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7 Wonders Duel: la nuova espansione Agorà

7 Wonders Duel: la nuova espansione Agorà

È di qualche mese fa la notizia che 7 Wonders Duel, il celebre gioco di carte per due giocatori di Antoine Bauza e Bruno Cathala, avrà una nuova espansione chiamata Agorà. Vediamo cosa sono riuscito a scoprire in rete.

Per chi non lo conoscesse, abbiamo parlato di 7 Wonders Duel in ben due articoli: Lo Spacciagiochi e Il gioco sul Comò. e abbiamo dato la possibilità di scaricarne la versione in solitaria [qui]… giusto perché 7 Wonders Duel ci piace poco :-D.

E dato che piace poco anche a me ( 😀 ) la notizia che dopo l’espansione Pantheon ce ne sarebbe stata un’altra, ha subito fatto agitare la mia scimmia ludica  facendomi cercare avidamente notizie di questo nuovo add-on al gioco base.

Due Meraviglie si confrontano

Le novità introdotte dall’espansione

Dal sito Dicebreaker, con cui la Publisher Repos Production ha condiviso i primi dettagli dell’espansione, apprendiamo che la sua novità più “caratteristica” sarà quella di fornire ai giocatori un ulteriore percorso verso la vittoria automatica (senza conteggio di punti) attraverso le carte Senatore.

Agorà presenterà infatti un nuovo tabellone chiamato Senato, composto da sei Camere separate ognuna delle quali offre ai giocatori una serie di benefici se riescono ad assicurarsene il controllo. E questo sarà possibile acquisendo le sopracitate carte. Se un giocatore dovesse assumere con successo il controllo della maggior parte delle camere del Senato, vincerà automaticamente la partita.

Dalle (poche) foto che girano in rete, la plancia del Senato andrebbe ad attaccarsi alla base della plancia Militare, lungo il lato opposto a quella di Pantheon, lasciando ad intendere che le due espansioni siano combinabili.

Inoltre da BGG arrivano altre indiscrezioni basate sulle foto pubblicate da Repos Productions su Twitter e Facebook, citazioni dei creatori Bauza e Cathala e commenti di persone che hanno giocato Agora a Cannes, quando il prototipo del gioco è stato presentato:

  • sono previste nuove carte: alcune integreranno lo schema della Terza Età (che da 20 passerebbero a 23), altre concederebbero 2 tipi di nuove azioni  (1 azione / 1 scelta tra 2 azioni) mentre ogni giocatore dovrebbe avere 5 o 6 nuove carte a disposizione da usare in gioco, al di fuori dello schema dell’Era in corso;
  • ci saranno nuovi token scientifici (aspetto correlato a nuove carte) e un nuovo tabellone, situato però accanto al percorso di guerra, che ospiterà due meeples di colore diverso (con tutta probabilità uno per giocatore, da spostare a seconda delle condizioni di gioco dettate dalle nuove carte blu) e nuovi simboli (correlati ad esempio alle nuove carte blu e alle carte gialle);
  • nel percorso di guerra, i segnalini Esercito (che causano la perdita di 2 e 5 monete) vengono sostituiti con nuovi gettoni (uno dei quali sembra correlato alle nuove carte)
  • ci saranno 2 nuove Meraviglie da costruire.

Allo stato dell’arte delle notizie che sono riuscito a reperire (inizio di quest’anno) Repos ha comunque sottolineato che l’espansione di Agora era ancora in fase di sviluppo, quindi dettagli di gioco e meccaniche potrebbero essere soggetti a modifiche prima del rilascio. E comunque questo nefasto 2020 impedirà anche Essen, quindi dovremmo avere ancora un po’ di pazienza e rosicare… ma nel frattempo vi dò:

I miei “perché sì”

  • Perché l’idea di un piccolo gioco che si arricchisce via via di elementi mi intriga molto, mi dà quel senso di Vyger che c’era nel primo action movie di Star Trek, in cui la piccola sonda Voyager tornava sulla terra all’interno di una immensa astronave che ne era l’estensione.
  • perché l’aggiunta dei token, di nuove meccaniche e di una nuova modalità di vittoria rinfrescano un po’ il gioco, lo rendono dinamico, ne aumentano la longevità e ne graduano la difficoltà;
  • perché i nomi degli autori sono una garanzia e fin’ora non mi hanno deluso (né con Pantheon, né con la modalità in solitaria)… anche se non si può mai dire.

I miei “perché no”

  • perché temo che aggiungendo sempre più opzioni si possa arrivare ad una eccessiva complicazione di un gioco molto agile o addirittura a fare più attenzione a mettere i bastoni fra le ruote all’altro, più che giocare in primis la propria partita (oh, a me non piace, che volete che vi dica?);
  • perché, al di là dell’astrazione, l’aggiunta di un Senato mi sembra un po’ forzata e non molto attinente al carattere storicamente multiculturale che caratterizza il gioco: nell’espansione Pantheon c’erano divinità appartenenti a diverse culture, mentre qui la “mentalità da Senato” non l’avevano certo tutti… e a dir la verità l’aveva soltanto un popolo (se facciamo eccezione per i Romulani… ma qui è un’altra storia). Avrei preferito si fosse virato su un richiamo alla componente navale (qualcuno ha detto Armada?), ad esempio, che sarebbe stata più multiculturale… e anche più intrigante.

Al di là di tutto, sono ancora solo elucubrazioni (purtroppo) e dovremo aspettare ancora un po’ per vedere cosa veramente sarà questo nuovo prodotto! Mi riservo di tenervi aggiornati qualora sapessi qualcosa in più.

Quando Agorà vedrà finalmente la luce, sono sicuro che MagicMerchant.it non se lo farà scappare!


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Luca "il ludografico"

Il Ludografico (all'anagrafe Luca Canese) è un graphic designer e modellista, con una passione smodata per i giochi da tavolo, i libri, la storia antica, i boschi, gli orsi, gli unicorni, i giochi di Ryan Laukat, le opere di Paolo Chiari e i libri pop-up di Robert Sabuda. Scrive articoli bizzarri su vari aspetti del mondo dei GdT, realizza recensioni grafiche (le Ludografiche) dei giochi che ha provato, crea giochi sotto l'egida della LuxLu GD (con il suo collega Luigi Maini), lavora come grafico freelance per le aziende e agenzie, collabora con lo studio Labmasu come progettista di organizers per giochi da tavolo e, in passato, con la 4Grounds per la progettazione di navi di legno. E trova pure il tempo per giocare e badare alla sua casa. Consumato (e a volte scostumato) master e giocatore di GdR, passa da Eberron agli oscuri miti lovecraftiani con nonchalance, mentre la sua casa è invasa (oltre che da libri fantasy, di illustrazioni, di storia, Funko Pop e altre cose strane) da miniature dipinte e non dei più svariati giochi.

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