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Giochi Uniti: cosa bolle in pentola per l’autunno 2016?

Giochi Uniti: cosa bolle in pentola per l’autunno 2016?

Un comunicato stampa ci induce a un momento di riflessione, un’analisi tecnica e una più divertente, cerchiamo di scoprire tutti i segreti di Giochi Uniti.

Se, ammettiamolo, comunicare correttamente con i blogger, gli appassionati e più in generale col pubblico non dev’essere un lavoro semplice, perché parliamo di una nicchia particolarmente esigente, vale anche il contrario; a volte non è semplice per noi blogger avere un quadro chiaro delle mosse di un certo editore, vuoi per organizzazione, vuoi per canali e stile di comunicazione, vuoi proprio per una precisa scelta strategica. A volte bisogna lanciarsi in vere e proprie indagini per capire cosa poterci aspettare dagli editori. Oggi parliamo di Giochi Uniti, croce e delizia del mercato italiano, e l’incipit ce lo dà proprio un suo comunicato stampa in cui dichiara:

nonostante la conferma da parte di Asmodee di voler gestire e sviluppare direttamente alcune sue licenze Fantasy Flight in Italia, Giochi Uniti ha comunque deciso di sostenere e portare a termine tutti i tornei Fantasy Flight previsti per il 2016, così da venire incontro al nostro pubblico di appassionati…

Questa comunicazione rappresenta una novità. È  raro trovare un editore che, anche se indirettamente, parla dei suoi competitor. Giochi Uniti, molto onestamente, mette al corrente che ormai le licenze Fantasy Flight sono in mano a Asmodee/Asterion, ma altrettanto correttamente sceglie di gestire e portare a termine i tornei 2016 (v. foto sotto) dei giochi dei quali perderà la licenza.

Giochi Uniti Day 2016

È molto facile a volte criticare Giochi Uniti, ma va reso merito a comunicazioni del genere: trasparenti e dirette, per quanto scomode; certamente una novità e non solo per Giochi Uniti, a essere onesti!

La perdita di tante e tali licenze ha necessariamente indotto Giochi Uniti a guardare al futuro con uno spirito completamente diverso, e qui viene la parte più interessante del comunicato:

È tempo di grandi cambiamenti in casa Giochi Uniti […] La casa italiana di boardgames, infatti, ha già incominciato a lavorare a nuovi giochi originali sviluppati direttamente in sede […] L’obiettivo è allargare la fetta di pubblico di appassionati […] puntando, infine, a creare un interesse sempre più forte verso la cultura del gioco da tavolo.

Il proposito finale è encomiabile, e solo il futuro ci dirà se e quanto Giochi Uniti riuscirà a perseguire questa, per lei nuovissima, strada votata alla diffusione della cultura del gioco da tavolo in maniera più proattiva; sta alla sensibilità dei nostri lettori decidere se puntare una moneta su Giochi Uniti o meno anche in considerazione delle esperienze passate.

Ma la parte più interessante è la precisa dichiarazione di intenti di voler abbandonare il “porto sicuro” delle localizzazioni, per puntare di più su un catalogo originale.

Attenzione. Giochi Uniti, che ha fatto delle grandi licenze e delle localizzazioni il suo core business, cambia filosofia. Beh.. questo è un piccolo terremoto. E quindi? quindi cerchiamo di scoprire un po’ cosa arriverà in attesa di chiarimenti da parte di Giochi Uniti stessa.

Partiamo da Guilds proprio perché in qualche modo incarna questa nuova strada, titolo completamente originale, autore debuttante; Christian Giove propone un gioco con diverse meccaniche (aste, gestionale con piazzamento tessere, super combo tra effetti di carte), il tutto impacchettato in una veste grafica da sbavo pronto per far sfoggio di sé ad Essen, e da lì a breve qui in Italia. Altro titolo, per la verità atteso ormai da tempo, che dovrebbe essere pronto per Essen poiché ormai sono note copertina e tabellone, è Rhein River Trade un bel gioco di commercio sull’impegnativo andante, dove sarà necessario organizzare le proprie consegne per recapitarle entro i tempi richiesti; richiede di organizzare viaggi via mezzi navali, aerei e su ruota, dividendo spesso i costi con gli avversari. Altre notizie di giochi in uscita completamente originali non ne ho, se non  un accenno a Dungeon Heroes Manager del duo Chiarvesio-Zizzi del quale non so praticamente nulla se non il nome; in ogni caso per ogni novità è lecito aspettarsi anche qualche puntata su cavalli sicuri, e Giochi Uniti ne ha, eccome! Partiamo dalla nuova edizione di uno dei miei giochi preferiti, Kingsburg, inoltre possiamo aspettarci l’espansione di Lettere da Whitechapel, Dear Boss, e grazie alla collaborazione con una realtà di gran talento come i ragazzi di Sir Chester Cobblepot, potremo giocare allo spin-off Whitehall che vede Jack mettere in scacco i poliziotti londinesi con nuovi efferati crimini e Kingsport Festival il gioco di carte.

Insomma, cosa ne pensate di Giochi Uniti e di questo suo tentativo di percorrere nuove strade dove comunque la concorrenza non manca, ed è agguerritissima?

Alexander Quarella

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