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Cowabunga!

Marvel United: l’assembramento che salverà il mondo.

Marvel United: l’assembramento che salverà il mondo.

In questa nuova serie di recensioni di giochi in solitaria, per mantenere il distanziamento sociale, oggi parliamo di Marvel United.

Complice questo anno strano – per usare un eufemismo – e la mai paga voglia di Gioco, eccoci alla prima tappa di una serie di recensioni di giochi in solitaria: Marvel United. Io, me, me stesso, me medesimo e il sottoscritto: un assembramento lecito e non rischioso.


Tutti insieme meravigliosamente.

E c’è un assembramento anche in Marvel United, gioco CMON e Spin Master Games italianizzato brillantemente da Asmodee, dove gli Avenger sono finalmente “assembled” per sconfiggere la minaccia di super cattivi che non si fanno certo fermare da una pandemia e continuano a seminare terrore a New York (e dove, sennò?..) e dintorni.

Marvel United è un endgame cooperativo, in cui vinceremo insieme oppure perderemo. E “Allora faremo anche quello insieme.”, come ci ricorda il nostro leader Cap.

Eppure è decisamente atipico, in quanto non è previsto da regolamento che i giocatori parlino tra loro per concordare una strategia né che mostrino la propria mano agli altri. La cooperazione risiede nella meccanica stessa del gioco: per raggiungere gli obiettivi, infatti, ogni eroe partecipa ad una “narrazione” – scelta di ambientazione apprezzatissima e azzeccatissima, considerando che il gioco è tratto da opere d’Arte narrativa – giocando una carta dopo l’altra nella “storia” e beneficiando non soltanto delle azioni indicate dalla propria carta ma anche da quelle presenti sulla carta giocata dall’eroe precedente, al fine di rappresentare la più classica delle combo, l’unione fa la forza.


E dopo, shawarma per tutti.

Il regolamento di Marvel United è semplicissimo, scritto in maniera impeccabile e magnificamente riassunto sul retro del fascicolo, nella consueta “consultazione rapida” (talmente bene che basterebbe leggere quella!).

Per preparare l’area di gioco bisogna scegliere un villain (nel gioco base sono disponibili a seminare disordine Teschio Rosso, Ultron e Taskmaster, nemico della pellicola dedicata alla Vedova Nera, slittata al 2021) da posizionare al centro insieme alle tre missioni “salvare i civili”, “sconfiggere i malviventi” e “sventare le minacce”. Costui ha un piano diabolico che avanza con gli errori degli eroi, indicato con un cubetto.

Intorno al cattivone vanno posizionati in circolo 6 luoghi casuali a cui va abbinata una minaccia e su cui vanno messi civili e malviventi nel numero indicato. Su uno di questi luoghi va posizionata la miniatura del nemico e, accanto, il suo mazzo “piano supremo”. Poi, nel gioco in solitaria, il giocatore sceglie 3 eroi tra Iron Man, Captain America, Captain Marvel, la Vedova Nera, Hulk, Ant-Man e Wasp (uniche due miniature e grandezza quasi naturale), ne mischia i mazzi, pesca una mano di 5 carte e posiziona le miniature nel luogo diametralmente opposto a quello occupato dal nemico.

La storia ha inizio con un turno del villain: basta girare la prima carta del suo mazzo e fare tutto ciò che dice:

  • muovere la sua pedina
  • attivare gli effetti “Bam!” ovunque presenti
  • aggiungere civili e malviventi ai luoghi (se non ci sono slot disponibili si innesca l’effetto “ondata criminale” presente sulla scheda del nemico)
  • risolvere un eventuale effetto speciale indicato


Dopodiché si procede con 3 turni degli eroi (realizzati dal medesimo, nonché unico, giocatore):

  • pescare una carta
  • giocare una carta
  • risolvere le azioni presenti su di essa e quelle presenti sulla carta eroe precedente nella storia (muoversi, fare danni a malviventi e gregari, salvare i civili e intervenire sulle minacce)
  • risolvere un eventuale effetto speciale indicato (gli eroi hanno capacità diverse tra loro)
  • spendere segnalini azione per farne di aggiuntive a quelle testé elencate


E si continua così, 1 turno del villain e 3 turni degli eroi, finché questi ultimi con completano una delle missioni al centro del tavolo: a quel punto, il nemico si sente sotto pressione ed agirà ogni 2 turni eroici. Infine, quando gli Avenger avranno completato anche una seconda missione, potranno finalmente dirigere i propri attacchi anche verso il nemico, lasciando ai loro intrallazzi malviventi e gregari.

