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Banditi di Sherwood – Recensione

Banditi di Sherwood – Recensione

Ciao, siamo Jack e Juli e oggi vi porteremo ad assaltare carrozze ricche di preziosi gioielli, da rubare insieme ai Banditi di Sherwood.

Edito dalla Ludus Magnus Studio, attraverso la piattaforma Kickstarter, e portato in Italia dalla Pendragon Game Studios, ha una durata che va dai 45 ai 60 minuti, per 2-4 giocatori ed adatto ad un pubblico di anni 14+.

In Banditi di Sherwood cercheremo di entrare a far parte dei famosissimi Merry Men, capeggiati dal leggendario Robin Hood, tentando di ripercorrere le loro imprese assaltando i carri del Re per rubarne il contenuto.

Il gioco si svolgerà in 4 turni, suddivisi in tre fasi (Appostamenti, Imboscate, Sceriffo), dove decideremo quali carri prendere di mira (a seconda delle loro difficoltà) piazzando i nostri 4 banditi, per poi tentare di assaltarli tramite il lancio dei dadi, sperando di non attirare troppo l’attenzione dello sceriffo, che potrebbe far incarcerare il nostro capobanda.

Bisogna subito tener presente che la fortuna avrà un grosso ruolo nella vostra partita. Nonostante siano necessarie una parte di pianificazione ed un minimo di strategia, se i dadi non saranno dalla vostra parte difficilmente riuscirete a vincere. Questo però non è assolutamente un difetto, anzi, rende il titolo un’avventura molto spensierata e “caciarona”, perfetta per passare la vostra serata tra risate e divertimento.

Banditi di Sherwood è adatto anche ai neofiti, è un buon introduttivo e non richiede particolari conoscenze dei giochi da tavolo in generale. Sicuramente avere una persona più scafata al tavolo, che guidi i giocatori durante i turni, farà sicuramente comodo. Ci sono delle piccole “sotto-fasi”, come la richiesta di aiuto dei Merry Men, che, se vengono ricordate durante i primi giri, possono rendere l’esperienza più piacevole e innescare gli automatismi giusti per far diventare il gioco molto più scorrevole.

Una piccola nota dolente la possiamo trovare nella scalabilità: in due giocatori non offre un’esperienza appagante, mentre in tre giocatori è piacevole e in quattro dà il suo massimo. Parliamoci chiaro, è un gioco che si può accostare a molti party game, più si è al tavolo e più certe dinamiche di gioco risultano migliori. Andare ad assaltare le carrozze rischiando di essere tagliati fuori dalla spartizione del bottino è sempre piacevole… quando succede agli altri!

La parte grafica è molto ben curata e si sente che il gioco viene da una campagna Kickstarter. Nonostante a questa edizione manchino alcune delle chicche esclusive della sopra citata, non si sente particolarmente la loro mancanza. I vari gruppi di banditi sono tutti diversi, sia per forma che per colore, e sono stampati direttamente sul legno, senza l’uso di adesivi, un’accortezza che ci è piaciuta molto e che dà un bel colpo d’occhio una volta che tutti i banditi si sono appostati, pronti ad assaltare. Sicuramente i forzieri, che sono veramente molto carini, potevano essere fatti di dimensioni più piccole, in modo da non doverli smontare (e rimontare) ogni volta, per poter richiudere la scatola.

Abbiamo trovato, in Banditi di Sherwood, un buon titolo per far avvicinare i nostri amici al gioco da tavolo in maniera spensierata e senza troppi sforzi nella memorizzazione delle regole. E’ un gioco che prende il concetto di fortuna e lo rende piacevole anche quando questa non gira dalla tua parte.
Astenersi grandi statisti o maniaci del controllo, questo genere di gioco non fa per voi e difficilmente potrete essere membri dei fantastici Merry Men.

Se invece anche voi volete far parte della mitica banda di Robin Hood fate un salto su MagicMerchant.it .
Se volete dare anche uno sguardo all’interno della sua scatola potete cliccare qui.

Jack Dryke

Jack Dryke, sul pianeta Terra viene comunemente chiamato Giacomo. Membro del LudoCoconutClub, dove si fregia del colore blu rubato con occhioni dolci alla sua ragazza Giulia (Meeple giallo). Amante dei Giochi da Tavolo, Video Games, Cinema.

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