WLOG – Sul Tavolo: Pacific Tide

WLOG – Sul Tavolo: Pacific Tide

La Seconda guerra mondiale nel Pacifico, dal 1941 al 1945 il più grande teatro di operazioni militari della storia umana, in un gioco semplice ma anche molto dettagliato e coinvolgente. Missione impossibile? Forse no.

Pacific Tide (Compass Games) si pone come obiettivo quello rappresentare l’intero andamento del conflitto nel Pacifico in un gioco dal regolamento davvero essenziale e dalla durata contenuta in un paio d’ore o poco più. Il suo autore, Gregory M. Smith, non è nuovo a imprese del genere, avendo creato anni fa il celebratissimo “The Hunters”, un emozionante solitario che con meccaniche molto intuitive ci metteva al comando di un sottomarino nella Seconda guerra mondiale. In Pacific Tide, invece, comandiamo intere flotte aeronavali e reggimenti di marines americani e giapponesi intenti a conquistare – un’isola dopo l’altra – un’area pari a circa un terzo della superficie terrestre.

Usando la sperimentata dinamica del card driven game, ossia del gioco di simulazione basato sull’impiego di carte speciali, la simulazione procede in maniera molto snella e dinamica. Al termine di ogni anno di campagna starà a noi decidere quali eventi già utilizzati “ricomprare” e riassorbire nel mazzo che ci accompagnerà nell’anno successivo. Dovremo però fare attenzione alle nostre scelte e bilanciare bene le operazioni militari con gli incrementi della produzione industriale o l’addestramento di nuove truppe di rimpiazzo. E se il Giappone non riesce a vincere entro il 1942, allora sarà davvero dura sopravvivere; gli USA dovranno invece superare la tempesta iniziale e attendere l’arrivo in campo delle nuove unità… ma dovranno anche fare in fretta se vorranno stroncare le ambizioni imperiali nipponiche, prima di essere costretti a porre termine ad una guerra troppo costosa in quanto a materiali e vite umane.

Il gioco è inoltre corredato di un bot per il solitario particolarmente flessibile e variegato, capace di cambiare “personalità” sulla base dell’andamento della partita.

Insomma, un bel titolo adatto sia ai veterani che ai principianti del gioco storico, molto giocabile e con una buona resa delle dinamiche di fondo di uno dei più grandi e tragici conflitti della storia umana.

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