessante, mettiamola così:

il miglior guerriero sa rendersi invincibile, il miglior difensore sa rendersi inattaccabile – Sun Tzu-Sistema Solare.

L’Alea del dado è molto relativa perché il tiro di dado è direttamente influenzato dall’Energia impiegata nell’azione dai giocatori pertanto un uso corretto delle carte Energia e carte Speciali può ridurne al minimo l’influenza. Ancora pochissimi Ammiragli sulla Terra sanno vincere così bene da non tirare mai il dado. In realtà la vera Alea del gioco è nell’ordine con cui possono uscire le carte dei mazzi ed in questo mi piace sottolineare che è solo nell’ordine con cui queste escono.

Questo simula l’imprevedibilità della realtà che è divertente mettere in gioco per movimentare le partite. Anche questo aspetto comunque è livellabile grazie al regolamento da torneo che ordina i mazzi.

È per questo che distinguiamo tra Piloti ed Ammiragli, i Piloti si fidano del dado. –  Ghwon il Saggio-Zeta Reticuli

Kolon e Darth Vader

La campagna è vicina alla fine, anche se non sembra si chiuderà positivamente leggo che non avete intenzione di demordere. Ci sono persino in cantiere delle espansioni. Vuoi parlarci del futuro di questo progetto?

Demordere? E perché demordere? Fino al primo di aprile al massimo 50 persone sulla Terra avevano giocato a Kolon, oggi in 20 giorni almeno altre 150 hanno fatto almeno una partita, stando alle statistiche approssimativamente almeno uno ogni dieci ha capito che il prodotto è validissimo e divertentissimo e ha donato e qualcuno ha donato anche più del minimo per una kopia! Un ottimo ritorno per un prodotto assolutamente inedito e considerato che Kolon non si può apprezzare interamente alla prima partita. Inoltre più di 3000 persone sono oggi direttamente a conoscenza dell’esistenza del gioco e chissà quanti ne hanno sentito parlare perché dovremmo demordere? La nostra fiducia nel prodotto ormai è cieca, abbiamo solo visto grandi risate e gioia ai nostri tavoli, giocatori di ogni tipo divertirsi e nemmeno un bug, ci è capitato pure di incontrare qualche “Ammiraglio Nativo”, sono umani non comuni che avevo già incontrato prima e che dimostrano da subito una straordinaria affinità al gioco, ne comprendono subito le regole, quasi come se ci avessero sempre giocato, la Forza scorre possente in questi giovani.

La campagna di lancio non sta andando al massimo solo perché partiamo da zero ed è la prima campagna che facciamo. Non è strutturata come dovrebbe e non trasmette a pieno la validità del gioco a chi non ha la possibilità di provarlo. Nessuno di noi aveva mai fatto campagne precedentemente ed effettivamente abbiamo lavorato curando molto di più il prodotto che la campagna.

C’è ancora tempo in realtà e potrebbe non esser detta l’ultima parola, spero con questa intervista di avervi dato più elementi per poter credere nel valore di questo Gioco Stellare. Noi lo abbiamo reso possibile, ora aiutaci a renderlo reale!

Hai parlato di espansioni, cosa puoi anticiparci?

Attualmente esistono tre livelli di regolamento di Kolon, adatti alla navigazione interplanetaria, interstellare ed intergalattica. In questa prima release e per le civiltà al vostro stadio della scala di Kardašëv sono per ora accessibili solo il primo ed il secondo livello di Navigazione

Inoltre vi dico che è necessario che voi ci aiutate a pubblicare la prima edizione perché nella successiva prima espansione “O” sono contenute le informazioni mancanti alla vostra istruzione per una permanenza durevole della vostra specie nello Spazio.

Chiudiamo con una domanda seria. Sulla tua astronave che pizza porteresti?

Kolon fa parte del programma Amicizia iniziato da W56 ed il proposito del progetto è finalizzato allo sviluppo della vostra specie per preservare l’unico habitat originale conosciuto nella Galassia del sacro Gokkuak Bianco.

A volte ci chiediamo se non sarebbe più facile estinguervi.

Con gli onorevoli ringraziamenti del Consiglio Galattico,

e con gli affezionati saluti di tutte le specie senzienti della Galassia

Kommodoro ReK

Vi lascio il link alla pagina su Kickstarter, c’è ancora tempo per ribaltare le sorti del progetto, per tutte le altre informazioni non dimenticate poi di lasciare un like sulla pagina Facebook di Kolon e su quella di Geek.pizza.

 

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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2 pensieri su “Lo spacciagiochi: Kolon su Kickstarter

  1. Sono l’ammiraglio spacca-cargo davide qui in orbita!!! Il primo lancio è andato così ma il prossimo sarà una bomba non vi preoccupate. L’ammiraglio spacca-cargo davide s

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