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Meeple a Colazione – Florenza Dice Game

Meeple a Colazione – Florenza Dice Game

Ci hanno chiesto di costruire strade, popolare fattorie, creare combinazioni assurde per misurare la nostra intelligenza, ma con qualche dado, riusciremo anche ad erigere Firenze?

É questo l’obiettivo di Florenza – Dice Game, novità di GateOnGames per questa Lucca, spin – off del genere Roll & Write, che si discosta dall’originale per meccaniche e durata, ma lascia intatta l’affascinante ambientazione storica. Ci troviamo infatti nella Firenze Rinascimentale,  e nei panni di nobili famiglie fiorentine dovremo cercare di costruire il Rione più ricco di Edifici e Opere d’Arte.

  • Lingua: italiano
  • Autore: Danilo Festa, Stefano Groppi
  • Casa editrice: GateOnGames, Placentia Games, Post Scriptum
  • Giocatori: 1 – 4
  • Età: 12+
  • Durata: 30 – 90 minuti
  • Anno: 2019
  • Meccanica: roll & write, selezione simultanea di azioni
  • Tema: costruzione città, Rinascimento
  • Complessità: medio

Materiali di gioco

  • 1 Plancia Dadi
  • 1 Blocco Fogli Rione e tabella Edifici (fronte/retro)
  • 6 Dadi colorati
  • 4 matite
  • Regolamento

I materiali sono essenziali ma funzionali, e la scatola contiene tutto al meglio. I fogli sono grandi e ben realizzati, anche se servirà qualche minuto per riuscire a riconoscere al meglio tutti i simboli. Unica pecca i dadi, che tendono a sbiadirsi dopo le prime partite, e che essendo l’elemento più usato del gioco, potevano essere realizzati con più cura e con un design più accattivante. Niente da dire invece per la Plancia Dadi, realizzata in cartone, comoda e molto leggibile.

Meccaniche di gioco

La meccanica di fondo dei Roll & Write ormai la conosciamo tutti, e anche qui non cambia. Lanciamo dadi, ne selezioniamo alcuni, e segniamo i progressi fatti sul foglio in dotazione. L’obiettivo sarà quello di ottenere il maggior numero di Punti Prestigio, in una serie di round che varia da 4 a 6 in base al numero di giocatori.

Dopo un primo lancio di dadi, che ci fornirà gratuitamente un edificio tra quelli di base, verrà eletto il Primo Giocatore, ovvero colui che avrà ottenuto il punteggio più basso. Il Primo Giocatore resterà tale fino alla fine della partita, e sarà colui che darà inizio ai nuovi round, ma ad ogni turno il Giocatore Attivo selezionerà per primo i dadi da usare.

 

Fase 1: Rendita

L’edificio gratuito sostituisce la Rendita per il primo round, che dal secondo ci permetterà di avanzare sui tracciati (Capitano del Popolo, Vescovo e Predicatore), secondo le Opere d’Arte completate nella Chiesa.

Fase 2: Determinazione del Capitano del Popolo e del Vescovo

Essere avanti nei tracciati ci permetterà di ottenere benefici di vario tipo, dalle risorse, alle monete, ai Punti Prestigio. Due tracciati in particolare permetteranno di iniziare il turno con un ulteriore vantaggio.

Chi sarà più avanti nel tracciato Capitano del Popolo otterrà una risorsa a sua scelta da posizionare subito in un edificio, mentre chi sarà più avanti in quello del Vescovo, verrà appunto nominato tale, potendo scegliere anche uno dei dadi già utilizzati dal Giocatore Attivo.

Fase 3: Turno dei Giocatori

Una volta lanciati i 6 dadi colorati (bianco, marrone, grigio, rosso, verde, giallo), il Giocatore attivo potrà sceglierne 3, da collocare nell’area a destra per i Dadi Utilizzati. Agli altri giocatori spetterà il compito di sceglierne uno dei rimanenti, o uno di quelli già scelti in caso del Vescovo. Come spiegato chiaramente dalla Plancia Dadi, ognuno di essi ha 3 possibilità utilizzi, la cui forza varia in base al valore ottenuto.

  • Potremo sfruttarli per ottenere risorse specifiche, (una o due in base al risultato del dado), che andranno collocate subito in una delle nostre costruzioni.
  • In alternativa potremo scegliere di usarli per la loro peculiarità, ovvero la progressione sui tracciati o l’ingaggio di un artista. Al contrario di quanto succede per le risorse, dove un valore alto corrisponde ad una maggiore ricompensa, per questo secondo utilizzo bisognerà cercare di ottenere valori bassi. Con bianco, marrone e grigio, si potrà procedere di due su uno dei tracciati sopra citati (di un solo passo in caso di valori alti), mentre con verde, rosse e giallo si potranno assumere Artisti, pagandoli fino a 200 fiorini. Questi ultimi saranno indispensabili per concludere un’Opera d’Arte, sia essa di Chiesa o Palazzo, e andranno scelti anche in base alla tipologia richiesta.
  • Se fossimo invece alle strette, potremo sempre usare uno dei dadi per ottenere 200 fiorini.

