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Cowabunga!

Anteprima – Sea of Nadia su Kickstarter

Anteprima – Sea of Nadia su Kickstarter

In Sea of Nadia troviamo un pick up and delivery a tema piratesco, con alcune idee piuttosto interessanti per mettere i bastoni fra le ruote alle ciurme avversarie.

Sea of Nadia è un gioco ideato e illustrato da Alex Maklai per 2-4 ciurme di pirati che, in un’oretta di gioco circa, solcheranno le acque del Mare di Nadia per raccogliere mercanzie, scoprire forzieri e diventare i pirati più ricchi del circondario. Il progetto è approdato su Kickstarter e lo trovate a questo link.

Nella scatola

  • 1 tabellone
  • 4 carte capitano
  • 36 carte abilità
  • 21 segnalini forzieri (cartoncino)
  • 21 segnalini risorsa (legno)
  • 4 dadi a sei facce personalizzati
  • 4 segnalini imbarcazione con tanto di vela
  • 12 segnalini bussola (cartoncino)
  • 1 segnalino ammiraglio (cartoncino)

Preparazione

Il regolamento definisce in modo molto chiaro cosa fare in caso di partita a 2, 3 o 4 giocatori, non potete sbagliare.

I giocatori si alternano a posizionare forzieri e risorse sulla mappa, dopodiché vengono presi a caso quattro segnalini bussola (uno per colore, metteteli agli angoli del tabellone), tanti dadi quanti sono i giocatori e ogni giocatore riceve la sua carta capitano e la sua imbarcazione.

Tenete da una parte le carte abilità e rivelatene tre.

Si parte!

La partita

Sea of Nadia, dicevamo, è un gioco di pick up and delivery: si prendono merci da una parte, si portano da un’altra, ma qui abbiamo un paio di accorgimenti che rendono il gioco piuttosto interessante. Innanzi tutto l’ammiraglio corrente (il segnalino passa di giocatore in giocatore a ogni round) lancia i dadi, uno per giocatore e ne distribuisce uno a ogni partecipante.

I dadi hanno 6 facce e riportano i numeri da 3 a 5, oppure un simbolo tra ancora, timone e teschio. I primi sono semplicemente punti azione, mentre i secondi attivano una delle bussole attorno al tabellone. Vi sono tre bussole per ognuno dei quattro tipi e, in ogni partita, ne useremo solo una, capite bene (cit. Mac) che le combinazioni sono veramente una miriade. Ricevere il dado con il simbolo di una bussola ne attiva l’effetto (leggetelo sulla bussola stessa), indovinate un po’ se gli effetti di quella con il teschio sono positivi o negativi!

Le azioni sono abbastanza classiche: spostarsi, raccogliere una risorsa, depositare una risorsa, aprire un forziere, comprare una carta dal mercatino, ma ogni capitano ha una sua azione peculiare, tenetela d’occhio, perché può fare la differenza.

Senza entrare troppo nel dettaglio, sappiate che si devono raccogliere risorse per comprare carte e aprire forzieri, ma la cosa interessante è che un forziere per essere aperto non deve avere più risorse su di esso e che le risorse sono impilate. Vi serve la risorsa bianca sotto quella verde? Benissimo, iniziate a caricare quella verde! Lo spazio sulla nave è limitato, talvolta dovrete abbandonare le risorse raccolte e qui sfrutterete questa mossa per dare fastidio ai vostri avversari, impilando le risorse su quelle già presenti sulle isole (o sui forzieri) e costringendoli a raccogliere segnalini inutili alla loro strategia.

Acquistare carte o aprire forzieri richiede che i giocatori abbandonino le risorse utilizzate in spazi sulla mappa non adiacenti alla propria nave, immaginate il livello di cattiveria che potrete raggiungere, seppellendo (sotto un massimo di 3 risorse) un forziere che stava per essere aperto da un avverario!

Fine partita

Ci sono due modi per completare la partita: se un pirata apre 7 forzieri vince immediatamente, altrimenti quando in gioco sono rimasti solo tre forzieri, si procede al calcolo dei punti.

Avete notato che abbiamo sempre parlato di tre simboli dei dadi per tre bussole? La quarta bussola entra in gioco adesso: se sarete in grado di soddisfarne le richieste, otterrete punti bonus.

Conclusioni

In Sea of Nadia i giocatori sono chiamati a fare diverse scelte interessanti che coinvolgono gli avversari, talvolta si riuscirà a danneggiarli, ma spesso e volentieri occorrerà capire come avvantaggiarli il meno possibile e questo è il suo tratto interessante. Il primo gioco che mi è venuto in mente, quando ho letto ambientazione e tipologia è stato Black Fleet, che si rivolge a un pubblico un po’ meno avvezzo ai giochi da tavolo, Sea of Nadia sembra un po’ il sequel di quel gioco, praticamente ogni aspetto “sale di una tacca”.

Punti dolenti: il costo è piuttosto elevato: tra scatola e trasporto arriviamo a 66€ e ho delle perplessità sul fatto che si debba riportare equilibrio, tipo Anakin Skywalker e spargere le risorse. Questa cosa un po’ cozza con l’ambientazione, ma il regolamento cerca di giustificarla in qualche modo. Resta il fatto che, tematica o meno, è una delle parti più interessanti della partita.

Note di merito: se avete dei dubbi su qualche aspetto del gioco, non servirà andare a cercare qui e lì nel regolamento (che a me sembra molto ben concepito, ribadisco), ma potete inquadrare con lo smartphone una qualsiasi carta o un passaggio del regolamento per attivare il supporto tramite realtà aumentata: un video vi aiuterà a tornare a giocare in men che non si dica. Simpatico anche il modo di fare punti bonus tramite i topi che possono trovarsi nei forzieri o nei messaggi in bottiglia.

Se vi ho incuriositi, trovate Sea of Nadia a questo link, fatica un po’ a trovare la sua strada tra i sette mari di Kickstarter ma, incrociando le dita e con il favore dei venti, speriamo che il progetto venga realizzato.

Per una alta marea di giochi da tavolo, vi consiglio sempre MagicMerchant.it

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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