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Il ritorno dell’incubo: Arkham Horror Terza Edizione

Il ritorno dell’incubo: Arkham Horror Terza Edizione

In queste infuocate giornate in cui i Vampiri di Fuoco hanno la robustezza aumentata di 1, la Fantasy Flight Games ha pensato bene di alzare la temperatura annunciando l’uscita della terza edizione di un gioco… tentacolare!

La notizia sul sito è apparsa il primo Agosto:

“La Fantasy Flight Games è orgogliosa di annunciare Arkham Horror Third Edition, la nuova evoluzione del classico gioco da tavolo cooperativo di horror cosmico da uno a sei giocatori”.

Per i pochi sfortunati (o ignari) che non lo conoscessero ancora, la prima versione di questo gioco cooperativo a tema lovecraftiano fu sviluppata nel 1987 da Richard Launius e fu subito un successo! Il suo tema fortemente legato a Lovecraft e il fatto che le meccaniche riprendevano egregiamente le atmosfere dei Miti del celebre scrittore di Providence lo resero immediatamente popolare fra gli appassionati.

Ripubblicato da Fantasy Flight Games nel 2005 con un’altra fortunata versione, fu seguito da molte espansioni che ne ampliarono a dismisura le combinazioni meccaniche e le opzioni di gioco. Oggi il gioco si è rinnovato e, pur mantenendo alcuni aspetti in linea con il buon vecchio Arkham Horror, sembra ristrutturare le sue meccaniche in modo interessante.

Antichi mali per nuovi Investigatori

Arkham Horror Third Edition vede ancora i giocatori assumere i ruoli di investigatori (alcuni dei quali ci sono già molto familiari)  nella strana e mistica città di Arkham, nel Massachusetts. Nella scatola ce ne sono 12, e come nell’edizione precedente, ognuno dispone di una abilità peculiare, la possibilità di personalizzarne in parte l’equipaggiamento iniziale, un punteggio di Salute e uno di Sanità Mentale (ma a questo giro, non ci saranno Ospedali e Manicomi: esaurito uno dei due valori, l’Investigatore è rimosso dal gioco) e la propria storia. Al posto dei cursori e della Concentrazione, però, abbiamo 5 abilità fisse (Conoscenza, Influenza, Osservazione, Forza  e Volontà – le traduzioni sono mie ndr.) che vengono usate durante il gioco per superare le prove e i combattimenti.

L’universo bizzarro e oscuro che si cela dietro il velo della realtà ancora non cessa di minacciare il nostro mondo e la follia che deriva dal troppo sapere è un rischio tutt’altro che trascurabile.

Vivere l’Orrore

In ogni partita gli Investigatori dovranno affrontare un diverso scenario di Arkham (il gioco ne prevede 4). Gli investigatori dovranno cercare disperatamente indizi e sopravvivere agli esseri alieni e orrorifici che cercheranno di metter loro i bastoni fra le ruote. Combatteranno o sfuggiranno i mostri, guadagneranno risorse, eseguiranno test di abilità e altro ancora.

 

Trovare gli indizi può far avanzare la narrazione di ogni scenario, uno dei modi per arrivare alla vittoria, mentre il caos messo in atto dagli oscuri Culti non solo produce effetti che ostacolano questa ricerca, ma può portare alla catastrofe. Attenzione, perché in questa nuova edizione non si tratta semplicemente di chiudere porte ad altri mondi e sperare che il problema scompaia: all’inizio di ogni partita gli obiettivi esatti dello scenario sono un mistero per gli investigatori (e per i giocatori). Man mano che uno scenario avanza, vengono pescate delle carte e aggiunte a un codice che si trova sopra il tabellone: ognuna di queste carte modifica la narrazione e offre nuovi obiettivi per cui lottare agli investigatori. Trovare indizi può portare alla pesca di carte favorevoli, mentre la diffusione del Destino (causata dall’azione dei Culti) può rivelare carte che sarebbe stato meglio non scoprire mai. In definitiva, le scelte che i giocatori compiono, in combo con gli eventi specifici di ogni scenario, guidano gli investigatori lungo percorsi tortuosi, incoraggiandoli ad esplorare gli scenari e determinare il modo migliore per raggiungere i propri obiettivi!

Le meccaniche di gioco

Il gioco si svolge in un certo numero di round, ciascuno composto da quattro fasi che vanno svolte in questa sequenza:

  1. La fase Azione: in questa fase gli investigatori hanno la possibilità di svelare i misteri di Arkham muovendosi per la città, attaccando mostri, scoprendo indizi e compiendo prove di abilità. Le plance esagonali a doppia faccia e modulari (una delle novità di questa edizione) rappresentano i diversi quartieri della città, e ogni scenario vede questi quartieri disposti in modo diverso, offrendo una nuova configurazione e un nuovo “pezzo” di Arkham ad ogni sfida.
  2. La fase dei Mostri: gli Investigatori non sono purtroppo gli unici a battere la città a contatto con i Miti! Creature aliene spietate e affamate vagano per Arkham con il loro carico di aggressività e orrorre e costituiranno pericoli a volte affrontabili, a volte no… in quest’ultimo caso non resta che cercare di fuggire e minimizzare i danni.
  3. La fase Incontro: in questa fase è la città di Arkham a prendere vita. Ogni quartiere ha il suo set dedicato di carte incontro, e i giocatori le dovranno affrontare in modo diverso, usando le loro 5 abilità, in base alla loro posizione sulla plancia modulare! Insieme alle carte incontro di ogni quartiere, ogni scenario offre anche diverse carte evento che vengono di volta in volta inserite nel mazzo incontro, fornendo una vera e nuova avventura in ogni gioco e modificando la struttura narrativa ad ogni partita.
  4. La fase di Mito: in questa fase la città di Arkham può subire dei cambiamenti. I giocatori, a turno tirano fuori dei token da una Mythos Cup. Questi token possono avere svariati effetti, dall’introdurre altri mostri nella città, al diffondersi del Destino in tutta la città, a scatenare una terribile resa dei conti. Ogni giocatore pesca un gettone e la situazione di gioco può cambiare ogni volta.

Qui di seguito una presentazione dal sito di Fantasy Flight Games:

In conclusione

Devo ammettere che aspetto questa uscita con notevole trepidazione: non avendo avuto modo di giocarlo non posso darne un giudizio “di prima mano” e devo rifarmi alle sensazioni che mi ha dato quello che sono riuscito a carpire dalla rete. Il gioco sembra un’ottima evoluzione derivante dalle precedenti uscite legate a questo titolo: la variazione degli obbiettivi delle Case della Follìa, la presenza dei token di Arkham Horror LCG, lo spostamento all’interno della città di Arkham di Arkham Horror Seconda Edizione ma anche le Carte Avventura de Il Segno degli Antichi. Io ci vedo tutto ma non in un caos di regole mostruose, quanto in un buon connubio di meccaniche interessanti. Ma come ho già detto… non ci ho ancora giocato quindi non scendo nei dettagli perché non posso… posso solo dire:

Ph’nglui mglw’nafh Cthulhu R’lyeh wgah’nagl fhtagn

E se dopo questo siete ancora abbastanza sani di mente, passate da Magicmerchant per scegliere uno dei giochi che ha a disposizione… recupererete un po’ della Sanità persa leggendo questo articolo…

Luca "il ludografico"

Il Ludografico (all'anagrafe Luca Canese) è un graphic designer e modellista, con una passione smodata per i giochi da tavolo, i libri, la storia antica, i boschi, gli orsi, gli unicorni, i giochi di Ryan Laukat, le opere di Paolo Chiari e i libri pop-up di Robert Sabuda. Scrive articoli bizzarri su vari aspetti del mondo dei GdT, realizza recensioni grafiche (le Ludografiche) dei giochi che ha provato, crea giochi sotto l'egida della LuxLu GD (con il suo collega Luigi Maini), lavora come grafico freelance per le aziende e agenzie, collabora con lo studio Labmasu come progettista di organizers per giochi da tavolo e, in passato, con la 4Grounds per la progettazione di navi di legno. E trova pure il tempo per giocare e badare alla sua casa. Consumato (e a volte scostumato) master e giocatore di GdR, passa da Eberron agli oscuri miti lovecraftiani con nonchalance, mentre la sua casa è invasa (oltre che da libri fantasy, di illustrazioni, di storia, Funko Pop e altre cose strane) da miniature dipinte e non dei più svariati giochi.

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