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Verso Play 2017 – Ghenos Games

Verso Play 2017 – Ghenos Games

Settima puntata! Scythe, Dead Men tell no Tales e Flick’em Up… Ghenos Games ha una grossa responsabilità nei confronti dei suoi fan, vediamo cosa porterà a Play quest’anno! Ma prima… “Nelle puntate precedenti“!

Non credo proprio Ghenos deluderà le aspettative, anche perché si parte con un titolo che, anche se un po’ controverso, si è rivelato molto carino: Pozioni Esplosive, di cui a Play 2017 esordirà l’espansione Pozioni Esplosive – Il quinto ingrediente, che introduce nuove meccaniche e nuovi elementi di cartone.

Tanto per cominciare i gettoni Sgridata e i gettoni Ricompensa che forniranno ulteriori bonus o malus. Poi ci sono il tabellone Calderone  Spettrale e le biglie Ingredienti jolly con i quali è possibile cambiare la composizione degli Ingredienti nel Dispenser per innescare reazioni a catena più grandi.

Infine abbiamo le tessere Professore che apportano piccoli ma fondamentali cambiamenti alle regole base del gioco in modo da ottenere una maggiore varietà.

Vedere cosa bolle in pentola, qui assume un significato molto più letterale!

Per restare in tema maghi e maliardi, parliamo un po’ di Chimere, un gioco di  Roméo Hennion e Clément Leclercq per 2-5 maghi di corte della durata di 45′ circa. Vi trovate al cospetto di un re ormai stanco che ha deciso di lasciare la guida del suo regno al mago più capace e creativo.
Per dimostrarvi all’altezza del compito dovrete partecipare ad una serie di gare decisamente fuori dal comune in cui avrete la possibilità di far gareggiare delle vostre originali creature, le Chimere.
Ciascuna di queste creature è composta da 3 parti di altrettanti animali e, a seconda dei pezzi che la compongono, ciascuna chimera avrà proprietà che la renderanno più o meno brava nelle varie competizioni.
Le parti delle chimere vengono pescate da un mazzo comune e le varie creature vengono assemblate in contemporanea tra i vari giocatori per le 4 competizioni in gioco che cambiano di turno in turno.
Il primo che assembla le proprie chimere impone agli altri un limite di tempo di ulteriori 30 secondi per l’assemblaggio, dopodiché le creature si “batteranno” per verificare quali maghi ottengono punti nelle varie competizioni. Al termine della partita, il mago con il maggior numero di punti vittoria verrà eletto nuovo re!
Passiamo poi a Between Two Cities un gioco di Matthew O’Malley, Morten Monrad Pedersen e Ben Rosset il cui nome è tutto un programma: perché in Beetween Two Cities impersonerete un architetto impegnato a costruire una città collaborando con il giocatore alla vostra sinistra, mentre state collaborando per costruire un’altra città con quello alla vostra destra. Between two Cities è un gioco di pesca e posizionamento di tessere in cui ogni tessera fa parte di una città: in ogni turno devi selezionare due tessere dalla tua mano, le riveli, e decidi con i tuoi partner dove posizionare le tue tessere selezionate, una per ciascuna delle tue due città.
Alla fine del gioco, ciascuna città frutterà punti a seconda della sua grandiosità architettonica ma il tuo punteggio finale sarà il più basso tra i punteggi delle due città cui hai collaborato a realizzare. Il giocatore con il punteggio finale più alto vince la partita. Per vincere devi quindi dividere equamente la tua attenzione e dedizione between two cities (Tra Due Città) e avere non solo buone doti di urbanista affinché le tue città prosperino (architettonicamente parlando), ma anche eccellenti doti diplomatiche e strategiche.
Si tratta di un gioco da 1 a 7 architetti della durata di una ventina di minuti, ebbene sì, esiste anche una variante per il gioco in solitaria!
Di tutt’altro stampo il prossimo titolo, che si presta ad essere un family game piuttosto intrigante, almeno per come si presenta sul tavolo! In Hop! potrete rivivere la saga dei leggendari ippopocorni saltellando letteralmente su e giù per le nuvole in cielo in una plancia tridimensionale su più livelli.
Si tratta di un gioco di Marie Cardouat, Ludovic Maublanc per 3-6 giocatori, in cui dovrete ottenere punti nel corso della vostra camminata nel cielo, aiutando i vostri avversari o venendo aiutati da essi ed ogni sfida vi permetterà di salire sui vari livelli di nuvole. Ma bisogna fare attenzione a chi decidete di aiutare, per evitare che qualcuno con più punti di voi riesca a salire più in alto. Il gioco termina quando uno dei giocatori raggiunge il settimo livello, a quel punto si calcolano i punti di tutti e il giocatore col punteggio più alto sarà il vincitore.
Chiudiamo questa nostra anteprima presentando un gioco agricolo (no, no, non è “quel” gioco): in Fields of Green vestirete i panni di rudi agricoltori della seconda metà del ventesimo secolo, e avrete il compito di riuscire ad ampliare i vostri possedimenti in modo da realizzare un efficiente motore economico basato sulla coltivazione e sull’allevamento.
Il gioco è di Vangelis Bagiartakis e coinvolge 2-4 agricoltori per circa 45 minuti.Ciascun aspetto della vostra impresa agricola dovrà armonizzarsi per alimentare un più ampio motore di punti, in grado di farvi risultare gli agricoltori più ricchi al termine della partita.
Durante ciascun turno di gioco, che rappresenta un anno, avrete la possibilità di ottenere una serie di carte che potrete posizionare nella vostra area di gioco, collegate alle carte già presenti, prima di procedere alla fase di raccolto in cui dovrete mantenere la vostra azienda e raccoglierne i frutti. Chi tra di voi riuscirà ad ottenere il maggior profitto dalla propria combinazione di carte quadagnera uno strabotto di punti!
Bene, abbiamo finito… per ora. Non perdetevi le prossime anteprime sul nostro sito, mi raccomando, e se fremete dalla voglia di riempire l’attesa con qualche bel gioco nuovo, c’é sempre Magic Merchant in grado di soddisfare tutte le vostre voglie… ludiche!

Luca "il ludografico"

Il Ludografico (all'anagrafe Luca Canese) è un graphic designer e modellista, con una passione smodata per i giochi da tavolo, i libri, la storia antica, i boschi, gli orsi, gli unicorni, i giochi di Ryan Laukat, le opere di Paolo Chiari e i libri pop-up di Robert Sabuda. Scrive articoli bizzarri su vari aspetti del mondo dei GdT, realizza recensioni grafiche (le Ludografiche) dei giochi che ha provato, crea giochi sotto l'egida della LuxLu GD (con il suo collega Luigi Maini), lavora come grafico freelance per le aziende e agenzie, collabora con lo studio Labmasu come progettista di organizers per giochi da tavolo e, in passato, con la 4Grounds per la progettazione di navi di legno. E trova pure il tempo per giocare e badare alla sua casa. Consumato (e a volte scostumato) master e giocatore di GdR, passa da Eberron agli oscuri miti lovecraftiani con nonchalance, mentre la sua casa è invasa (oltre che da libri fantasy, di illustrazioni, di storia, Funko Pop e altre cose strane) da miniature dipinte e non dei più svariati giochi.

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