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Life is strange – Before the Storm

Life is strange – Before the Storm

L’adolescenza come periodo di cambiamento, così forte e travolgente da trascinarvi con lei in un turbinio di emozioni. Questo vivrete in Life is strange – Before the storm

Sono un sentimentale, e sono una vittima predestinata dei giochi che toccano il cuore. Questa recensione, quindi, non può essere obbiettiva, e me ne rendo conto proprio mentre la scrivo, ma tant’è…

Dopo aver amato il primo Life is Strange, mi sono avvicinato a questo prequel un po’ perplesso, come quando sai che qualcuno ha messo mano su qualcosa a cui tieni, e dentro di te sei certo che non possa averlo migliorato, proprio no.

E invece sì…

Life is Strange – Before the Storm è il prequel in 3 episodi (più uno bonus che è il prequel del prequel) del pluripremiato Life is Strange. Seguiremo le peripezie della giovane Chloe, durante il turbolento periodo successivo alla morte del padre, del suo incontro con Rachel Amber e della nascita di un rapporto che, credetemi, non farà rimpiangere quello con Max, la protagonista del primo capitolo.

Il gameplay è praticamente lo stesso del gioco precedente, con la piccola aggiunta delle sfide verbali e senza alcun tipo di potere paranormale. Vi troverete di fronte, in sostanza, a una sorta di storia interattiva, dove la trama è più importante del gameplay nudo e crudo, risultando alla fine essa stessa il fulcro del gameplay.

La narrativa è matura, incalzante, poetica e decisamente realistica, complice una caratterizzazione dei personaggi eccellente. Il carattere è delineato alla perfezione, non giocherete nei panni di Chloe, sarete parte di lei, ne condividerete la ansie, gioirete con lei, evolverete durante la storia. I comprimari non sono mai scontati e, caso più unico che raro in questo tipo di produzione, non risultano mai stereotipati, ma rappresentano sempre e comunque delle unicità, proprio come persone reali.

La trama non è mai scontata, non crediate di capire facilmente dove la storia vi sta portando, ma risulta funzionale alla narrativa, senza essere inutilmente orpellosa e autoreferenziale, ma al contempo riservando dei discreti cambi di rotta, utili a mantenere vivo l’interesse per tutta la durata dell’avventura.

La colonna sonora è fuori scala. Sempre azzeccata, con una scelta dei brani di assoluta qualità, accompagna le situazioni, sottolineando gli stati d’animo senza mai essere invadente, ma anzi accentuando opportunamente un crescendo emozionale unico.

Life is Strange – Before the Storm riesce dove pochi possono. Migliora un gioco che era già un capolavoro, e lo fa senza stravolgere, ma nel segno di una continuità coerente. Non potrete fare a meno di affezionarvi a Chloe e Rachel, non giocherete alla loro storia, ma la vivrete con loro…

… e non sarà una passeggiata.

Massimo "Il Nerd Impenitente" Decataldo

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