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Animali Fantastici: il termine inglese per “babbano” sembra essere unico nella sua specie

Animali Fantastici: il termine inglese per “babbano” sembra essere unico nella sua specie

Scordatevi “Muggle” (o Babbano, per dirlo in italiano), se col termine statunitense la fantasia sembrava scarseggiare, in Francia va anche peggio.

Dopo essere stati abituati per quasi venti anni a chiamare “babbani” i babbani, è stato piuttosto sconcertante dare loro una definizione diversa. Questo è accaduto ai fan della saga del maghetto più famoso di sempre quando, in Animali Fantastici e dovre trovarli, hanno sentito il termine “no-maj” per la prima volta in assoluto. Ho impiegato forse qualche minuto per resettare il mio cervello ed entrare in questa diversa lunghezza d’onda, ma soprattutto accettare che il termine si riferisse effettivamente ai babbani (J.K. non volermi male, ma per me saranno sempre tali).

A quanto pare la parola inglese che indica coloro non in grado di praticare magia (esatto, quelli che non hanno ricevuto la lettera per Hogwarts, come noi) è la più bizzarra ed unica in circolazione. Il sequel di Animali Fantastici intitolato I Crimini di Grindelwald amplia gli orizzonti magici europei ancor di più, sbarcando in Francia, dove i babbani vengono semplicemente chiamati “non-magique”. Questo piccolo, ma in fondo molto importante, dettaglio sul secondo film della saga, è stato rivelato da David Yates ad Entertainement Weekly. Nonostante il termine francese per definire i babbani sia molto più simile a quello americano rispetto a quello inglese, la comunità magica parigina ha molto più in comune con la britannica rispetto a quella oltreoceano:

Il mondo dei maghi a Parigi è piuttosto affascinante e bello. C’è una comunità che vive al fianco di quella babbana, ed è molto più liberale rispetto a New York dove c’è segregazione. Parigi è un po’ come l’Inghilterra in realtà, non così legata alle differenze tra i due mondi. Le persone magiche possono trasferirsi in comunità non magiche purché siano discrete riguardo i loro talenti.

In un certo modo la scelta di mantenere una linea comune sui termini usati, visto che si tratta del sequel di Animali Fantastici e dove trovarli, è piuttosto sensata. Poi però da bravi Potterhead facciamo un salto indietro, notando il franchise decisamente più ampio offerto da Harry Potter e non possiamo far altro che far accumulare l’una sull’altra le domande più diverse nel nostro cervello.

Quanto è standard “no-maj” e le sue traduzioni attraverso la comunità internazionale magica? Il Regno Unito è l’unico paese ad usare la parola “babbano”? E se così fosse, perchè? In precedenza la Rowling ci ha detto che le comunità magiche inglesi emigrarono nel Nord America, dovre presumibilmente avrebbero utilizzato il termine classico del genere; ciò significa che c’è stata una discussione magica, in cui sono state derise le varie lingue, in particolar modo gli americani, ed il fatto che nella loro lingua hanno semplicemente dimenticato l’utilizzo di alcune lettere e tutte le altre sciocchezze che ne possono seguire? Chi ha deciso quali paesi potessero usare la parola “no-maj” e chi ha inventato tale termine? Perchè un paese geograficamente vicino al Regno Unito dovrebbe utilizzare un termine tanto diverso da esso, ma simile invece al termine americano? Chi è stato il primo a pensare alla parola “babbano”?

Questo potrebbe essere il mistero più intrigante dei tempi moderni su Harry Potter. Chi avrebbe mai immaginato che la linguistica magica ci avrebbe mandati così fuori di testa? I Crimini di Grindelwald sarà disponibile in tutte le sale cinematografiche babbane/no-maj/non-magique a partire dal 16 novembre 2018.

Nell’attesa sentitevi pure liberi di lasciarci le vostre opinioni babbane sull’argomento babbano!

Fonte: io9

Sher

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