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L’angolo di Ale – La guida ai Kickstarter che verranno – Dicembre 2018

L’angolo di Ale – La guida ai Kickstarter che verranno – Dicembre 2018

Bentornati al mensile appuntamento con l’Angolo di Ale, powered by Ale del Dunwich Buyers Club dove troverete la guida ai prossimi progetti Kickstarter dedicati ai giochi da tavolo.

Ricordate che potete trovare gli articoli precedenti sfruttando il tag Ale’s Corner. Ma andiamo a cominciare.

Dicembre. La neve. I regali.

Dicembre è un mese interlocutorio per Kickstarter. Molti progetti subiscono il contraccolpo di Essen. La fiera tedesca, infatti, consente ad autori ed editori di far provare i propri titoli ai potenziali backer, raccogliendo impressioni e suggerimenti.

Perciò capita, talvolta, di veder slittare la data di inizio delle campagne a gennaio/febbraio per consentire di ritoccare le ultime cose, aggiustare regolamenti, dinamiche o arricchire i contenuti.

C’è poi da considerare l’approssimarsi del Natale. Le tante spese. Il minor spazio di manovra nell’investire soldi su progetti che vedranno la luce dopo 6-8-10 mesi.

Insomma, non è facile farsi largo fra i kickstarter in partenza e tutte le date sono liquide e mutevoli; perciò, citando Albus Percival Wulfric Brian Silente: “Dovremo abbandonare le solide fondamenta dei fatti e viaggiare […] dentro i boschi delle congetture più selvagge”.

Iniziamo con i progetti che reputo più interessanti, fra quelli esaminati, e che hanno una data certa di avvio. Seguiranno poi progetti che presumibilmente partiranno entro il 31 dicembre, ma di cui non ci sono certezze.

4 dicembre | Cultistorm

Cooperativo (ma non solo) per 1-5 giocatori | 90-120 minuti

Progetto, citato durante il più recente Round-up del Dunwich Buyers Club, in cui si torna a parlare di Cthulhu. A farlo è la Purple Meeple Games, realtà ungherese che vuole celebrare le novelle di Lovecraft attraverso un gioco cooperativo basato sul deck/pool building e la gestione della mano.

I giocatori assumono il ruolo di investigatori che operano per un dipartimento creato dal Massachussets Bureau of Investigation e dalla Miskatonic University.

La missione consiste nello scoprire e fermare i piani orditi dagli empi culti che imperversano nella regione. Culti il cui obiettivo è risvegliare i maestri, squarciando il tessuto dimensionale attraverso dei portali che colleghino il loro mondo al nostro.

Culstistorm è la rappresentazione del nostro amore e del nostro rispetto per Lovecraft. È più di un semplice gioco.

Con questa ambiziosa (o velleitaria?) affermazione i ragazzi della Purple Meeple Games esordiscono sul sito dedicato al progetto. Sempre dal sito si scopre che è prevista una possibile localizzazione in italiano a 3 livelli:

  • 500 backer italiani, target minimo per componentistica tradotta e disponibile come addon in fase di pledge manager
  • 1000 backer italiani, target per avere anche il libro degli script e i racconti brevi, disponibili come addon
  • 1500 backer italiani, target finale per la localizzazione completa e gratuita del gioco

Nuovamente un target decisamente ambizioso. Consideriamo che il recente Zombicide: Green Horde di CMON ha raggiunto 522 backer italiani e che Nemesis di Awaken Realms ha raggiunto la bellezza di 1088. E stiamo parlando di progetti milionari.

L’obiettivo dichiarato della Purple Meeple è quello di ridare dignità all’opera di Lovecraft creando un gioco che ne esalti l’ambientazione. Non facile vista la bulimia creativa, non sempre a fuoco, che negli ultimi anni circonda questo particolare tema.

Una delle particolarità del progetto è il libro degli script, che accompagna i giocatori. Un po’ come i libri delle avventure di Laukat o il breviario di This War of Mine. Più di 400 script sono raccolti in queste pagine per enfatizzare gli incontri e creare dei contesti a disposizione dei giocatori. A ciò si aggiungono 21 racconti brevi che andranno ad arricchire l’ambientazione.

Il lancio vedrà un Early Bid di 72 ore + promo e uno degli stretch goal prevede una modalità con Overlord per una versione 1 vs all.

Curiosi? Riceveranno l’ambito Cthulhu approves?

4 dicembre | Chai

Competitivo per 1-5 giocatori | 20-60 minuti 

Chi non ha mai sognato di combinare sapori e profumi per creare la propria perfetta miscela di tè?

Ok, magari è più facile sognarsi alla guida di un’auto di Formula 1, ma comunque le spezie hanno il loro fascino. Ed è questo il tema di Chai, un card-driven game della Deep Aqua Games, che vi mette nei panni di mercanti che si contendono la clientela a suon di combinazioni di ingredienti.

Sarete abbastanza abili?

Non sottovalutate questo titolo.

La componentistica dei primi prototipi è notevole: carte giganti ben illustrate, solide plance, token in legno customizzati e tesserine ingredienti che ricordano esteticamente le splendide piastrelline di Azul. Il tutto a fare da cornice ad un gioco semplice e all’apparenza immediato.

Vale una visita.

5 dicembre | Tainted Grail: Fall of Avalon

Cooperativo per 1-4 giocatori | 60-120 minuti

La Awaken Realms torna di prepotenza su Kickstarter mentre Nemesis (l’ultimo progetto) sta raggiungendo le case dei backer.

