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Lo spacciagiochi: New Salem

Lo spacciagiochi: New Salem

Oggi vi parlo di un simpatico gioco di identità nascoste, che arriva in una scatola di latta e che parla di streghe. Benvenuti a New Salem.

New Salem è un gioco da 3 a 8 giocatori da 14 anni in su di Brian Henk e Clayton Skancke della durata di una 40ina di minuti. In Italia è edito da Uplay.it Edizioni.

La storia

“Virginia! Non se ne può più”, tuonò Abraham. “Queste streghe hanno rovinato Salem.” Erano le 6.01 e l’uomo era appena rincasato, di pessimo umore. Le sue pantofole erano pronte, ma nemmeno lo sherry e la pipa lo avevano messo di buon umore.

“Sai cosa dovremmo fare? Fondare una cittadina dove i nostri valori non possano essere inquinati da quegli abomini!”

“Ma certo caro, si tratta dei bambini, bisogna pensare ai bambini!” replicò la devota Virginia.

Abraham ne parlò a Jebediah, il predicatore, che con la moglie Ethel subito aderì al progetto e anche il signor Mortimer, il dottore, decise che era un progetto entusiasmante, benedetto dal Signore, e si aggregò. Nessuno ebbe modo di notare il libro di magie nascosto sotto gli strumenti chirurgici…

Nella scatola

Carte: 144 carte edificio, 10 carte personaggio, 8 carte evento, 60 cubetti di legno e 5 segna round.

Come in molti giochi Uplay oltre a ciò che c’è nella scatola, bisogna parlare della scatola stessa, perché la scatola di latta ha sempre il suo fascino, non c’è niente da fare.

Il setup

Se avete l’accortezza di mettere via il gioco in modo ordinato, ci vorrà pochissimo a fare il setup. Le carte riportano in basso il numero di giocatori con cui si usano (e io le metto via in modo che le 3+ rimangano in alto, subito sotto le 4+ e via dicendo). Sul tavolo si mettono le carte evento, i segnaround in una pila ordinata. Una pratica tabella ricorda quante carte strega e quante puritano vanno usate, si mischiano, se ne distribuisce una per giocatore (ne avanza sempre almeno una, quindi non c’è la certezza di quante streghe siano in gioco) e si è pronti a partire.

La partita

Ogni giocatore ha ricevuto una carta personaggio, questa riporta dei simboli colorati in alto a sinistra, sono quelli che ci consentiranno di fare punti.

Ogni giocatore riceve il numero di carte edificio indicate dal segnaround, ne sceglie una e passa le altre nella direzione indicata, anche questa, dal segnaround. Una volta scelta, una carta non può essere cambiata e andrà giocata. Quando ci vengono passate 2 carte possiamo scegliere se tenerne una e scartare l’altra, oppure scartarle ambedue e pescarne una alla cieca.

Quando tutti hanno terminato di comporre la propria mano, è ora di giocare le carte. Ogni carta edificio riporta un simbolo in alto a sinistra e fa parte di un set di tre carte che, se poste una accanto all’altra, formano un unico disegno.

I giocatori fanno un punto per ogni carta che riporta uno dei simboli del proprio personaggio e due punti per ogni set di carte completato, (anche se non riporta nessun simbolo del personaggio).

Nel giocare le carte, occorre fare attenzione: se in basso è riportato il simbolo della speranza (sole) si ottiene un cubetto bianco, se è riportato il simbolo della disperazione (teschio), se ne ottiene uno nero.

Se alla fine della partita sono presenti in città un certo numero di cubetti neri la vittoria va alle streghe, in caso contrario ai puritani. Ricordate però che solo chi ha più punti sarà il vincitore.

Per far sì che si limitino i cubetti neri (che io potrei anche voler mettere anche se sono puritano, perché una determinata carta magari mi fa completare un set) è imperativo ricorrere alle azioni.

Le carte azione, poste al centro del tavolo, hanno un costo in cubetti bianchi. Una è volta a rimuovere cubetti neri, un’altra a guardare la carta personaggio di un avversario, altre a mettere sotto processo le streghe. Una volta che un giocatore è sotto processo non può più aggiungere cubetti sulle carte che andrà a giocare ma c’è anche un evento che impedisce di essere messi sotto processo, usateli con discrezione perché non è bello accusare un innocente.

Per giocare un’azione occorre avere un certo numero di cubetti, ma è possibile farsene regalare dagli altri giocatori, basta convincerli che verranno usati per il bene della città, anche se poi non è detto che così sarà…

Dopo 5 round la partita è finita, per conteggiare i cubetti neri dovrete tenere conto che dalla città se ne rimuovono due per ogni strega con una carta “processo” davanti a sé e se ne aggiungono due per ogni strega senza carta processo e per ogni puritano ingiustamente processato.

Definita la fazione vincente, sarà ora di calcolare i punti di ogni giocatore che vi appartiene, chi ne avrà di più sarà il vincitore.

Nella foto sopra vediamo un set verde completo. Vale 2 punti + 1 punto per carta se avete un personaggio con il simbolo verde. Come potete vedere ci sono sia una stregha (sopra) sia un puritano (sotto) che vogliono il rosso e il verde. La carta rosa non serve, ma ha consentito di avere un cubetto bianco e, completando il set, sarà possibile ottenere 2 punti.

Conclusioni

Dividiamo le considerazioni in diversi aspetti, quello fisico è decisamente positivo. Scatola in latta, segna round robusti e molto ben concepiti, carte telate (che io ho comunque imbustato, ovviamente) e dei bei cubetti di legno.

Il regolamento è ben scritto, ci sono diverse tabelle riassuntive e numerosi esempi (fate solo attenzione al fatto che le carte vengono spiegate solo sulle cate stesse), i disegni sono di Andrea Olgiati e li ho trovati molto azzeccati.

Sulla scatola c’è scritto che il gioco è da 3 a 8 giocatori, ma le partite in 3-4 non rendono giustizia al gioco, mentre con un numero superiore di partecipanti è tutt’altra storia.

Il paragone con altri giochi di identità nascoste è ovvio, io vi dico perché mi è piaciuto più di altri. In New Salem c’è una partecipazione attiva di tutti i giocatori, non si aspetta di essere scelti per una missione a cui partecipare e il fatto che per utilizzare i cubetti sia necessario dialogare con gli altri è un altro incentivo alla partecipazione.

In tutto questo abbiamo una durata contenuta, che non fa mai male in giochi con così tanti giocatori e una bella commistione di competizione e cooperazione. Se non cooperi perdi, ma se cooperi troppo non vinci tu.

In definitiva io ho trovato New Salem un party game carino, il costo è appropriato (lo trovate a meno di 25€ su Magic Merchant) e la scatola si chiude benissimo anche con le carte imbustate, meglio di così cosa volete?

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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