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Cowabunga!

Anteprima – Turbulences su Kickstarter

Anteprima – Turbulences su Kickstarter

Turbulences è un gioco da tavolo di aeroplani di legno che sta avendo un successo incredibile su Kickstarter.

Di norma, le campagne su Kickstarter di successo sono pianificate attentamente, piene di recensioni scritte e in formato video, il regolamento è scaricabile, le meccaniche sono ben spiegate con l’ausilio di immagini… e poi c’è Turbulences, che non ha niente di tutto questo ed è andato esaurito in sei ore.

Allacciate le cinture, si decolla!

In un universo ucronico dove gasolio e vapore muovono ancora velivoli destinati alla consegna della posta, pilotate il vostro mezzo tra le città della linea aeropostale.

Ogni aeromobile ha le sue peculiarità che potrete sfruttare per guadagnare tempo, ma prestate attenzione al meteo, potrebbe essere più pericoloso dei vostri avversari.

Evitate le brumose cime delle montagne, le tempeste, ma soprattutto prestate attenzione alle…

Turbolenze

Turbulences prototipo
Turbulences – prototipo

Turbulences è un gioco per 1-6 piloti da 10 anni in su di Thomas Planete e Samy Maronnier della durata di 45’ con una plancia modulare, completamente di legno.

La pagina su Kickstarter definisce questo come un ibrido tra un gioco da tavolo, un diorama e un’opera d’arte e direi che questa foto gli dà ragione.

Sulla pagina non c’è ancora il regolamento, ma grazie ai potenti mezzi di Geek.pizza e agli amici della Fustella Rotante, ho messo le mani sulla bozza del documento in francese.

Nella scatola

Gioco base

  • 6 velivoli (2 biplani, 2 idroplani, 2 dirigibili)
  • 37 tessere terreno (deserto, foresta, mare)
  • 3 tessere 3D montagne
  • 12 nubi \ tempeste
  • 6 aeroporti
  • 6 “gettoni boost”
  • 1 rosa dei venti “magica”
  • 6 plance magnetiche
  • 30 colli da trasportare

Espansione “Esperti”

  • 6 altimetri magnetici
  • 6 indicatori di carburante
  • 6 gocce di carburante

Il setup

Potete generare in maniera casuale il paesaggio della partita o seguendo uno scenario preciso, inoltre il regolamento mostra tre modalità di gioco, con un numero crescente di montagne.

Si posizionano gli aeroporti sulla mappa, si spargono i pacchi nelle città, ognuno riceve il proprio mezzo e si parte.

La partita

L’obiettivo del gioco è quello di raccogliere più merci degli altri, ogni giocatore può raccogliere solo i colli del proprio colore (che, non a caso, nella vostra regione di partenza sono assenti) ma non sa quanto pesano. L’unico modo per sapere quanto pesa un collo è quello di raccoglierlo, quindi non saprete mai che cosa stanno combinando esattamente i vostri avversari.

Il round si divide in due fasi: meteo e movimento.

Meteo: il vento soffia e sposta le nubi (bianche), usate la rosa dei venti per sapere in che direzione, di una casella. Se le nubi incontrano una montagna, però, diventano una tempesta (capovolgetele sul lato nero). Ci sono regole più articolate sul movimento delle nubi, ma non staremo qui a parlarne, vi basti sapere che ci possono essere anche tempeste di grado superiore, che si sviluppano in altezza e che dietro le montagne non soffia il vento.

Movimento aeromobili: le tre tipologie di velivolo hanno regole di movimento leggermente diverse (bonus in funzione del paesaggio che sorvolano), ma nessuno di questi può attraversare le montagne, né le tempeste.

Potrete atterrare dove c’è un aeroporto per caricare\scaricare merci, ma in quel caso rinuncerete al resto del vostro movimento. Ricordate che caricare un secondo collo, indipendentemente dal peso, vi farà perdere 1 casella di movimento. Avete presente come si fa a far sollevare velocemente una mongolfiera? Esatto, si getta la zavorra; potrete farlo anche qui, ma scordatevi di recuperare quel collo, se lo farete.

Tutto qui?

Beh, non esattamente, perché

  • Se una tempesta, muovendosi, incontra un velivolo, lo distrugge.
  • Un velivolo “appoggiato” su una nube si sposta con essa, preparatevi a un atterraggio di emergenza se la nube dovesse uscire dalla plancia di gioco, però (e sperate che ci sia una cittadina nelle vicinanze, altrimenti…) e sperate di non incocciare in un altro veicolo (le collisioni in quota non sono consigliabili)

Tranquilli, anche se il vostro mezzo di trasporto dovesse rovinare al suolo, potrete ripartire dal vostro aeroporto nel turno successivo, ma il carico sarà perduto per sempre!

Quando un pilota avrà riportato a casa 3 colli, la partita avrà termine: ogni Kg portato a casa vale un punto vittoria, pertanto il vincitore potrebbe non essere la persona che ha causato il termine della partita.

Il regolamento deve essere ancora completato, per cui non ci sono dettagli sul gioco avanzato, ma viene spiegata una variante a squadre.

Conclusioni

Se vi piace l’idea del “pick up and delivery”, ovvero il “prendi una cosa e portala dall’altra parte” e non vi disturba l’aleatorietà del vento (no, non c’è l’app per le previsioni del tempo in questo universo ucronico), vi consiglio di dare un’occhiata a questo gioco, ma c’è un grosso ma.

Il gioco è prodotto interamente in Francia con legno riciclato in copie limitate e la prima ondata di 500 copie è andata esaurita in una manciata di ore. Questo progetto, artigianale, con un’anima “verde”, non prevede una produzione in massa: sulla pagina del progetto, Thomas ha spiegato per sommi capi quale sarà il futuro di Turbulence: in caso di successo assumerà un apprendista (o un’apprendista) per produrne più copie, dato che oggi non è in grado di realizzarne più di 5 al giorno, ma si parla solamente di una seconda ondata da 500 unità in un futuro progetto su Kickstarter, altro non è dato sapere, bisognerà tenere gli occhi aperti.

Se vi interessa il regolamento in italiano, non temete, le nostre fonti mi hanno detto che verrà realizzato.

In attesa del prossimo progetto su Kickstarter, vi consiglio di fare un giro su MagicMerchant.it

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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