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Lo spacciagiochi: Quadropolis + espansione Servizio pubblico

Lo spacciagiochi: Quadropolis + espansione Servizio pubblico

Recentemente mi è capitata sottomano Servizio pubblico, l’espansione di Quadropolis, ho colto così l’occasione per provare finalmente questo gioco.

Volevo provare Quadropolis da prima dell’uscita, ma per un motivo o per l’altro non c’ero mai riuscito. In occasione dell’uscita di Servizio Pubblico, una mini espansione che rende più variegate e più strategiche le partite, ho voluto rimediare a questa mia lacuna, ecco com’è andata.

Quadropolis è un gioco di François Gandon per 2-4 candidati sindaci, della durata di 30-60 minuti, edito in Italia da Asterion/Asmodee Italia.

La storia

C’era una volta un paese dove non tutti potevano fare i sindaci. Strano vero?

Nel nostro Paese non tutti conoscono questo segreto, ma fare il sindaco è un lavoro impegnativo, per questo motivo in Italia chiunque si può improvvisare candidato sindaco, ma non a Quadropolis.

A Quadropolis i candidati sindaci devono cimentarsi in una simulazione di sindacità: coadiuvato da una squadra di architetti, ogni candidato dovrà costruire una Quadropolis in miniatura e solo i più competenti potranno candidarsi alle elezioni.

Ah, come vorrei vivere a Quadropolis!

Nella scatola

La scatola di Quadropolis è il sogno del giocatore ossessivo-compulsivo, essendo strutturata in modo tale da poter riporre tutti i materiali di gioco in materia molto ordinata e a prova di trasporto, per contro troverete molta difficoltà a inserire le tessere dell’espansione Servizio Pubblico in questa scatola (ma con un po’ di creatività potreste cavarvela).

Veniamo ai materiali: 4 schede del giocatore e 4 riassunti di gioco a doppia faccia e di cartoncino leggero, 1 Tabellone Cantiere di cartoncino spesso, 142 Tessere Edificio (un po’ come quelle di Carcassonne, per capirsi), 20 Tessere Aarchitetto, 2 pedoni di legno, 65 mini meeple (abitanti) di plastica e 50 cilindri (energia), anch’essi di plastica. La dotazione si chiude con un blocchetto segnapunti (che rimarrà per sempre intonso, ovviamente) e un sacchetto di stoffa.

Il setup

Preparare il gioco è semplicissimo, se lo si è riposto correttamente negli scomparti numerati. Il gioco si svolge in 4 round (modalità classica) oppure in 5 (modalità per esperti). Della modalità per esperti parleremo tra poco.

Posto il tabellone cantiere sul tavolo, si mescolano le tessere relative al primo turno nel sacchetto e si dispongono coperte casualmente sulle tabelle del tabellone stesso. È ora il momento di rivelare le tessere, a seconda del numero dei giocatori, tuttavia, alcune rimarranno coperte (l’indicazione è sul retro delle tessere, impossibile sbagliare). Nella foto sopra, le tessere da non utilizzare sono state rimosse.

Ogni giocatore prende una scheda, un riassunto e la sua dotazione di ingegneri (4), scelto casualmente il primo giocatore, siamo pronti a partire.

La partita

Il gioco ha regole molto semplici: in ogni turno, un giocatore posiziona sul bordo del tabellone uno dei propri architetti e prende la tessera indicata dal numero sull’architetto stesso (es. ponendo l’architetto n. 3, prenderà la terza tessera della riga o della colonna), rimpiazzandola con il segnalino dell’urbanista. La tessera appena ottenuta va posizionata nella propria città in una casella libera della riga o della colonna del numero indicato dall’architetto, se non potrete farlo dovrete scartare la tessera in questione. L’edificio appena ottenuto, di norma, consente di ricevere risorse (abitanti o energia) e richiede risorse per essere attivato a fine partita. Solo gli edifici attivati resteranno sulla vostra scheda a fine partita, tutti gli altri verranno rimossi.

È possibile posizionare un architetto solo in uno spazio non occupato da un altro architetto, a condizione che non si trovi né sulla riga, né sulla colonna in cui è presente l’urbanista.

Dopo il IV round, la partita termina e si calcolano i punti, come indicato dalle pratiche schede riassuntive a disposizione di ogni giocatore.

