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Lo spacciagiochi: Herbaceous

Lo spacciagiochi: Herbaceous

Mi ha incuriosito il tema di Herbaceous: un gioco di carte di giardinaggio, c’era il print and play su Kickstarter ed eccomi qui a scriverne.

Herbaceous è un gioco di Steve Finn e Eduardo Baraf disegnato da Beth Sobel per 1-4 giardinieri in erba (si può dire “giardiniere in erba”?), molto semplice e molto rapido. Su Kickstarter chiedevano $6500 e ne hanno raccolti la bellezza di quasi $42.000 quando mancano ancora 6 giorni alla fine della campagna.

Nella scatola

72 carte erbe (63 normali e 9 speciali), 16 carte vaso (4 per giocatore), 1 carta tortino, 4 carte riassunto. Nell’edizione Kickstarter troverete anche 3 carte speciali, una mini espansione in esclusiva.

Il setup

Preparare il gioco richiede più tempo a farsi che a dirsi, basta rimuovere 24 carte se si gioca in due, 12 carte se si gioca in 3 e consegnare a ogni giocatore 4 carte vaso (ne esistono 4 tipologie, ogni giocatore ne riceve una per tipologia).

Herbaceous partita

La partita

Due le cose che si possono fare: 1) invasare, 2) piantare erbe.

Partiamo dal piantare, che è l’azione cardine del gioco. Si pesca una carta dal mazzo e si sceglie se posizionarla in un’area detta “giardino comune”, a disposizione di tutti, o dinnanzi a sé, nel proprio giardino privato. Si pesca ora una seconda carta, che andrà obbligatoriamente nell’area in cui non si è posizionata la carta precedente.

Invasare è un’azione opzionale, da svolgersi prima di piantare erbe. Il giocatore prende dal giardino comune e dal proprio giardino privato le erbe che desidera invasare e le posiziona sotto la carta contenitore che ha deciso di riempire. Il contenuto di questo vaso non potrà più essere modificato.

I contenitori sono tutti diversi, in uno possiamo invasare fino a 7 erbe uguali, in un altro 7 diverse, in un altro fino a 6 coppie e nell’ultimo fino a 3 carte a piacimento. Attenzione, però, l’ultimo vaso è l’unico che può ospitare le erbe speciali, che danno punti aggiuntivi. Riuscire a piantare tutte e tre le varietà di erbe speciali, inoltre, garantisce un bonus di 5 punti (la carta tortino).

La partita termina quando tutti i giocatori hanno usato tutti e quattro i propri vasi, a questo punto si controlla la tabellina sulle carte vaso, che indica quanti punti si ricevono, in funzione del numero di carte contenute. Chi ne ha di più (calcolando anche l’eventuale tortino), ha vinto.

Variante: solitario

Esiste una variante per giocare da soli. Rimosse 36 carte dal mazzo, a ogni turno se ne pescano 3, una ad una, il giocatore dovrà scegliere se metterla nel giardino comune, in quello privato o eliminarla dal gioco. Se in qualsiasi momento nel giardino comune si trovano 5 carte, devono essere scartate tutte. Il regolamento per la variante solitaria include una scala di punteggi, da coltivatore alle prime armi a vero raccoglitore dal pollice verde, la sfida è aperta!

Herbaceous carte

In conclusione

Herbaceous è un gioco molto semplice, decisamente indicato per giocatori alle prime armi, la meccanica della scelta del giardino è molto semplice e la durata della partita è molto contenuta (meno di 15’ in due giocatori). La grafica è davvero molto bella, il print and play era in bianco e nero, questo credo abbia tolto moltissimo al gioco, la cui ambientazione deve davvero molto alle carte variopinte.

La mini espansione aggiunge un po’ di dinamicità alla partita, in quanto le tre carte speciali rendono possibili spostamenti di erbe proibiti dalle regole (ruba una carta al giocatore alla tua sinistra, scambia una carta del giardino privato con quello pubblico, sposta un’erba del tuo giardino privato in un vaso) e si applicano a tutti i giocatori.

Non ho provato la variante solitaria, potrebbe essere una valida alternativa a un solitario con le classiche carte da gioco, ma prima di ottenere un punteggio discreto, credo serviranno diverse partite per capire come domare il mazzo, a cui vanno tolte 36 carte a caso per questo tipo di partita.

Come al solito la spedizione penalizza un po’ i giocatori italiani, il gioco costa solo $19, ma occorre aggiungere $10 per farselo inviare, mentre agli statunitensi non costa nemmeno un centesimo.

Se siete patiti di giardinaggio e vi manca un gioco con questo tema o semplicemente vi ho incuriositi, avete ancora pochi giorni per accaparrarvelo, non tergiversate e cliccate qui.

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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