Krzysztof Piskorski e Marcin Świerkot ci trascinano in un cupo e martoriato mondo Arturiano, dove le lucenti armature sono state imbrattate di polvere e sangue; dove l’elegante iconografia cavalleresca è stata strappata e sostituita da egoismo e disperazione; dove la grandezza di Avalon è un ricordo sbiadito; dove l’amor cortese non è più argomento di ballate, ne rimane solo un cadavere abbandonato ed in via di decomposizione.

Dopo averne giocata una brevissima demo alla fiera di Essen 18 lo definii un 7th continent sotto steroidi. Tainted Grail riprende lo stile del titolo Serious Pulp con l’esplorazione, la mappa composta di carte, il richiamo alle aree successive. E lo cala in un contesto tremendamente più adulto e cupo che strizza l’occhio alla saga di Andrzej Sapkowski: The Witcher.

In Tainted Grail i personaggi perseguiranno una propria missione, che li porterà a scoprire cosa sta accadendo al loro mondo e, forse, salvarlo.

I giocatori avranno modo di fare scelte, leggere da un libro di script che verrà richiamato da alcuni accadimenti, sviluppare il proprio personaggio.

Il tutto sfruttando al meglio le azioni disponibili e la propria mano di carte.

Un titolo intrigante, sporco, esperienziale, mutevole, severo. All’avvio della campagna sarà offerto l’ACT 1 a cui si potranno aggiungere anche il 2 ed il 3 come stretch goal.

In ogni caso parliamo di una base da 25-30 ore di gameplay, al netto di obiettivi intermedi di campagna.

Di certo le aspettative, per gli amanti del genere e non, sono elevatissime.

Per tenervi aggiornati, vi consigliamo di iscrivervi al gruppo Facebook italiano di Tainted Grail, dove troverete aggiornamenti su questa campagna.

?? dicembre | Perseverance: Castaway Chronicles

Competitivo per 2-4 giocatori | 80-180 minuti

Iniziamo il nostro tour delle speculazioni e delle congetture con Perseverance: Castaway Chronicles. Nuovo Kickstarter della Mindclash Games.

Sono personalmente molto affezionato a questo editore che ha lanciato uno dei miei giochi preferiti: Trickerion. Senza dimenticare Anachrony e il recentissimo Cerebria.

Gli autori coinvolti in questo progetto sono ben 5: Richard Amann, Thomas Vande Ginste, Viktor Peter, Wolf Plancke e David Turczi.

Perseverance mette i giocatori nei panni di sopravvissuti ad una tempesta che ha colpito la loro nave mentre si trovavano nel triangolo del diavolo, e costretti a sbarcare su un’isola misteriosa popolata di dinosauri (!). Inizialmente non sono altro che naufraghi che devono sopravvivere e lentamente riuscire a creare una comunità.

Il gioco si sviluppa in 5 episodi che racconteranno la storia di questi naufraghi. Storia che varierà a seconda delle scelte fatte durante gli scenari precedenti ma, è bene sottolinearlo, non ha nessuna componente legacy ed è assolutamente rigiocabile.

Perseverance ha un cuore di euro-game, la cui meccanica è basata sul lancio, il prelevamento e il piazzamento di dadi, cui si associa un’esplorazione di mappa composta da tile esagonali. Le immagini sono poche, di video (al momento) neanche a parlarne. La certezza di vederlo partire entro la fine del 2018 sono ridotte al lumicino ma io sono già in fermento.

Pledgia che ti passa.

?? dicembre | The One Hundred Torii

Competitivo per 1-4 giocatori | 45-60 minuti

Iniziamo subito dicendo che la grafica è curata da Vincent Dutrait.

Eduardo Baraf, fondatore della Pencil First Games e Scott Caputo che ne firma la realizzazione, ci portano a visitare i giardini giapponesi. I giocatori infatti si troveranno a passeggiare attraverso delle tile che rappresentano il sentiero dei Torii Gate (portali giapponesi che conducono a santuari scintoisti o comunque ad un’area considerata sacra).

Si sposteranno fra fontane, fiori e scorci di paesaggio, parlando con mercanti, poeti e Samurai.

L’obiettivo è attraversare quanti più portali possibile, per ottenere punti viaggio, interagendo con gli altri viaggiatori.

Per certi versi mi ha ricordato il recentissimo Tang Garden della ThunderGryph Games che verrà portato in Italia da GateOnGames.

Ad ogni modo il concetto di base mi ha attratto subito, forse anche semplicemente per le illustrazioni di Dutrait, fino a farlo entrare in questa lista.

Nodo al fazzoletto per scoprire di più una volta avviata la campagna.

?? dicembre | Grease Monkey Garage

Competitivo per 1-5 giocatori | 30-45 minuti

Una lotta all’ultima biella. In Grease Monkey Garage della Board Game Circus ci si arrabatta nella gestione di una carrozzeria americana in perfetto stile anni 50.

Lo scopo è diventare l’impiegato del mese e per farlo i giocatori dovranno competere per raccogliere attrezzi e riparare macchine.

Fa da sfondo una meccanica abbastanza basilare di piazzamento lavoratori ma la cosa più interessante rimane la board di carte, modulare, che offre le scelte possibili. Le risorse e gli spazi di azione sono limitati e si deve fare attenzione a quando e come intervenire.

Sulla carta appare un gioco rapido e interessante con un tema ben integrato. Resta solo da capire quando la campagna avrà inizio.

Solo a me è venuta in mente la scena di Grease in cui i TBirds ballano come pazzi scatenati nell’officina?

Forse sì… facciamo finta di niente.

Con questo si conclude questo nuovo mese dedicato alla piattaforma di crowdfunding più amata e odiata di sempre. C’è molta incertezza sui progetti in via di partenza ed è possibile che alcuni di questi slittino al 2019. Ma aspettatevi un gennaio e febbraio ricchi di novità.

Alla prossima puntata!

Ale

Alessandro Rubbo

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