Geek.pizza

Cowabunga!

Recensione: Ready Player One di Spielberg

Recensione: Ready Player One di Spielberg

Ready Player One è il film girato da Steven Spielberg, tratto dal romanzo di Ernest Cline. Attenzione, spoiler!

Titolo del film: Ready Player One

Autore del libro: Ernest Cline

Regista del film: Steven Spielberg

Trama: Columbus, Ohio, 2045. La maggior parte dell’umanità, afflitta dalla miseria e dalla mancanza di prospettive, si rifugia in Oasis, una realtà virtuale creata dal geniale James Halliday. Quest’ultimo, prima di morire, rivela la presenza in Oasis di un easter egg, un livello segreto che consente, a chi lo trova e vince ogni sfida, di ottenere il controllo di Oasis.

Recensione: Avete letto il libro di Cline Ready Player One o semplicemente Player One (titolo della versione italiana)?

Se non l’avete fatto… leggetelo! Il libro di Cline è una lettura che resterà nel cuore di ogni geek amante dei libri, dei videogiochi e, più in generale, della cultura anni ’80. Se poi siete un mix tra tutto questo, come me, sicuramente ne sarete conquistati. Se siete tra quelli che il libro lo hanno letto, sapete di cosa sto parlando.

Le domande che io, come tutti gli appassionati di libri, mi sono posta di fronte alla versione cinematografica sono: quanto del libro troverò nel film? La visione del film rovinerà la storia, l’atmosfera ed il ricordo del libro?

Ecco, per Ready Player One la risposta è: dipende.

Nel film, in particolare nella parte della storia che si svolge dentro Oasis, l’atmosfera geek e gli omaggi e citazioni alla cultura anni ’80 sono un continuo. Sono belli da vedere, divertenti e non banali. Ricordo che la prima volta in cui vidi  il trailer questo era un punto che mi aveva reso abbastanza scettica: la resa di Oasis.

Pensavo fosse nient’altro che un mondo pieno soltanto di CGI che però non trasmettesse nulla in particolare, avevo avuto l’impressione che mi sarei trovata di fronte ad una sorta di World of Warcraft.

Devo dire che Oasis invece mi ha piacevolmente sorpreso e divertito. La scena in cui Parzival, Art3mis e gli altri si trovano nel film The Shining ad esempio, mi è piaciuta molto, forse anche perché io adoro quel film.

Purtroppo però, c’è anche un lato negativo nel film che è la trama. In primis, si distacca da quella del libro in molti punti. Ora, questo di sicuro infastidirà i fan più accaniti, ma anche i più tolleranti si renderanno conto che ci sono dei punti della storia che rendono lo spettatore davvero perplesso. Le scene ambientate nel mondo reale sono per lo più “ok”, salvo qualche eccezione che cade un po’ più nello scontato. In generale, un po’ tutti gli espedienti narrativi sono un poco curati.

Ready Player One è un film d’immagine; per la storia, leggete il libro.

Per cui, come rispondere alla domanda… vale la pena vederlo al cinema? La risposta resta sempre la stessa, dipende. Di sicuro il grande schermo è l’ideale per apprezzare la bellezza grafica di Oasis.

Trama via Mymovies

Sara - Surami

Ultimi articoli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *