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Barrage – Recensione

Barrage – Recensione

Barrage è un gioco di piazzamento lavoratori dalla durata di 90 – 120 minuti, edito da Cranio Creations, nato dalle menti di Tommaso Battista (D.E.I.: Divide et Impera) e Simone Luciani (Grand Austria Hotel).

In Barrage ci ritroveremo in un passato alternativo, intorno all’ottobre del 1922, nel quale l’unica fonte energetica proficua e sostenibile sembra essere l’energia idroelettrica.
Nei panni dei amministratori delegati di quattro grandi aziende, saremo chiamati a mettere in atto il miglior piano di costruzione per dighe e centrali, che sfruttino al massimo la produzione di energia, ossia il vero cuore pulsante del gioco. 

Ceo Barrage

Ma cosa fare affinché questo accada?

Dovremo costruire (e fino a qui non ci piove… o forse sì!) delle dighe che potranno elevarsi su più livelli, per un massimo di tre, in modo da poter contenere altrettante gocce d’acqua, che indicheranno la quantità che potremo processare per produrre energia, dopodiché penseremo alle turbine, che serviranno a incanalare l’acqua, e quindi a deviare il suo naturale flusso, fino a portarla alle centrali elettriche, di nostra proprietà, che saranno il terzo e ultimo pezzo di una catena produttiva perfettamente funzionante!

Come già accennato sopra, la catena energetica dovrebbe essere tutta di proprietà personale, ma potrebbero verificarsi un paio di eccezioni. Grazie ad alcune tessere usate durante il setup, verranno collocate sul tabellone le dighe neutrali, ovvero dighe senza uno specifico proprietario, che non potranno essere innalzate oltre al livello prestabilito, ma che potranno essere usate da tutti. A queste si aggiungono le turbine, che dovranno collegarsi ad una diga, di proprietà o neutrale, per consentire al flusso d’acqua di arrivare alla propria centrale elettrica.

Questa particolarità, molto importante, aumenta l’interazione nel gioco in maniera concreta, rendendolo molto “cattivo” man mano che aumenta il numero dei giocatori.

Plancia Azioni

Barrage è un piazzamento lavoratori di grande spessore, di quelli che appena ti siedi al tavolo sembra destabilizzarti e metterti in ansia per la quantità di possibili vie da percorrere. Fortunatamente, via via, sia nel corso della partita stessa, sia partita dopo partita, si trasforma in un senso di completezza, dato da un piano ben preciso, calcolato nei minimi dettagli per una mirata e oculata produzione energetica.

Lo scorrere dell’acqua è come lo scorrere del tempo, lenta e implacabile, goccia dopo goccia cercheremo di capire il suo naturale corso e le deviazioni subite dalle costruzioni proprie o nemiche, alle quali dovremo prestare molta attenzione perché ogni goccia persa è una grande quantità di punti che scivola via, senza aver modo di essere recuperata.

Le ruote, (di cui non andrò a parlare in quanto già discusso ampiamente in altri luoghi, vi basti sapere che nell’edizione che trovate in commercio non hanno problemi), posizionate alla destra delle plance, sono il cardine della costruzione dei vostri impianti e determineranno l’uso dei macchinari da lavoro, escavatori e betoniere. A differenza della grande maggioranza dei giochi, qui le risorse non vengono spese, e quindi bruciate, ma sono investite in un meccanismo a scatti, che le vedrà impegnate per un certo numero di azioni. Uno scatto si otterrà, in maniera gratuita, all’inizio di una costruzione, mentre, se vorremo velocizzare la produttività, dovremo fare riferimento ad una sezione specifica sulla plancia azioni che vi darà più o meno movimento, in base ai vostri investimenti.

ruota e componenti

Una nota positiva di Barrage sono sicuramente le plance personali che, oltre ad essere ben costruite, sono state realizzate con dei piccoli incavi dove alloggeranno, sicuri e stabili, i vostri componenti. È piacevole notare come siano stati pensati tutti differenti da fazione a fazione, dando ancora più l’idea dei progetti di costruzione differenti per ogni amministratore delegato seduto al tavolo. Molte strutture sulla vostra plancia, una volta costruite, riveleranno rendite o bonus, che appena scoperti si attiveranno dandovi aiuti immediati e, in alcuni casi, ad ogni fine round. Insieme a bonus e rendite, ci sarà il potere speciale, della vostra compagnia che, una volta rivelato, si attiverà ogni qual volta il suo requisito verrà soddisfatto, dando al gioco una caratteristica asimmetrica e molto profonda dal punto di vista strategico.

La produzione di energia è il fulcro per poter ottenere punti, ed è qui che Barrage diventa una vera e propria corsa per essere i primi a generare elettricità.

Oltre ad un esiguo numero di azioni produzione, l’energia prodotta andrà a lavorare in due distinti settori del gioco. Il primo è dato dal contratto che andremo a soddisfare, una sola volta per produzione, che ci permetterà di guadagnare Punti Vittoria, movimenti della ruota e quantitativi di acqua e risorse. Il secondo settore che andremo a coinvolgere sarà il tracciato energia, dove si muoverà il relativo segnalino ad ogni produzione che, oltre a farci guadagnare monete in base alla casella di arrivo, ci darà a fine turno un totale di Punti Vittoria in base alla tessera corrispondente. Questa sarà diversa ad ogni turno e andrà ad interagire con le costruzioni posizionate sul tabellone in quella fase di gioco (avete presente Terra Mystica?).

Tracciato Energia

In Barrage non c’è un’unica strategia vincente, ci sono molti fattori, infatti, che rendono ogni partita diversa dalla precedente. Il primo è sicuramente dato dal setup, che ha ben cinque elementi che possono cambiare e modificarsi ad ogni partita: il momento, la quantità e il luogo in cui cadranno le gocce dalle montagne; il posizionamento delle dighe neutrali nei tre settori della mappa e la loro capienza; i quattro amministratori delegati che avranno al loro fianco un ufficiale esecutivo scelto casualmente; le 6 tessere bonus che saranno disposte casualmente nei soli 5 spazi turno, con l’esclusione di una di esse; ed infine la tessera punteggio finale, sorteggiata fra molte.

Barrage non è un titolo per tutti, bisogna amare questo genere, basato su programmazione e strategia, che richiede attenzione e ragionamento, ma che riesce a darti sempre una grossa soddisfazione a fine partita, indipendentemente dal suo esito. Si ha proprio la sensazione di essere stato parte del sistema produttivo e di aver compiuto scelte, giuste o sbagliate, che hanno portato ad un cambiamento dell’epoca appena vissuta.

Questo, purtroppo, porta anche a delle piccole frustrazioni: un cambio strategia che non sembra mai pagare, le prime azioni compiute in maniera poco ragionata che si riveleranno un buco nell’acqua, o semplicemente un’azione compiuta con un turno di ritardo che non ci permetterà di recuperare i punti perduti… insomma, una vera gatta da pelare!

Plancia

Barrage è sicuramente un gioco che necessita di molta concentrazione, per essere più precisi, la sua profondità non si riesce a cogliere sin da subito, al contrario però le sue regole sono molto semplici, e l’iconografia, sia sul tabellone che sulle plance personali, è molto chiara e aiuta moltissimo a districarsi dalla quantità di informazioni che riceviamo durante l’inizio della prima partita.

Spero che una campagna Kickstarter non propriamente brillante, per così dire, non rovini un gioco così bello e strategico, un titolo che una volta terminata la partita, ti lascia la voglia di voler tentare nuove strade, o rimediare a quella sensazione di amaro in bocca per non essere stato più preciso e calcolatore, ma sempre con l’intenzione di rigiocarci al più presto.

Questo è Barrage, una preziosa rarità raccolta sul fondo di una diga ben costruita.

Trovate Barrage dietro la diga di MagicMerchant.it

Jack Dryke

Jack Dryke, sul pianeta Terra viene comunemente chiamato Giacomo. Membro del LudoCoconutClub, dove si fregia del colore blu rubato con occhioni dolci alla sua ragazza Giulia (Meeple giallo). Amante dei Giochi da Tavolo, Video Games, Cinema.

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