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Lo spacciagiochi: la ricerca della felicità

Lo spacciagiochi: la ricerca della felicità

The Pursuit of Happiness è su Giochistarter in questo momento, l’avevo adocchiato a Modena, mi sembrava carino e ora ho occasione di confermare la mia impressione.

Abbiamo tutti un desiderio in comune, il desiderio di ricercare la felicità.

Sapevate che la ricerca della felicità è sancita come diritto dell’uomo nell’articolo 1 della costituzione degli Stati Uniti? Questa, tuttavia, era solo la prima riga del regolamento del gioco.

Ho parlato con i ragazzi di Playagames a Play, i quali mi hanno prestato una copia de La ricerca della felicità, che ho giocato con piacere, ecco di cosa si tratta: un piazzamento lavoratori per 1-4 persone che dura una vita. O un’oretta abbondante. Sì, perché i turni di gioco sono solo 8, ma percorrono le tappe della vita di una persona, dall’adolescenza alla morte.

Nella scatola troviamo un sacco (136) di segnalini, 168 carte, 53 cubetti lignei e 36 clessidrine, di legno pure queste. Una piccola nota: tutte le traduzioni dei termini inglesi sono mie, nel gioco in italiano potrebbero differire.

Il setup

Ogni giocatore riceve due carte “tratto caratteriale”: diligenti, socievoli, carismatici, creativi, nerd… dobbiamo sceglierne una e scartare l’altra. Questo è un bonus che avremo durante la partita, ogni giocatore ha quindi una leggera differenza rispetto agli altri.

Si ricevono inoltre 6 clessidre e un certo numero di segnalini iniziali (3 per tipologia, salvo modifiche date dal tratto caratteriale).

Sul tabellone vengono disposte le carte nei rispettivi spazi, con i mazzi accanto, si separano i token, qualche segnalino indicatore, tra cui uno sulla cornice segnapunti e siamo pronti a partire.

La ricerca della felicità setup

La partita

La partita si svolge a round, ogni round è composto di tre fasi.

  1. Mantenimento. Alcuni hobby, oggetti e tutte le relazioni e i lavori richiedono un certo costo di mantenimento, sia esso in risorse o tempo. Occorre pagare questi costi o perdere la relativa carta, ottenendo un malus dal punto di vista dello stress.
  2. Fase azioni
  3. Fine del round.

il primo giocatore usa una delle sue clessidre e la posiziona su uno degli spazi azione del tabellone o su una delle carte che lo prevedono, se ne ha, svolge l’azione e il turno passa al giocatore a sinistra.

Le azioni disponibili sul tabellone sono ben 10, ma sono facilmente memorizzabili. Le prime quattro (Studiare, Suonare, Interagire, Lavoretto) sono volte a ottenere segnalini conoscenza, creatività, influenza e denaro.

La prima azione un po’ più articolata è “Ottieni un progetto”. Ci sono diversi tipi di progetto, alcuni si completano nel tempo (ed è possibile porre su queste carte le nostre clessidre\lavoratori, hanno obiettivi di difficoltà e remunerazione crescente), altri vanno conclusi nel round stesso, tra questi anche i progetti di gruppo, uno dei rari modi in cui si può interagire con gli altri giocatori.

L’ultima delle azioni che giocherete nel primo round è “Spendere”, si spende per ottenere un oggetto o per svolgere un’attività, attenzione a non esagerare, però, potrebbero esserci costi di mantenimento da sostenere!

Perché l’ultima azione? Perché delle altre quattro rimanenti, Riposare serve a contrastare lo stress (dubito ne avrete bisogno nel primo turno) e le altre non sono disponibili, perché siamo ancora adolescenti.

Le tre azioni che diventano disponibili dal secondo round sono Sviluppare una relazione (che non si capisce perché non si possa fare da adolescenti), Ottenere un lavoro e Lavorare di notte.

L’ultima serve per ottenere un’azione extra, al costo di un punto di stress, le altre due sono piuttosto auto esplicative.

Una nota sull’azione Relazione. La colorazione rosa e azzurro è un po’ obsoleta e per l’azione avrei scelto un’icona che non connotasse il sesso delle persone coinvolte, visto che per tutte le altre azioni è sempre stato fatto. Dato che è possibile scegliere il sesso del partner a piacimento (le carte sono double face), non si capisce come mai questa scelta grafica. Il resto delle illustrazioni, per contro, è molto variegato e ha un tono divertente.

La ricerca della felicità 02

Una cosa da tenere conto è che la somma di lavori, progetti e relazioni non deve mai superare 3, altrimenti si ottiene un malus in stress. Lo stesso vale per chi ha due relazioni o due lavori. Troppo stress fa sì che si perda la concentrazione, che nel gioco vuol dire avere meno clessidre per round e, di conseguenza, un numero inferiore di azioni. Ottenere una buona forma fisica tramite alcune delle attività disponibili, per contro, garantirà clessidre bonus.

Una volta che tutti hanno finito le clessidre a disposizione si è giunti alla fine del turno. Chi ha più felicità momentanea ottiene il segnalino primo giocatore, tutte le carte sul tabellone vengono scartate e gli spazi riempiti nuovamente e siamo arrivati all’inizio del round successivo. Arrivati alla vecchiaia lo stress aumenterà fino a causare la nostra dipartita, sarà quindi il momento di calcolare i punti. Chi aveva ottenuto i bonus per l’attività fisica, però, potrebbe morire dopo gli altri giocatori, ottenendo così un turno bonus: che vi serva da lezione!

Valutazione finale

Partiamo dalle carte, sono illustrate in modo molto carino e spesso ironico, le didascalie sono molto divertenti e spesso non saranno banali da tradurre (in bocca al lupo a chi dovrà farlo).

L’ambientazione, tolto il fatto che non si può avere una relazione da adolescenti, calza veramente a pennello. Tutto ciò che avviene nel gioco ha un riscontro nella vita reale, un plauso agli autori.

L’interazione tra i giocatori è piuttosto blanda, ma non è una cosa che mi ha mai disturbato, in questo gioco potrete fare qualche carognata rubando una carta a un avversario, ma non molto di più, pensate piuttosto a vivere una vita serena!

Vi sconsiglio caldamente questo gioco, se volete un gioco asciutto di piazzamento lavoratori \ gestione risorse, La ricerca della felicità non fa per voi. Questo gioco dà il meglio di sé quando attorno al tavolo si scherza sulle carte, sulle attività che svolgono le persone e via dicendo, l’atmosfera che si crea è divertente ed è quella che fa la differenza.

Se volessi trovare un lato negativo potrei dire che non è particolarmente innovativo, ma non ne ha bisogno. Anche se a una prima lettura del regolamento il gioco sembra complesso, in realtà si tratta di un titolo adatto a tutti, per cui vi consiglio di fare un salto su Giochistarter e finanziare la campagna per la localizzazione italiana. Con 40€ vi portate a casa il gioco e 6 carte bonus riservate a questa campagna. Mancano pochi giorni, affrettatevi!

 

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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