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WLOG – La battaglia di Waterloo

WLOG – La battaglia di Waterloo

Napoleone vinse un sacco di battaglie ma tutti lo ricordano per l’unica che ha perso. Giochiamo con la storia e riviviamo insieme la più famosa delle battaglie: Waterloo. Riuscirà Napoleone a evitare la sua disfatta?

In questa puntata di WLOG – Il vlog del wargame e del gioco di simulazione, facciamo la conoscenza con il sistema di regole “Napoleonic 20”, che negli ultimi anni ha dimostrato come si possa creare un wargame semplice, rapido e accessibile a tutti, con un buon compromesso tra realismo e giocabilità. Meno di 20 pedine in tutto (da qui il nome!), un mazzo di carte per gli eventi speciali e un elegante sistema di gestione del morale ben si sposano con le dinamiche del più tradizionale hex and counter.

Il titolo prescelto è ovviamente quello dedicato alla celeberrima battaglia di Waterloo, che ci consente di ricostruire l’intera campagna dei “Cento Giorni” del giugno 1815, nei quali l’Imperatore tenne nuovamente tutta l’Europa col fiato sospeso. Solo dopo quattro drammatici scontri contro le truppe alleate britanniche, olandesi, belghe e prussiane il Grande Corso venne definitivamente sconfitto e la sua lunga epopea trovò infine la propria conclusione.

Non aspettatevi però una lunga e dettagliata descrizione preliminare di ogni singola regola… in perfetto spirito napoleonico, ci lanceremo subito nel pieno dell’azione facendo “girare” il gioco nelle prime mosse di una partita in diretta. Scopriremo così sul campo le principali meccaniche di un titolo che ha stupito per il suo design innovativo, non privo di qualche interessante finezza apprezzata anche dagli esperti del genere.

Buona visione e, visto che ci siamo: Vive l’Empereur! (O, se preferite, “God save the King”…)

E come sempre, vi invitiamo a farvi un giro su MagicMerchant e la sua famosa varietà di giochi!

 

Luca "il ludografico"

Il Ludografico (all'anagrafe Luca Canese) è un graphic designer e modellista, con una passione smodata per i giochi da tavolo, i libri, la storia antica, i boschi, gli orsi, gli unicorni, i giochi di Ryan Laukat, le opere di Paolo Chiari e i libri pop-up di Robert Sabuda. Scrive articoli bizzarri su vari aspetti del mondo dei GdT, realizza recensioni grafiche (le Ludografiche) dei giochi che ha provato, crea giochi sotto l'egida della LuxLu GD (con il suo collega Luigi Maini), lavora come grafico freelance per le aziende e agenzie, collabora con lo studio Labmasu come progettista di organizers per giochi da tavolo e, in passato, con la 4Grounds per la progettazione di navi di legno. E trova pure il tempo per giocare e badare alla sua casa. Consumato (e a volte scostumato) master e giocatore di GdR, passa da Eberron agli oscuri miti lovecraftiani con nonchalance, mentre la sua casa è invasa (oltre che da libri fantasy, di illustrazioni, di storia, Funko Pop e altre cose strane) da miniature dipinte e non dei più svariati giochi.

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