Se avete giocato anche solo una volta nella vita a Sim City sapete che alcuni edifici valgono di più se messi accanto ad altri, Quadropolis non è da meno: i condomini sono gli unici edifici che possono essere sovrapposti e più sono alti, più punti valgono, le fabbriche fanno punti se messe accanto a porti e negozi, i porti fanno punti se sono messi in fila, i negozi devono avere avventori, e via dicendo. Insomma, dovrete usare i vostri ingegneri per ottenere l’edificio giusto da mettere nel posto giusto, ma se in tutto questo non avrete calcolato che risorse vi dà l’edificio e quali necessita per essere attivato, sarà stato tutto inutile.

Avete energia e popolazione in eccesso? Non è così che si amministra una città, bisogna ottimizzare, avrete quindi una penalità di 1 PV per ogni segnalino abitante o energia a cui non avete trovato un posto nella vostra città.

Le varianti

Questo gioco nasce con una scheda del giocatore a due facce, ci si può giocare anche in modalità per esperti, le modifiche sono le seguenti:

  • I round sono 5 e non 4.
  • Si usano 5 ingegneri a testa, ma fanno tutti parte di una riserva comune, potrete giocare quindi più ingegneri con lo stesso numero, se volete, sempre che non siano già stati sfruttati dai vostri avversari…
  • Ci sono nuovi edifici, che rendono più complicato il lavoro del sindaco
  • La scheda del giocatore è divisa in caselle numerate e in quartieri, cambiano quindi le logiche riguardanti il piazzamento degli edifici.

Il gioco diventa più articolato, vi consiglio quindi di buttarvi in questa variante dopo che avrete compreso bene il tipo di logiche richieste dal gioco base.

Espansione Servizio pubblico

Ci sono diverse tessere promo, potete trovare la lista su Boardgamegeek, ma oggi mi soffermerò sull’unica vera (mini)espansione: Servizio pubblico. Per giocare è sufficiente prendere le tessere della modalità di gioco (classica o per esperti) e rivelarne 4 accanto al tabellone. Quando otterrete una tessera Servizio pubblico base tramite un ingegnere, potrete decidere di scartarla e prenderne una tra le 4 dell’espansione. Queste aggiungono modi più complessi di fare punti, ma sono tessere molto più remunerative, spesso il gioco vale la candela. Vi basti sapere che stavo stracciando la mia fidanzata 17 a 59, ma non avevamo ancora conteggiato i suoi servizi pubblici, con i quali è arrivata a 59 punti. Se vogliamo tornare al paragone con Sim City, sono quegli edifici che sblocchi andando avanti con il gioco e che hanno potenzialità maggiori.

Conclusioni

Mi ero immaginato Quadropolis come un giochino: prendi qui e metti lì. Avevo letto che la modalità classica era da bambini e solo quella per esperti rappresentava una qualche sfida. A mio avviso, invece, c’è molto di più.

Le meccaniche, sicuramente non strabilianti come novità, sono molto semplici, ma Quadropolis è un gioco tutt’altro che banale, che richiede una certa capacità di pianificazione. È possibile trovarsi in mano ingegneri assolutamente inutili, vuoi perché non c’è nessuna tessera raggiungibile sulla plancia, vuoi perché non hai uno spazio nella tua città per la tessera che sei riuscito a prendere, vuoi perché la tessera che riesci a prendere non ti vale alcun punto a fine partita. Per questo motivo credo che l’età 8+ sia corretta (fatte salve le solite eccezioni riguardanti i figli di giocatori) e la durata può variare a seconda del livello di paralisi da analisi che raggiungono i giocatori. Benché non si giochi simultaneamente, non ci si annoia durante il turno degli altri, anzi, è il momento giusto per pianificare una o due mosse. È bene ipotizzare almeno due mosse, nel caso che la tessera che vogliamo ottenere non sia più disponibile e ricordando sempre che la partita si svolge in round: in quello successivo potremmo riuscire ad accaparrarci la tessera che non siamo riusciti ad avere in quello attuale.

Non consiglio Quadropolis a chi ama ambientazioni meno legate alla realtà e a chi non piace l’interazione tra i giocatori: è indiretta, ma le carognate sono parte del gioco, gli avversari capaci si battono anche mettendo loro qualche bastone fra le ruote.

In definitiva, se vi capita la possibilità di provare Quadropolis, io vi consiglierei di farlo, è probabile che rimarrete soddisfatti.

Trovate Quadropolis a meno di 45€ su MagicMerchant.it, mentre l’espansione Servizio pubblico costa intorno ai 15€

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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