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Lo spacciagiochi: Welcome To… (Your Perfect Home)

Lo spacciagiochi: Welcome To… (Your Perfect Home)

Vi avevo già parlato di Welcome To…, e dopo averci fatto parecchie partite, vi posso anticipare che mi è piaciuto parecchio.

In luna di miele potevo portarmi un solo gioco e ho scelto Welcome To, vuoi perché l’edizione italiana contiene gli auguri a me e Federica (è stato un regalo bellissimo, grazie ragazzi), vuoi perché ero molto curioso di provarlo e, non ultimo, perché è un gioco davvero compatto. Non aspettatevi una scatolina da mazzo di carte, ma ci andiamo vicini.

Welcome To… mi è arrivato il giorno prima del mio matrimonio, per cui non ho avuto modo di provarlo all’istante, c’è voluta qualche pausa serale del nostro viaggio di nozze in Scozia, esausti dopo lunghe camminate, per poterlo intavolare.

Kilt Rock – Scozia

Questo gioco di Benoit Turpin, della durata di una mezz’oretta scarsa, consente a 1-100 giocatori (sì, 100, tecnicamente è possibile!) di fronteggiarsi per diventare l’architetto più noto della città. Ci troviamo negli USA degli anni ‘50 e il boom demografico ha portato a una forte richiesta di nuove abitazioni, saremo noi a progettare i nuovi quartieri della città!

Nella scatola

110 carte, 4 schede riassuntive (ma non ne avrete bisogno, tranquilli), un blocco segnapunti e… basta!

Sì, Welcome To… è un gioco cugino dei “roll and write”, i giochi in cui si tirano dei dadi e, in funzione del risultato, si scrive qualcosa sulla propria plancia (che poi è un foglio di un blocchetto segnapunti). Dico cugino perché, come avete letto, non ci sono dadi, ma solo carte.

Quando si dice che si può giocare in 100 è perché ci sono 100 fogli nel blocchetto (che poi, in realtà, se usate la matita, potete anche riutilizzarli). La matita Ikea non si legge benissimo con una luce scarsa, ma si cancella facilmente, per la cronaca.

Il setup

Prendete tre carte obiettivo, una per tipologia (ve ne sono 3 tipi diversi), lasciate da parte quelle con l’asterisco: sono obiettivi avanzati che vi consiglio di usare quando avrete preso confidenza con Welcome To…

Il mazzo di carte viene diviso in tre mazzi da 27 carte l’una, con il lato numerato in alto, ogni giocatore riceve un foglio e un oggetto atto a scrivere e la partita può iniziare.

Se avete un tablet, potete usare quello al posto del foglio, c’è l’app segnapunti che lo sostituisce egregiamente.

La partita

Si volta la prima carta di ogni mazzo, rivelando così l’icona sul retro. Questa carta si pone accanto al mazzetto da cui è stata presa, generando così un’accoppiamento numero – icona.

Le icone in questione sono il cuore del gioco e sono solamente 6. Ho notato che, inizialmente, possono intimidire un po’ i giocatori neofiti, ma dopo pochissimi round, i dubbi spariscono.

Tutti i giocatori agiscono simultaneamente: sul tavolo sono presenti tre coppie numero\icona, tutti ne scelgono una e scrivono il numero sul proprio foglio, eventualmente attivando gli effetti dell’icona.

Il foglio mostra tre strade con dei lotti vuoti, noi dovremo inserire i numeri civici, con un unico vincolo: l’ordine crescente.

Avete mai visto una strada con il civico 4 dopo il civico 6? Spero di no.

Potete iniziare dal numero che volete, l’importante è che le caselle rimangano in ordine.

Dicevamo che i numeri sono abbinati a un’icona e che ve ne sono 6 diverse, vediamole in sintesi:

  • Geometra: consente di tracciare una linea verticale tra un civico e l’altro in una qualsiasi strada. Questa linea, è una staccionata e ogni gruppo di case completate delimitate da staccionate viene detto complesso residenziale.
  • Agente immobiliare: aumenta il valore dei complessi residenziali completi (con i civici scritti). Annerite il valore più in alto di uno dei complessi nella parte inferiore della scheda, per aumentare il valore di quella specifica tipologia esistono complessi da 1 civico e a salire, fino a 6 civici.
  • Paesaggista (altrimenti detto “La Signora degli Alberi” a casa nostra): annerite lo spazio libero più a sinistra nel valore dei parchi della strada dove avete appena scritto il numero civico.
  • Costruttore di piscine: se avete appena scritto il civico in una casa che ha la piscina raffigurata nella parte superiore, allora potrete annerire il primo spazio libero nello spazio piscine nella parte inferiore della scheda.
  • Agenzia per il lavoro: consente di variare il numero da scrivere di da +2 a -2, che lo abbiate usato o meno, annerite uno spazio con l’icona corrispondente, in basso, sulla scheda.
  • Bis: se siete messi male, potete scrivere il numero sulla carta accanto a un numero identico scritto in precedenza, ma segnate uno degli spazi “bis”: essere disordinati vi costerà qualche punto vittoria.

