Geek.pizza

Cowabunga!

Bumúntú – Recensione

Bumúntú – Recensione

Ciao, siamo Jack e Juli, e oggi vi vogliamo parlare di un titolo molto animalesco, che ci porta in mezzo ad una inesplorata e selvaggia giungla, piena di specie esotiche: Bumúntú.

Bumúntú è un titolo ideato da Tim Blank realizzato da Wizk!ds e portato in Italia da Ghenos Games. Un gioco da 2 a 5 giocatori, per una durata complessiva di 30 minuti circa ed adatto ad un pubblico di 10 anni o più.

Lo scopo del gioco è quello di riuscire ad essere un rispettabile capo tribù africano e grazie al favore delle sagge creature incontrate nel viaggio, riportare il popolo alla prosperità.

Bumúntú si può classificare come un family game e la sua età consigliata potrebbe anche scendere sugli 8+, per i ragazzini più scafati. Non presenta difficoltà di comprensione, dato il regolamento molto semplice. C’è da prestare attenzione alle differenti abilità degli animali, che sono comunque ben riassunte sullo schermo di ogni giocatore.

Il setup è molto semplice, (anche se consigliamo di dividere le tessere per specie in delle apposite ziplock per velocizzare il tutto), infatti dopo aver scartato due delle dieci specie presenti, si posizioneranno le rimanenti in maniera del tutto casuale sulla plancia giungla. Nella plancia favore invece, andremo a posizionare i rispettivi segnalini, sempre in maniera del tutto casuale, assegnando così dei punteggi provvisori ad ogni specie.

Il gioco non ha un numero di turni preciso, si concluderà non appena verrà presa l’ultima tessera animale con lo sfondo marrone. Durante questi turni ogni giocatore potrà muoversi grazie all’abilità dell’animale su cui si trova, prendendo cosi la relativa tessera. Ogni animale, oltre a fornire la propria abilità, presenterà vari simboli che daranno punti bonus a fine partita o delle banane da usare come mossa opzionale prima di muoversi.

Le tessere marroni, oltre a determinare la fine della partita, permetteranno anche di scambiare tra di loro due segnalini favore animale vicini, andando così a modificare, di volta in volta, i vari punteggi di fine partita.

Il gioco sembra molto strategico, ma i continui cambiamenti sulla plancia favore stravolgeranno i vostri piani, andando così a modificare anche le vostre future scelte. Riuscire a capire chi ha una determinata maggioranza, durante la partita, è molto difficile, anche perché il gioco potrebbe interrompersi prima che finiscano tutte le tessere animale. Questa imprevedibilità è stata molto apprezzata, perché rende il flusso di gioco più scorrevole e meno macchinoso, anche per chi è un calcolatore seriale.

A prescindere dal numero di giocatori al tavolo, il setup rimane invariato e questo permette un minimo di strategia in più se giocato uno contro uno, anche se, di contro, i poteri di alcuni animali non si riescono a sfruttare a pieno. Mentre, all’aumento del numero di aspiranti capo tribù, diventa sicuramente più stretto, fino quasi a diventare un titolo da giocare in maniera totalmente spensierata al completo dei cinque giocatori.

La sua longevità è praticamente infinita, sia lo scartare due animali ad inizio partita, che il setup totalmente casuale delle due plance, gli conferiscono una possibilità di combinazioni che difficilmente riuscirete a incontrare due volte.

Ci abbiamo giocato (e continueremo a farlo!) sempre con molto piacere. Bumúntú si rileva un gioco dagli ottimi materiali e con un’idea di fondo ben sviluppata. È sicuramente un ottimo introduttivo, dalle pochissime regole e dalla durata contenuta.

Se anche voi state cercando un’idea in più da mettere sotto l’albero, potete trovare questo gioco da MagicMerchant.it .

Jack Dryke

Jack Dryke, sul pianeta Terra viene comunemente chiamato Giacomo. Membro del LudoCoconutClub, dove si fregia del colore blu rubato con occhioni dolci alla sua ragazza Giulia (Meeple giallo). Amante dei Giochi da Tavolo, Video Games, Cinema.

Ultimi articoli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *