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Anteprima: Curators su Kickstarter

Anteprima: Curators su Kickstarter

Avete mai voluto gestire un museo? Vi siete mai chiesti cosa c’è dietro le quinte di una mostra ben riuscita? Ecco a voi Curators.

Curators è un gioco per 1-4 giocatori della durata di circa 45’ adatto a giocatori dai 14 anni in su (stando alla scatola). L’autore è Jacob Westerlund e la parte artistica è di Emilie Vaccarini Francis e Niklas Wallén. Questo gioco è stato portato alla mia attenzione da Worldshapers, l’editore del gioco, che ha appena lanciato il progetto su Kickstarter.

In Curators vestirai i panni di un capo curatore di un museo. Il tuo compito sarà quello di impiegare nel modo più efficiente possibile il tuo staff e creare mostre accattivanti, soddisfare i contratti e attirare visitatori. Se avrai successo, il tuo museo potrebbe vincere il prestigioso premio “Museo più visitato dell’anno”.

Preparazione

Per giocare a Curators vi servirà un po’ di spazio sul tavolo: innanzi tutto posizionate il disco di fine partita nel centro e fate dipartire una spirale di tessere “Ala del museo” (il numero varia in base ai giocatori). Posizionate la plancia casa d’aste con un oggetto di ogni colore sugli spazi più in basso, accanto a questa plancia si troverà il “Sito di scavo”, che contiene altri reperti che entreranno in gioco più tardi.

Soldi, visitatori, contratti e la tessera opzionale “Regola Aggiuntiva” (pescatene una tra le 7 disponibili, se volete un po’ di varietà) vanno messi a portata di mano, dopodiché ogni giocatore riceve i cinque gettoni Dipendente, una plancia Ingresso del museo e due contratti (uno normale, uno avanzato).

La partita

Nel proprio turno, un giocatore deve utilizzare le abilità di un dipendente di cui vede l’icona su uno dei gettoni, quindi voltare il gettone sull’altro lato. La seconda faccia del gettone riporta l’icona di un diverso dipendente, pertanto non sempre avrete ogni mansione disponibile. In compenso potreste averne due uguali, ed è questo il cardine del sistema di selezione di azioni di Curators: utilizzare un dipendente la cui icona è riportata su due gettoni ne attiva un’azione potenziata per cui, con un po’ di programmazione, è possibile inanellare una serie di combo… sempre che gli altri vi lascino il tempo di farlo.

Ecco le azioni:

  • Falegname: aggiungi un’ala al museo.
  • Archeologa: ottieni oggetti dagli scavi e aggiungi oggetti alla casa d’aste.
  • Responsabile della collezione: acquista oggetti dalla casa d’aste.
  • Restauratrice: organizza mostre e attira visitatori.
  • Responsabile finanziario: raccogli finanziamenti.

Se è la tessera più esterna nella spirale, acquistare un’ala del museo non costa denaro. Naturalmente, è possibile acquistare anche una tessera più interna, ma ogni tessera saltata vi costerà $1000, quindi fatevi bene i conti.

Usando gli impiegati otterrete oggetti da restaurare. Una volta restaurati, potrete posizionarli nelle ali libere del vostro museo, con un duplice scopo: attrarre visitatori – che vi consentono di raccogliere fondi per il museo e nuovi contratti – e ottenere i punti vittoria indicati sulle tessere Ala.

Se riuscirete a riprodurre, con le ali del museo, lo stesso schema di colori indicato sulla carta (un po’ come gli obiettivi dei territori di Takenoko, per capirsi), i contratti vi forniranno punti bonus, per questo dovrete prestare molta attenzione a come costruite il vostro museo!

Una volta terminate le Ali a disposizione, avrete ancora due round per sfruttare al meglio il vostro museo, dopodiché la partita sarà conclusa e si calcoleranno i punti, in base al denaro a disposizione del vostro museo, alle Ali completate ed ai contratti soddisfatti.

Curators, ali del museo e contratti soddisfatti.

Conclusioni

Partiamo dal fatto che Curators non è un gioco straordinariamente innovativo, non si propone come titolo che entrerà nella storia o come progetto Kickstarter in grado di superare Frosthaven. Curators è un gioco “family+” che può regalarvi una simpatica sfida da 45 minuti con un’ambientazione che a me piace parecchio.

Se devo trovare una piccola criticità è che potrebbe servire un bel po’ di spazio sul tavolo se giocate in quattro, ma non è certo una difficoltà insormontabile.

A una prima occhiata, il gioco potrebbe sembrare banale, ma ecco alcune caratteristiche che mi sono piaciute:

Si è portati a cercare sempre la doppia azione, ma se si aspetta di avere i gettoni nella giusta posizione, magari l’artefatto che volevamo prendere dalla casa d’aste è stato preso da qualcun altro e quello successivo costa $1000 in più o magari mentre attendevamo di poter comprare due Ali del museo in un unico colpo, qualcuno si è fregato quella che ci serviva. Insomma, le scelte significative che cerco in un gioco mi sembrano essere presenti e sono state ottenute con una meccanica molto semplice ed efficace. In sintesi, dovrete costantemente scegliere tra l’uovo in questo turno o la gallina nel prossimo.

Il tema. Voglio fare il geek della situazione ed entusiasmarmi perché si tratta di un museo. Troverete opere d’arte reali sulle carte e parte dei proventi della campagna serviranno proprio a poterle usare.

Un plauso particolare al regolamento. Chiaro, con uno schema colori intelligente per ritrovare subito quello che state cercando, con tanto di glossario e riassunto sulla quarta di copertina. Bravi!

Veniamo al costo, Curators spedito a casa vi costerà 50€ circa. Considerato che siamo su Kickstarter, direi che è una cifra in linea con quanto mi aspettavo. Gli stretch goal non includono espansioni, non è stato tolto nulla al gioco per rimetterlo sotto forma di espansione, si è invece optato per un miglioramento dei materiali e del numero di opere d’arte che si potranno inserire nelle illustrazioni del gioco.

Il regolamento in italiano non sarà inserito nella scatola, ma lo troverete scaricabile in PDF e, dato lo scarsissimo impatto della lingua sul gioco, direi che non si può parlare di barriera linguistica (insomma, trovate un’altra scusa con voi stessi per non finanziare questa campagna su Kickstarter).

Se volete saperne di più sui versi del velociraptor potete chiedere a un paleontologo esperto, se invece volete gestire il vostro museo, date un’occhiata alla progetto su Kickstarter, è partito poche ore fa e ha già raccolto quasi il 50% della somma richiesta.

Mentre aspettate che la vostra copia di Curators arrivi a casa vostra, vi consiglio di fare un salto su MagicMerchant.it, ma prima buttate via la vostra carta di credito non si sa mai…

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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