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Netflix ai fan: ci spiace, ma su Sense8 non ci ripensiamo

Netflix ai fan: ci spiace, ma su Sense8 non ci ripensiamo

Il post su Facebook di Netflix mette la parola fine a Sense8, ecco cosa hanno scritto l’emittente e Brian Jacob Smith, ma a me rimangono delle perplessità.

Alla nostra famiglia di Sense8.

Abbiamo visto le petizioni, abbiamo letto i messaggi, sappiamo che volete rinnovare Sense8, e vorremmo farlo.

La ragione per cui abbiamo impiegato così tanto a rispondervi è che qui a Netflix abbiamo pensato a lungo a una soluzione, ma non l’abbiamo trovata.

Grazie di essere stati con noi, speriamo che rimarrete in contatto con le vostre cerchie in tutto il mondo.

#SensatesForever

Così si leggeva sulla pagina Facebook di Netflix:

To our Sense8 family… We’ve seen the petitions. We’ve read the messages. We know you want to #RenewSense8, and we…

Pubblicato da Sense8 su Giovedì 8 giugno 2017

Brian Jacob Smith ha poi cercato di spiegare ai fan su Twitter  che non c’è alcun complotto.

Ragazzi, non ci sono segreti. Anche a me hanno dato la stessa motivazione che è stata data a voi: gli spettatori. Per quanto ne so non c’è alcun losco intrigo di corte che ha contribuito alla decisione di Netflix e so che un sacco di gente molto in gamba ha dovuto arrivare a ottenere un certo consenso per staccare la spina a una serie in cui avevano investito un sacco di soldi, anche se così facendo la storia non avrebbe mai avuto una conclusione. Penso che la cosa peggiore del concludere così una serie sia che in futuro nessuno la guarderà mai, sapendo che la storia non ha una conclusione. Che spreco…

Che spreco, sicuramente, restano comunque diverse cose che, francamente, non si capiscono.

Si parla di 100 milioni di dollari a stagione come un costo esorbitante, lasciamo stare HBO che li spende per ogni stagione di Game of Thrones, ma Cinemablend riporta che The Get Down, serie originale Netflix, ha avuto un budget di $120 milioni, quindi direi che non è un costo esorbitante.

Si parla di pochi spettatori, tutto è possibile, perché Netflix non pubblica mai numeri in proposito, ma allora si sarebbero potute trovare altre soluzioni:

  • Uno speciale di Natale 2017 con cui concludere la storia. Sono sicuro che le Wachowsky sarebero state in grado di concepire un episodio a basso costo che salvasse capra e cavoli.
  • Avete presente quanto ci hanno messo a mandare in onda la seconda stagione? Avete presente quanto tempo è passato tra una stagione e l’altra di Sherlock? Tergiversare sarebbe stata una soluzione molto più valida di annunciare una cancellazione a poche settimane dalla pubblicazione della seconda stagione.

Quel che dice Brian J. Smith potrà anche essere vero, ma resto molto perplesso e amareggiato. L’unica speranza è che le Wachowsky riescano a fare come Joss Whedon con Firefly e tra qualche tempo si possa vedere un SensateSerenity a conclusione della storia. #stillFlyin’ ma anche un po’… #youWantAWar?

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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