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Meeple a Colazione – Reykholt

Meeple a Colazione – Reykholt

Stanchi di sfamare con quintali di selvaggina gli ingordi Vichinghi de La Festa per Odino? Ecco Reykholt, ultima fatica di Uwe Rosenberg dal sapore agreste, che ci permetterà di coltivare gustose verdure e sfamare affamati turisti.

Ortaggi e Turismo in Islanda

Famosa per l’aurora boreale e i vulcani, l’Islanda è conosciuta anche per la bontà delle verdure, nate grazie al calore dell’energia geotermica. In questo contesto bucolico trova spazio l’avventura che affrontiamo oggi, tra le gioie e i dolori della vita rurale.

  • Lingua: italiano
  • Dipendenza dalla lingua: media, testo presente nelle Carte Servizi e Scenario
  • Autore: Uwe Rosenberg
  • Casa editrice: Raven Distribution | Frosted Games
  • Giocatori: 1 – 4
  • Età: 12+
  • Durata: 30 – 60 minuti
  • Anno: 2018
  • Meccanica: piazzamento lavoratori
  • Tema: agricoltura
  • Complessità: leggero

Componenti di gioco

  • 1 Plancia di gioco a due facce
  • 1 Regolamento
  • 1 Tessera di Copertura per le partite a 3 giocatori
  • 4 Responsabili (uno per giocatore)
  • 12 Lavoratori (3 per giocatore)
  • 1 Foglio di adesivi da applicare sui dischi dei lavoratori
  • 1 Carta Primo Giocatore
  • 4 Carte Riepilogative
  • 23 Carte Serra
  • 160 Beni in Legno (40 pomodori, 36 Lattughe, 32 Funghi, 28 Cavolfiori, 24 Carote)
  • 40 Tessere Beni da 3 beni ciascuna
  • 8 Tessere Round
  • 36 Carte Servizi divise in 5 set
  • 34 Carte per la modalità Storia (5 Carte Scenario, 13 Carte Evento, 16 Carte Servizi da aggiungere a quelle standard)

La qualità generale dei materiali contenuti nella scatola è ottima. I vegemeeples sagomati sono sicuramente la cosa migliore, e faranno la gioia degli appassionati, come me. Le cassettine da montare, oltre ad essere ben illustrate e di un cartone spesso,  aiutano a tenere tutto in ordine durante la partita. Inoltre contribuiscono a riempire anche un po’ lo spazio nella confezione, evitando che i materiali si muovano troppo una volta riposto il gioco. Le Carte Serra sono di una misura particolare, difficili forse da imbustare, ma perfette per i token verdura dedicati. Stessa misura anche per le altre carte presenti nel gioco, spesse e ben stampate. Personalmente non ho gradito molto né i dischetti dei Lavoratori, con relativi adesivi da incollare, né i token Responsabili, a forma di piccole bottiglie del latte, che rischiano di cadere spesso, e creare malintesi sul posizionamento delle stesse sul tracciato. Le illustrazioni sul tabellone e in copertina, incontrano perfettamente il mio gusto, per via dell’utilizzo di colori freddi e poco saturi, alleggeriti dalla tecnica dell’acquarello.

Meccaniche di gioco

Di taglio decisamente più leggero rispetto ad altri titoli dello stesso autore, Reykholt si presenta più intuitivo e semplice nella formula, risultando comunque piacevole e stimolante da intavolare. Oltre all’apparente semplicità, si cela una buona profondità e componente strategica, dove il tempismo la fa da padrone. Il regolamento è abbastanza chiaro, e dopo pochi minuti si potrà già cominciare a giocare.

Il gioco si compone di 7 turni (8 nella Modalità Storia), ovvero giorni che avremo a disposizione per creare la più produttiva attività agricola.

Ogni turno è suddiviso in quattro fasi, da svolgere in ordine.

  1. Fase Lavoro, nella quale si posizioneranno i propri lavoratori, svolgendo uno alla volta l’azione scelta. Le azioni disponibili vengono stabilite dal numero di giocatori, in base al quale cambia il lato del tabellone da utilizzare. A parte alcune regole di piazzamento, per lavoratori dello stesso colore, il giocatore è libero di costruire la propria attività in maniera abbastanza libera, concentrandosi prima nell’ottenere serre, Carte Servizi e verdure, e solo successivamente alla semina e alla raccolta vera e propria.
  2. Fase Raccolto, nella quale potremo raccogliere una verdura da ognuna delle serre che possediamo (Qualcuno ha pensato “Loyang”?).
  3. Fase Turismo, per la quale fatichiamo tanto, ovvero quella fase che permette di avanzare sul tracciato dei punti, sfamando ingordi turisti con quintali di verdura. Per avanzare sarà necessario avere a disposizione il quantitativo e il tipo di verdura richiesto dal tavolo. Una volta per round potremo decidere di sfruttare una sorta di bonus, ottenendo gratuitamente le verdure raffigurate nel tavolo di fronte a noi, aggiungendole alla scorta, o sfruttandole direttamente per avanzare di un tavolo.
  4. Fase Rientro, nella quale recupereremo i lavoratori utilizzati in questo turno.