Gli eroi vincono insieme se portano a 0 la salute del nemico. Quest’ultimo vince se completa il suo piano diabolico o se gli eroi iniziano un turno senza carte in mano e nel mazzo.


United with myself.

Giocare in solitaria, si sa, è sempre un piacere (…) ma Marvel United è il primo gioco che è riuscito davvero a divertirmi e che ho voluto giocare più volte di fila (anche perché non richiede un periodo refrattario).

Di solito, i giochi cooperativi – che non rientrano affatto tra le mie preferenze ludiche, lo ammetto – hanno sempre una modalità in solitario, che spesso consiste nell’immedesimarsi non soltanto nella parte di un giocatore ma anche di un avversario e di qualche PNG, giocatori fantasma necessari per l’equilibrio dell’esperienza di gioco. Marvel United, invece, si basa su un presupposto molto semplice: da solo, il giocatore controlla un’intera squadra di 3 Avenger come fosse uno soltanto, con un mazzo unico e 3 pedine distinte, senza l’obbligo di far agire eroi sempre diversi in turni successivi. Per quanto riguarda il nemico, il gioco gioca da sé: ad intervalli regolari, il mazzo del suo “piano supremo” ci dice cosa fare di lui. Considerando che la cooperazione, in questo gioco, consiste nell’ordine in cui vengono giocate le carte, viene da sé che è come giocare con un eroe uno-e-trino che aumenta le proprie possibilità di azione ad ogni carta.

Insomma, riporto qui il mio primissimo pensiero, che non è cambiato anche dopo diverse partite: Marvel United (in solitaria, ma non solo) è un gioco fighissimo, facile, veloce, divertente e bello da vedere.

Sul sito di Asmodee è disponibile anche un simpatico fascicolo dei traguardi in cui segnare i propri progressi in sfide sempre più ardue, basate sui personaggi del gioco base e delle future espansioni (in arrivo Spider-Man, i Guardiani della Galassia, Pantera Nera e Thor), nonché su tutte le promo e tutte le espansioni Kickstarter che – pare – non saranno disponibili nel Bel Paese (e che adesso, per colpa della mia “sindrome completista”, voglio a tutti i costi…).


Excelsior!

  • La componentistica è di qualità eccelsa, la scatola ha un organizer personalizzato, le carte sono resistenti come gli eroi che rappresentano e le miniature pucciose sono graziosissime
  • Per le illustrazioni è stato scelto uno stile “baby cartoonesco” mooolto carino
  • L’aspetto grafico/contenutistico – template delle carte, icone, stesura dei testi – è semplicemente come dovrebbe sempre essere: al servizio della immersività, della comprensione del gioco e della sua fluidità
  • L’ambientazione, grazie al successo del Marvel Cinematic Universe, è oramai nota anche a chi, prima del 2008, pensava che Iron Man combattesse a colpi di appretto col manico e ferro da stiro
  • Le meccaniche sono semplici, ma mi piace davvero tanto l’idea della storia che si dipana e l’effetto delle carte precedenti sulle successive
  • La longevità è alta: ci sono già 7 eroi che in solitaria (cioè in combinazioni di 3) offrono 35 possibilità da moltiplicare per 3 villain, quindi 105 partite… e tanti altri personaggi sono in arrivo!
  • La scalabilità sembra ottima, giocare in solitario equivale a giocare in 3 ed il gioco risulta veloce e fluidissimo, in 4 l’esperienza può solo migliorare


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Armando Intignano

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