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Verso Play 2019 – 3 Emme Games

Verso Play 2019 – 3 Emme Games

Undicesimo episodio della nostra strada verso Play, oggi vi parliamo di 3 Emme, ma non prima del consueto “nelle puntate precedenti”. 

3 Emme porta diverse novità e titoli di cui vi abbiamo già parlato. Tra questi ultimi Age of Towers e Monster Slaughter, ma ovviamente qui ci concentriamo sulle novità. 

Innanzi tutto abbiamo Counterfeiters, che però è già uscito a Cartoomics e quindi per ora saltiamo a piè pari. Ci ho già giocato e spero di potervene parlare a brevissimo, per ora vi basti sapere che è un piazzamento lavoratori molto rapido. 

Due le novità in vendita: 

Carson City: The Card Game 

Autore: Xavier Georges 

Illustrazioni: Alexandre Roche 

Giocatori: 1-6 

Durata: 30-45’ 

In Carson City: The Card Game, i giocatori dovranno sviluppare una città. Voi e i vostri avversari cercherete di scegliere i lotti di terreno e gli edifici migliori, quindi posizionarli nel modo più adatto a far prosperare la vostra città. Oltre a ciò, potrete ottenere l’aiuto delle persone più influenti della città. Non ignorate i vostri avversari, o vi soffieranno le mosse migliori tramite la meccanica dell’asta al buio che determina l’ordine di gioco del round.

 

Un gioco di aste e piazzamento tessere, chi punta più alto sarà il primo a scegliere quale tessera (o personaggio) sul tavolo aggiungere alla propria città, ma attenzione ai “bot” se giocate in meno di 4, che giocheranno una carta a caso e potrebbero scombinarvi i piani, per questo motivo consiglierei di giocarci da 4 in su.

 

Magic Maze Kids

Autore: Kasper Lapp 

Illustrazioni: Gyom 

Giocatori: 2-4 

Durata: 25-35’ 

Avete presente Magic Maze? Eccone la versione per i più piccoli (ve ne ho parlato qualche giorno fa) 

Il re è stato trasformato in un rospo! Radunate gli amici, muovetevi attraverso la foresta e trovate gli ingredienti giusti per preparare la pozione per curarlo!

Sono un fan di Magic Maze (ma da quando mi sono trasferito in Umbria non ho più avuto occasione di giocarci) e non vedo l’ora di vedere com’è questa versione kids. Se il gioco “per grandi” vi è sembrato banale, ho idea che abbiate giocato solo con le regole del primo \ secondo scenario, vi consiglio di non sottovalutare questi giochi.

Arriviamo ora alle anteprime, potrete provarle ma non acquistarle. Della prima ho provato il prototipo tempo fa, grazie agli amici di Lucky Duck Games e mi era piaciuto un sacco. Si tratta di una riuscitissima trasposizione in gioco da tavolo di un’app, come probabilmente sapete.  

Jetpack Joyride 

Autore: Michał Gołębiowski 

Illustrazioni: Mateusz Komada, Katarzyna Kosobucka 

Giocatori: 2-4 

Durata: 20’

Seguo Lucky Duck da un po’ tempo e non sembrano sbagliare un colpo. Come vi dicevo, sono fan di questo gioco dagli albori, mi piace un sacco anche Chronicles of Crime e presto vi parlerò di un altro progetto succosissimo di questa casa editrice.

Per avere più informazioni su Jetpack Joyride vi rimando all’articolo che ho scritto l’anno scorso, ma lo riassumerò in “piazzamento tessere in tempo reale”.

Dovrete pescare da una riserva comune le tessere, attraversare il laboratorio e completare più missioni possibili. Se avete presente l’app, vi posso dire che l’autore è riuscito a trarne i concetti chiave e a trasporli in modo molto interessante in un gioco da tavolo. Lo sviluppo della partita in tre round, poi, fa sì che gli oggetti ottenuti nel gioco vi consentano di sviluppare nuove strategie.

La spiegazione dura meno di 5 minuti, io vi consiglio di provarlo.

