Lo spacciagiochi – Draftosaurus: Marina e Aerial Show

Lo spacciagiochi – Draftosaurus: Marina e Aerial Show

Draftosaurus è uno dei miei giochi preferiti degli ultimi tempi, ma vale la pena acquistare le espansioni? Oggi parliamo di Marina e Aerial Show.

Draftosaurus è sicuramente uno dei giochi per famiglie più interessanti degli ultimi tempi: economico, partite velocissime, spiegazione in meno di 5 minuti e pieno di coloratissimi meeple sagomati con le forme di dinosauri.

Esistono ben due espansioni di questo gioco, io le ho ambedue e, spoiler, non sono necessarie, ma hanno il loro perché. Si cucina anche senza l’origano e la salvia, per carità, però… ma su erbe e spezie torniamo dopo.

Se vi siete persi il mio articolo su Draftosaurus, eccolo qui.

Il trittico di Draftosaurus

Marina

Marina, oltre a essere il nome di mia madre (ciao, mamma!), è il titolo della prima espansione di cui vi parlo. Il vocabolo, in inglese, indica un porticciolo e la plancia che andremo ad aggiungere a quella del gioco base rappresenta proprio un’area adiacente al fiume che ben conosciamo (quello che divide a metà la plancia di Draftosaurus). I dinosauri che vengono aggiunti sono i plesiosauri e portano a 14 i turni di gioco (due più di quelli del gioco base).

Nel sacchetto sono presenti due plesiosauri a testa, queste creature non obbediscono al tiro del dado, in quanto potrete metterle esclusivamente nel fiume.

Draftosaurus - Marina

La particolarità della plancia di “Draftosaurus: Marina” è che rappresenta una porzione di fiume divisa in segmenti da dei ponti con delle chiuse.

Durante il turno, posizionando un dinosauro aprirete la chiusa relativa al ponte con l’icona di quel dinosauro (es. nella foto sopra, la prima chiusa si apre quando posizionate un T-Rex o uno spinosauro (l’arancione è uno spinosauro, sapevatelo), la seconda quando posizionate uno stegonosauro (mio figlio si ostina a chiamarlo così, anche se sa benissimo che non si dice così) o uno parasaurolofo (questo l’ho cercato, non mi ricordavo come si chiamasse), la terza si apre con un triceratopo e la quarta con un brontosauro (nomi di vari sauri, su Rieducational channel!).

Se avete almeno un plesiosauro nel fiume e si apre una chiusa, verificate se potete farlo (o farli) avanzare nel segmento successivo di fiume, a fine partita varranno più punti.

La plancia sul lato secondario ha una biforcazione che vi mette davanti al classico dilemma dell’uovo e della gallina, ma ricordatevi che dall’uovo in Jurassic Park usciva un velociraptor. Tornando a “Marina”, potrete scegliere il ramo corto del fiume, con una sola sezione, o quello lungo (ma più remunerativo se riuscite ad arrivare in fondo). La scelta è abbastanza obbligata soltanto verso fine partita, mentre se riuscite a mettere subito in acqua un paio di plesiosauri potreste riuscire a fare 6 punti a dinosauro invece di 4, a volte basta poco per vincere!

Le plance non sono tutte identiche, non è quindi detto che il dinosauro che serve a voi serva anche a chi vi precede.

Arial Show

Lo spettacolo aereo viene offerto dalla volier… no, quello voleva farlo John Hammon su Isla Nublar, qui gli pterodattili volano sulle montagne che sovrastano il parco di Draftosaurus.

Durante la preparazione, accostate la plancia aggiuntiva a quella base, pescate due dinosauri e posizionateli sui nidi di pterodattilo, vedremo tra un attimo il motivo. A questo punto, aggiungete due pterodattili a testa nel sacchetto e iniziate la partita come al solito.

Draftosaurus – Aerial Show

Gli pterodattili, al pari dei plesiosauri, non tengono in considerazione il risultato del dado, dacché possono essere posizionati solamente su un nido della plancia aggiuntiva, ma non su qualsiasi nido: le zone vengono sbloccate piazzando uno pterodattilo nella zona precedente. Per capirsi: il primo pterodattilo va su un nido di tipo “1”, il secondo può essere posizionato su un nido qualsiasi delle zone adiacenti (le zone sono divise da ponti che sovrastano il torrente) e così via. Anche la seconda faccia di questa plancia presenta una biforcazione, che presenta una variante sulle scelte.

I nidi sono di tre tipi: punti a fine partita, uova, bonus “ignora dado”.

I punti a fine partita possono dipendere dal numero di nostri dinosauri di un certo tipo (es. un punto per ogni triceratopo), dal numero di pterodattili di chi siede alla nostra sinistra o punti secchi. Ignorare le limitazioni imposte dal dado sembra un bonus fichissimo ma, secondo me, il gioco non vale la candela, anche se dipende un po’ da come giocate.