Una volta che tutti hanno usato una delle tre carte, viene voltata la prima carta di ogni mazzetto e si procede con un nuovo trist di coppie numero-icona. Fate attenzione: la faccia numerata della carta vi anticipa già quale icona verrà rivelata nel prossimo round, anche se non saprete a che numero verrà abbinata, può essere molto interessante considerare questa informazione nei propri ragionamenti, al momento di scegliere la carta da utilizzare nel round.

Welcome To… | Partita inoltrata, vediamo 3 staccionate, 2 piscine e 3 parchi segnati

Accanto alle carte, come dicevamo prima, trova posto il trittico di obiettivi da realizzare. Si tratta, tipicamente (fanno eccezione gli obiettivi avanzati) di realizzare complessi residenziali di varie dimensioni, es. 2 complessi da 4 case, 1 complesso da 3 case + 1 complesso da 6 case, etc.). Il primo giocatore a realizzarne uno, ne segna il punteggio sulla propria scheda e volta la carta: l’obiettivo sarà a disposizione anche degli altri giocatori, ma otterranno un punteggio inferiore al suo completamento.

Può capitare, infine, di non riuscire a utilizzare nessuno dei tre numeri indicati dalle carte. Se inizialmente è quasi impossibile, man mano che la partita procedere le possibilità aumentano. In questo caso si ottiene un “rifiuto al permesso a costruire”. Quando un giocatore ha completato tutti e tre gli obiettivi oppure è costretto a segnare per la terza volta il rifiuto al permesso a costruire, la partita ha termine e si calcolano i punti.

Si fanno i punti con i parchi, le piscine, i complessi residenziali, le carte agenzia per il lavoro… ma si sottraggono punti per i numeri “bis”, le rotonde (ne parliamo tra un attimo) e i “rifiuti”. Chi ha più punti, è il vincitore.

Conclusioni

Se avete consumato anche voi l’app di Ganz Schön Clever (io sono arrivato a 259 punti e 79 partite), qui troverete qualcosa di più interessante, per diversi motivi. Innanzi tutto, oltre a scrivere numeri su dei tracciati avrete la sensazione tangibile di costruire qualcosa, inoltre è molto più semplice capire quanti punti si stanno totalizzando e, se non siete in tanti, è anche facile dare un’occhiata in giro e vedere chi si sta avvicinando a un obiettivo.

Se, come dicevo, un giocatore alle prime armi può essere perplesso dalle icone delle carte, è altresì vero che dopo 3-4 round tutto sarà perfettamente chiaro e la dimostrazione è che mi è capitato di perdere giocando con mia cugina, neofita totale, alla sua prima partita, mentre provavo qualche strategia diversa (evidentemente non molto azzeccata).

Welcome To… piace a un pubblico veramente variegato e può essere presentato un po’ a chiunque: il neofita assoluto non è intimidito da plance e segnalini, il giocatore esperto troverà pane per i suoi denti, perché ottimizzare i risultati delle carte non è banale. Con un po’ di esperienza si impara a calmierare l’aleatorietà, ma si è sempre davanti a delle scelte difficili: scelgo quel numero con l’icona di cui mi importa poco o quell’altro, meno utile, ma che mi dà anche quel bonus?

Vinnie vi ricorda che a Welcome To si può giocare anche in letto.

Proprio stamattina parlavo con Ale del Dunwich Buyers Club, anche lui ha iniziato a giocare a Welcome To, del fatto che è possibile che un giocatore scelga di “clonare” il gioco di un altro giocatore, ma siamo concordi nel dire che non è un problema del gioco, quanto del giocatore, che sicuramente non si divertirà in questo modo.

Se non vi basta, sappiate che c’è una modalità solitario e una modalità avanzata. La prima vi mette contro il tempo (non avrete molte pescate prima di dover calcolare il vostro punteggio), mentre la seconda introduce le rotonde (potrete ricominciare la numerazione da 1 dopo la rotonda di una strada, ma preparatevi a subire i malus) e gli obiettivi avanzati, che richiedono un po’ più di padronanza del gioco per non rimanere incastrati.

Nel consigliarvi di comprare Welcome To… (su MagicMerchant.it costa meno di 23€), devo confessare che potreste pensare che io sia di parte. Elena ed Emanuele di Fever Games hanno dedicato a me e a mia moglie questo gioco, in occasione del nostro matrimonio (siamo i Francesco e Federica di cui leggete in fondo al regolamento), ma se vi piacciono i rompicapo o i roll and write, vi basterà una partita per constatare che non si tratta di una marchetta, il gioco è proprio una figata.

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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