La seconda anteprima, su cui io mi fionderò di gran carriera, è 

Saint Seiya: Deckbuilding

Autori: Designer Nicolas Badoux, Maxime Babad 

Giocatori: 2-5 

Durata: 40-60’ 

Davvero devo presentare un gioco su Saint Seiya (o “I cavalieri dello zodiaco”)? Il gioco è un deckbuilding dove ci troveremo a utilizzare il nostro Saint di bronzo per combattere contro gli avversari, dovremo sconfiggere i personaggi nel “mercatino” per poterne acquisire le carte (ma non tutti necessariamente con la forza bruta), ottenere un’armatura e, ovviamente, alleggerire il mazzo, come ogni deck building che si rispetti. L’orologio 3D con i 12 fuochi magnetici che segnano la durata della partita è un tocco di classe e non vedo l’ora di sedermi al tavolo e provarlo, chiamatemi nostalgico, se volete, ma tanto so di essere in buona compagnia. 

Ci saranno altre novità, ma di alcune di queste non possiamo ancora dirvi quasi nulla, se non che ce n’è una molto succosa in arrivo dalla Francia.

Sui giochi futuri di cui posso parlarvi, abbiamo Vampire, di cui sarà presente una copia molto provvisoria del prototipo. A quanto ci è stato detto, potremo visionarla noi “della stampa” e forse (sottolineo forse) potrà usufruirne anche il pubblico. Potete leggerne una prima anteprima cliccando qui.

Al secondo, invece, abbiamo giocato.

Io è un satellite naturale di Giove, il più interno dei quattro satelliti medicei, il quarto satellite del sistema solare per dimensione e quello più denso di tutti. Il suo nome deriva da quello di Io, una delle molte amanti di Zeus secondo la mitologia greca.

La nostra Chiara ha potuto giocare con il prototipo di Dropship – Io (nome provvisorio), un gioco di Danilo Sabia per 2-4 giocatori della durata di 45-80 minuti che l’autore descrive come un gestionale finanziario di media complessità.

L’umanità ha colonizzato Io, il satellite di Giove, gli scienziati hanno scoperto un condotto che porta direttamente al centro di Giove dove sembra esserci una specie di Eden. I giocatori impersonano corporazioni che cercano di guadagnare il più possibile trasportando con le loro astronavi sia persone che merci.

Come azione principale, bisogna piazzare le proprie astronavi nei ” parcheggi” pronte per volare: più volano più si guadagna. Le corporazioni, inoltre, sono quotate in borsa e le loro azioni crescono o scendono in base alla richiesta ed al numero di astronavi che hanno viaggiato in quel turno. Per guadagnare, ovviamente, si può puntare e speculare sulle altre corporazioni. Il denaro, che qui diventa la vera benzina (o dilitio, o… vedete voi che carburante preferite) del gioco, va continuamente usato con parsimonia, investito, speso e risparmiato per saldare debiti, acquistare nuove navicelle o brevetti.

Le navi potranno trasportare passeggeri o merci, e andranno potenziate per poterne tratte il maggior profitto, soprattutto per le possibilità ridotte di vedere volere tutte le navi “parcheggiate”. Da una o l’altra tipologia si guadagneranno merci o crediti, che apriranno le possibili strade da seguire.

Chiara:

Anche solo dopo un’unica partita, non posso fare altro che consigliarvi di seguirne lo sviluppo, perchè si tratta di un titolo valido e interessante, dove il tempismo e l’ordine di turno sono estremamente importanti. Fare al momento giusto una mossa, o al contrario, lasciarla fare all’avversario, cambia drasticamente le sorti della partita. Con questo non intendo che l’esito della partita sia già intuibile a metà, ma anzi, un gioco che permette di recuperare con un colpo di coda finale con le mosse giuste. Proprio per questo, la noia è lontana anni luce, ed il round di ogni giocatore ti costringe a stare con gli occhi incollati al tavolo. Danilo Sabia ci ha abituato a giochi con meccaniche ben pensate, e anche in questo, che attualmente è ancora un prototipo, non è da meno.

Per trovare i giochi 3 Emme Games non serve arrivare su Giove, vi basta cliccare su MagicMerchant.it

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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