Cosa rende quindi intrigante questa versione di Florenza, se le meccaniche sono così semplici?

Sicuramente la quantità di combinazioni fattibili tramite la costruzione di specifici edifici di Rione (25 tra cui scegliere), le Opere d’Arte costruite e gli avanzamenti, che spesso da soli permettono di ottenere bonus e denaro, immediatamente investibili altrove. Nel Rione potremo infatti costruire fino a 8 edifici, incluso quello gratuito ad inizio partita, che oltre ai Punti Prestigio, doneranno anche un bonus utile nei turni successivi. Scelta del valore dei dadi, raccolta di risorse extra o scambio, avanzamenti sui tracciati o assunzione di artisti anonimi ad un costo minore. Le combinazioni sono infinite, ma le risorse che si potranno ottenere no, quindi andrà deciso con oculatezza in quali investire.

Come se non bastasse, ciò che ci fornirà la gran parte dei Punti Prestigio saranno le Opere d’Arte, realizzabili come gli edifici tramite risorse e fiorini, ma che andranno concluse, o meglio firmate, da un artista, che gli donerà ulteriore prestigio. Scartando una Stella sarà anche possibile farla diventare un Capolavoro, arricchendola con ulteriori punti.

Ovviamente la concorrenza per terminare le Opere d’Arte sarà spietata, anche per via della succosa ricompensa in palio a chi le completerà prima (fino a 6 Punti Prestigio, 4 avanzamenti gratuiti). Quindi decidere a cosa dare priorità, tra edifici utili in gioco, o Opere non sarà affatto facile.

Una volta terminati i turni di gioco stabiliti, la partita volgerà al termine, decretando come vincitore chi avrà raccolto il maggior numero di Punti Prestigio.

Modalità Solitario

Anche la modalità solitario, di cui solitamente non sono appassionata, è riuscita a convincermi completamente. Andrà giocata nel corso di 6 round, come in una partita a due giocatori, che si svolgerà tra noi e Papa Sisto IV. Giocheremo alternativamente come Giocatore Attivo per la nostra partita e poi per quella del giocatore fantasma, andando a raccogliere i suoi 3 dadi partendo dal valore dal dado bianco, che indicherà il primo. A questo ne seguiranno due scelti con la medesima modalità, secondo il valore del dado precedente. In questo modo si faranno fare azioni al giocatore fantasma spaziando tra tutte le possibilità, senza limitazioni date da carte Automa. Il punteggio finale che avremo fatto ottenere a Papa Sisto IV stabilirà il minimo da raggiungere per vincere, determinando anche la difficoltà della partita appena conclusa.

Conclusioni

Eccoci dunque arrivati alle conclusioni, che vi dico già essere positive.

Il gioco mi ha convinto, pur essendo un ibrido tra un gestionale e un aleatorio roll & write. Ho sentito pareri contrastanti, di chi lo apprezza, e di chi invece lo ritiene un gioco a metà, che non è capace di accontentare né una né l’altra categoria. Io invece lo ritengo un titolo ben riuscito, capace di offrire un’alternativa insolita e un set up indubbiamente più rapido, ai classici titoli di gestione risorse e costruzione motore di gioco. La portabilità tipica di questo genere, unita alle meccaniche ideate da Danilo Festa e Stefano Groppi, riescono ad accontentare chi cerca un gradino in più di sfida nel mondo dei roll & write.

Senza grandi pensatori al tavolo, la partita scorre bene in qualunque formazione, escludendo i primi turni, dove tutta la mole di informazioni racchiusa su ben due fogli, rischia inevitabilmente di disorientare e rallentare. Proprio il fatto di doverne usare due (o fronte-retro, sconsigliato), uno per il gioco vero e proprio, e l’altro come promemoria, risulta leggermente macchinoso, ma solo per le prime partite.

I materiali come già detto sono buoni e funzionali, fatta eccezione per i dadi, che essendo protagonisti potevano essere arricchiti da un design più curato o più semplicemente una fattura migliore.

Le combinazioni di costruzione possibili, da bilanciare con la scarsità di risorse, danno ampio spazio a strategie e approcci ben pianificati, seppur decisi sul lancio di dadi. Che cerchiate fino alla fine di mitigare la fortuna costruendo specifici Edifici, o cerchiate di creare un motore in grado di sfruttare qualunque risultato, potreste trovare un livello di sfida appagante e più completo rispetto ai cugini del genere.

 

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Chiara "Kiki's Miniatures Mania"

Appassionata di videogiochi e creativa fin dall'infanzia, negli ultimi anni si è innamorata anche dei giochi da tavolo. Sul suo tavolo è facile trovare soprattutto German nudi e crudi, ma non disdegna sporadiche partite a giochi meno impegnativi. Tutte queste passioni, oltre alla sua innata vena artistica, l'hanno fatta avvicinare al mondo delle miniature, che sono ora sia una passione che un lavoro a tempo pieno. Con il progetto Kiki's Miniatures Mania, su YouTube e Twitch, aiuta con tutorial e approfondimenti, chi sta muovendo i primi passi in questo hobby.

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