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Astromeeple: Underwater Cities e le profondità dell’oceano

Astromeeple: Underwater Cities e le profondità dell’oceano

Dopo la colonizzazione di Marte, cambiamo ambientazione, il fondale oceanico ci aspetta in Underwater Cities.

Il destino dell’umanità è minacciato dalla sovrappopolazione, ed ecco che Vladimír Suchý (Last Will, Pulsar 2849) ci propone una soluzione al problema nelle profondità sottomarine, in questo gioco da 1-4 giocatori. Non esattamente un titolo leggero, vista la durata prevista compresa tra gli 80 e i 150 minuti, ma che sa dare grandi soddisfazioni a livello di meccaniche. In Italia lo ha portato MS Edizioni, come probabilmente avrete notato sui tavoli di Play 2019.

Underwater Cities è un gioco che combina piazzamento lavoratori alla gestione di una mano di carte. Durante il proprio turno il giocatore sceglie dove posizionare il proprio lavoratore, qui rappresentato da una porta, e sceglie una carta da giocare. Se il colore di quest’ultima combacia con quello dell’azione, se ne attiva il relativo effetto.

Le azioni disponibili sono divise in tre tipologie e la suddivisione delle carte nei colori riequilibra il vantaggio nello scegliere determinati slot azione. Un esempio sono le azioni arancioni, con effetti molto forti una volta svolte, ma dalle carte relativamente deboli.

Sempre nel tabellone centrale, insieme alle azioni, trovano spazio gli obiettivi comuni a tutti i giocatori, che opzionalmente possono essere esclusi nella prima partita, oltre ad alcune carte da acquistare e integrare alla mano del giocatore.

Concretamente, per ovviare al problema della sovrappopolazione, i giocatori sono chiamati a costruire una città sottomarina, come facilmente intuibile dal titolo, costruendo un’efficiente rete di infrastrutture sulla propria plancia personale. Di essa fanno parte cupole, di livello base o avanzato, alle quali vanno aggiunti edifici secondari (dissalatore, serra, laboratorio) collegati tra loro da tunnel in grado di dare bonus immediati o punti a fine partita. Un spinta importante la dà anche il miglioramento degli edifici, che fa ottenere maggiori vantaggi nella riscossione dei bonus.

La partita si compone di una serie di round prestabiliti, suddivisi in tre ere. Ognuna di esse inizia con il relativo mazzo di carte, che rende disponibili nuove azione di potenza crescente. È quindi essenziale la pianificazione delle azioni da svolgere e un’attenta analisi delle combinazioni possibili. Durante la partita sarà fondamentale decidere quali elementi costruire e quali migliorare, poiché in base a ciò che sarà presente sulla plancia si otterranno risorse e Punti Vittoria durante la fase produttiva. Quest’ultima avverrà solo tre volte durante tutta la partita e per questo il giocatore si troverà a dover gestire un numero ridotto di risorse, che si potranno incrementare solo con poche azioni e in maniera limitata.

Sin da subito si capisce quanto sia ampio il panorama delle strategie possibili, tanto che subito dopo la prima partita mi è venuta voglia di farne una seconda per sperimentare le diverse possibilità. L’utilizzo delle carte insieme al piazzamento dei propri “lavoratori” costringe il giocatore a riflettere su quali siano le mosse migliori, valutando se sia meglio sprecare una carta piuttosto che rischiare che un’azione venga rubata da un avversario. Il rischio di tempi oltremodo prolungati di gioco, dovuti alla paralisi da analisi che potrebbe colpire alcuni giocatori, si affievolisce già nelle partite successive, dove sarà più facile immaginare l’andamento della partita conoscendo le tipologie di carte disponibili.

Una nota positiva che gioca a favore di Underwater Cities, è il fatto che pur trattandosi di un gioco abbastanza semplice, presenta un’alta variabilità di azioni chiaramente schematizzate e facili da memorizzare.

La grafica in generale è curata e la simbologia chiara, anche se un primo sguardo al riassunto della fase produttiva potrebbe spaventare. Lo stesso non si può dire dei materiali, di qualità insufficiente per il costo del gioco, sia per quanto riguarda la plastica scadente dei componenti, sia per le plance dei giocatori, sottili e scivolose.

Vi consiglio di acquistarlo su MagicMerchant.it prima che il tempo per salvare l’umanità si esaurisca completamente.

Valeria Colombo

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