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Why we love the Gate – Perché amare Stargate nel 2017

Why we love the Gate – Perché amare Stargate nel 2017

Stargate è una saga che spesso passa in secondo piano, ecco perché non va sottovalutata e perché dovreste recuperarla in attesa di Stargate Origins.

Oggi per parlare di Stargate abbiamo interpellato Cristy e Annalisa (rispettivamente per il testo e l’immagine di copertina) dello Stargate Fanclub Italia.


Nel vasto panorama delle serie televisive di fantascienza, parlando in termini di appassionati italiani, Stargate non è tra gli show maggiormente conosciuti e, ahimè, trasmessi. È un dato di fatto che tra gli amanti della fantascienza ci sia un’indiscussa prevalenza di serie di culto quali: Star Trek, Doctor Who e Battlestar Galactica. Quali sono dunque le ragioni che ci hanno fatto innamorare di Stargate?

Cos’ha di così speciale questa saga?

Una peculiarità dello show, che ritroviamo però solo in Stargate SG-1 e Stargate Atlantis, è sicuramente la vena umoristica che permea gli episodi. Le battute sarcastiche del colonnello O’Neill, del maggiore Sheppard e del amato/odiato dottorMcKay, sono il leitmotiv delle due serie; magistralmente distribuite lungo il corso delle stagioni, aiutano a stemperare situazioni emotivamente intense. Nascono così piccoli siparietti esilaranti che alleggeriscono istanti drammatici o intervallano lunghe scene d’azione.

Mentre la serie Stargate Universe è dominata dalla drammaticità della trama e dell’ambientazione, le due serie precedenti posseggono un perfetto equilibrio di emozioni che rendono la visione godibile e adatta ad ogni pubblico: avventura, suspance, azione, dramma e momenti divertenti si susseguono e s’intrecciano a formare un’armoniosa tela d’insieme.

Un’altra nota caratterizzante delle serie di Stargate è l’ambientazione ai nostri giorni. Non ci troviamo in qualche data stellare sperduta nel futuro dell’umanità o in qualche universo parallelo: siamo sulla Terra e siamo negli anni a cavallo tra la fine del XX secolo e l’inizio del successivo. Questa quotidianità ci avvicina in prima persona alla storia che, seppur fantascientifica, ce la fa sentire più vicina, quasi più reale. L’ambientazione militare, le divise e le armi ci trasmettono veridicità, così come il livello tecnologico e scientifico della popolazione terrestre è molto simile al nostro. Questo insieme di elementi conferisce alla serie la sensazione di apparente e plausibile realtà.

Infine, ma di certo non meno importante, molto apprezzata in Stargate è la presenza delle antiche mitologie terrestri: norrena, greca ma soprattutto egizia che, da sempre, affascinano persone di ogni età.

Ra, Ba’al, Apophis, Anubis, Osiris, le piramidi e i geroglifici sono tutti elementi che i creatori del primo film, così come quelli di SG-1, hanno attinto dall’antico Egitto. Luoghi, nomi e oggetti intorno a cui hanno abilmente costruito avventure colme di azione ed emozioni.

Ma se la mitologia egizia fa da padrona, altre leggende affiorano dalle storie di SG-1: di chiara ispirazione norrena, conosciamo Thor, Heimdall e tutta la popolazione di Asgard, razza tecnologicamente avanzata ed amichevole. Nel corso delle stagioni incontriamo anche Ares e Athena che ci richiamano alla mente le antiche divinità greche, e scopriamo che la misteriosa città degli antichi creatori degli Stargate porta il mitico nome di Atlantide. Infine, non manca l’accenno a Camelot e alla mitologia Arturiana, che ritroviamo nelle ultime stagioni di Stargate SG-1.

Il binomio tra “l’antico” e la fantascienza si è dunque rivelato decisamente affascinante e ha dato origine a quella che è diventata la nostra passione attraverso lo Stargate.

E Stargate Universe?

Se ciò che abbiamo appena analizzato può essere considerato per le serie SG-1 e Atlantis, non si può dire lo stesso per Universe, la terza serie del franchise. Dai toni volutamente cupi e più maturi, in Stargate Universe è sparita ogni sorta di humor, sostituita da più scenari di disperata drammaticità, con conseguente “appesantimento” della trama e
dell’ambientazione. Contraddittoria la reazione dei fan che si sono divisi in due correnti di pensiero: alcuni disposti ad accettare le novità introdotte dalla serie, altri delusi dalla troppa differenza di questo show nei confronti di ciò che hanno sempre amato e apprezzato nelle serie precedenti. Questo malcontento, unito agli elevati costi di produzione, ha segnato un destino sfavorevole per Universe che, nonostante fosse un buon prodotto, non è stato rinnovato per una terza stagione e che giace tutt’ora senza un finale televisivo.

Ritroveremo la vena umoristica in Stargate Origins?

A luglio 2017 la MGM ha annunciato una quarta serie ufficiale, per ora solo in formato digitale. I fan, a digiuno di nuovi viaggi attraverso il Gate da troppo tempo, hanno accolto la news con entusiasmo, inondando i socials di gioie e speranze. Una delle curiosità maggiormente espresse dai gaters di tutto il mondo verte proprio sul tono della nuova serie. Tornerà l’atmosfera avventurosa ma “leggera” di SG-1 e Atlantis, oppure Origins continuerà sulla
linea cupa di Universe?

Non resta che attendere e… per alcuni di noi, sperare!


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Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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