Le uova sono forse la parte più interessante, perché quando posizionate uno pterodattilo su un nido con un dinosauro (Ricordate? Ne avete messi due sui nidi con le uova a inizio partita), andate a posizionare tale dinosauro sulla vostra plancia, ignorando il dado.

Perché no, perché sì.

Perché no, perché le espansioni non aggiungono nulla di fondamentale al gioco base, che è veramente carino, compatto e rapido. Detto questo, non solo io le possiedo, ma le ho anche comprate per regalarle a chi mi ha fatto conoscere Draftosaurus (grazie, Medici!), per cui avete già capito dove sto per andare a parare.

Perché sì, perché dopo un po’ che ci giocate, potrebbe venirvi voglia di variare un po’. Nelle vacanze di Natale l’ho portato dai miei, abbiamo fatto 7 partite in due giorni e aggiungere i plesiosauri è stata una piacevole variante.

Draftosaurus al Polo Nerd

Marina è l’espansione più semplice delle due, alla fine aggiunge solo una possibilità in più: prima di mettere un dinosauro sulla plancia, potete anche valutare se uno di essi faccia avanzare i vostri plesiosauri, ma è un bonus piuttosto ridotto, per cui sarete portati a seguire una logica più simile a quella del gioco base. Questa espansione è indicata per chi non vuole aggiungere complessità alle partite. Più che fame ha voglia di qualcosa di buono.

Aerial Show è l’espansione che preferisco io, aggiunge un pizzico di strategia in più: i bonus vanno sbloccati seguendo un certo ordine, potete valutare se rincorrere i punti secchi (tipo le carte blu di 7 Wonders), giocare di sponda sbloccando i dinosauri nei nidi o, ancora, scommettere sul numero di dinosauri di un certo colore (un po’ come una gilda, per continuare con i paragoni con 7 Wonders). Questa espansione è indicata per chi vuole aggiungere qualche spezia al piatto di Draftosaurus, ma il piatto base è per tutti i palati, mentre non tutti amano una grattatina di noce moscata. A me la noce moscata piace, ma non la uso ovunque. Fuor di metafora, Draftosaurus è piacevolissimo di suo, ma a me piace variare un po’ e non mi dispiace affatto aumentarne la difficoltà di mezza tacca, cosa che Aerial Show fa piuttosto bene.

Marina + Aerial Show, sì si possono usare ambedue messe insieme. “E ora come ne uscirà con i paralleli con il cibo?” Vi chiederete. La domanda è lecita, ma io scrivo di getto, improvviso. Amo fare le polpettine di carne e spinaci, sono rotonde e piccine come i cioccolatini che Ambrogio tiene nel comparto segreto della macchina e le spezie danno loro una nota piacevolissima. Ecco, sono meglio le mie polpettine della somma delle due espansioni, che preferisco usare separatamente. Usarle insieme non complica eccessivamente il gioco, ma lo snatura un po’. Meglio una per volta.

E ora arriviamo alla nota dolente.

Quando guardi un piatto, inizi a mangiarlo con gli occhi e le espansioni di Draftosaurus qui falliscono miseramente, perché, tolte le meccaniche, sono un pugno in un occhio. Esteticamente sembrerebbero pensate per abbinarsi alla plancia estiva di Draftosaurus, non si capisce perché il lato B non sia stato realizzato come quello invernale, cosa costava farlo? È vero che avrebbe dato l’idea di abbinamento forzato, mentre i due lati delle espansioni funzionano sia con il gioco base estivo, sia con quello invernale, ma tant’è…

Dopo questo smarrimento iniziale, si inizia a cercare di far combaciare i disegni e ci si accorge che non c’è verso di farlo. A sinistra ho provato ad aggiungere Aerial Show seguendo il sentiero, ma il fiume non combacia e i bordi della plancia sono leggermente sfalsati. Non parliamo della plancia di Marina, che non c’entra proprio niente, né come estetica, né come allineamento.

Sulla plancia invernale le cose non vanno meglio, lo vedete da soli.

Ho letto che c’è chi si rifiuta di acquistarle per questo motivo ma, francamente, non sono così d’accordo, dato che a livello di regole fanno il loro lavoro. Spero, tuttavia, che il giorno che uscirà una nuova edizione di questo gioco, l’editore (Ankama, non Ghenos Games che dubito abbia la possibilità di mettere mano alle plance) rimedierà a questo difetto estetico che, in tutta onestà, nel 2021 non mi sarei aspettato.

Le espansioni costano meno di 12€ l’una e su MagicMerchant.it si trova anche lo sconto del 15% se si comprano assieme al gioco base, io ve la butto lì, ma se avete già il gioco base, spero di avervi aiutato a scegliere se comprarne una, nessuna o cent.. ah, no…

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