Al termine del settimo e ultimo round, chi sarà più avanti nel tracciato Turismo, sarà il vincitore.

Modalità Storia e Solitario

La Modalità Solitario presenta alcune differenze rispetto alla versione base, come è giusto che sia, ma senza avvalersi di carte Automa. Stabilito l’obiettivo di arrivo (il primo tavolo da 5 pomodori), la partita può iniziare, utilizzando lavoratori di due colori diversi, che si alterneranno durante i 5 round, lasciando occupati alcuni spazi per il turno successivo. Così facendo gli spazi azione disponibili saranno sempre pochi, dato il fatto che si utilizzerà il tabellone per due giocatori, ma il tutto sarà reso più semplice visto che si otterrà una serra e 1 pomodoro ad ogni inizio turno.

La Modalità Storia è sicuramente una novità in un titolo di Uwe Rosenberger, che qui fa uno sforzo in più per allontanarsi dal seminato (ehm…), e sopperisce all’apparente leggerezza del titolo con una grande rigiocabilità. Impavidi e pronti a metterci in gioco, stanchi della frenetica vita di città, decideremo di trasferirci nella bucolica realtà di Reykholt, contando sull’aiuto del capo del turismo locale. Presi da questo nuovo spirito altruista, tenteremo di guadagnarci da vivere contribuendo all’economia locale, producendo gustose verdure.

Le regole generali e le condizioni di vittoria verranno stabilite dallo scenario scelto, mentre all’inizio di ogni Fase Lavoro verrà girata una Carta Evento, che stabilirà bonus (o malus) da applicare al turno in corso.

Sicuramente una novità che ho apprezzato particolarmente, nonostante l’abbia trovata decisamente impegnativa rispetto al resto del gioco, per via delle condizioni speciali, quasi sempre negative, che vanno rispettate durante la partita. Un po’ di chiarezza in più sul set-up di questa modalità non avrebbe guastato, e spero solo di non essermi complicata al vita più del dovuto. XD

Possibili espansioni

Nulla di ufficiale riguardo a possibili espansioni future, ma le voci di corridoio riportano che tante altre carte Servizi e Scenario siano già stata realizzate dall’autore e che possano quindi essere integrate al gioco base.  Un’espansione che avrebbe un costo sicuramente contenuto, se davvero si basasse solo su nuove carte, ma che aumenterebbe ancor di più variabilità e rigiocabilità.

Considerazioni

Reykholt mi ha sicuramente sorpreso per la sua immediatezza. La comodità di spiegarlo in pochissimi minuti permette di cominciare subito a giocare. La partita scorre veloce già dopo i primi turni di rodaggio, ed eccetto per alcune scelte decisive che potrebbero richiedere più tempo, si conclude dopo 7 turni in un tempo decisamente contenuto, anche in 4 giocatori. Molto stimolante è cercare di superare il proprio punteggio precedente, soprattutto per capire come possano verificarsi quei rari casi di cui parla il regolamento, in cui si arriva oltre il termine del Tracciato Turismo. 

La variabilità è alta, data dalle tante Carte Servizi presenti nella scatola base, che si arricchiscono con quelle aggiunte grazie alla modalità Storia. Le nuove, aggiunte da una possibile miniespansione, non faranno che rinfrescare l’esperienza di gioco.

Molto bella la scelta di inserire sia la Modalità Solitario che Storia, da giocare con un numero qualsiasi di giocatori (anche in solitario). Mantenere le regole di base, e aggiungere in ogni scenario una difficoltà diversa, aumenta esponenzialmente la rigiocabilità e il livello di sfida. L’ho trovata un’idea geniale ma anche particolamente impegnativa, tanto che come superare alcuni scenari resta ancora un mistero per me.

Per quanto riguarda il numero di giocatori, Reykholt gira bene in tutte le formazioni, in particolare in 3. In due risulta leggermente più severo per la ristrettezza di azioni tra cui scegliere sul lato dedicato del tabellone.

La meccanica su cui si basa il gioco è sicuramente lo sfruttatissimo  piazzamento lavoratori, a cui si affiancano però alcuni spunti originali, e una buona dose di strategia. Un titolo in definitiva decisamente piacevole, leggero ma mai banale, che regala un bel colpo d’occhio una volta intavolato e che può essere proposto anche ai neofiti.

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Chiara "Kiki's Miniatures Mania"

Appassionata di videogiochi e creativa fin dall'infanzia, negli ultimi anni si è innamorata anche dei giochi da tavolo. Sul suo tavolo è facile trovare soprattutto German nudi e crudi, ma non disdegna sporadiche partite a giochi meno impegnativi. Tutte queste passioni, oltre alla sua innata vena artistica, l'hanno fatta avvicinare al mondo delle miniature, che sono ora sia una passione che un lavoro a tempo pieno. Con il progetto Kiki's Miniatures Mania, su YouTube e Twitch, aiuta con tutorial e approfondimenti, chi sta muovendo i primi passi in questo hobby.

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