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Anteprima – Skytear Horde su Kickstarter

Anteprima – Skytear Horde su Kickstarter

Il mondo di Skytear torna su Kickstarter con un gioco che non ha nulla a che vedere con il titolo precedente. Siete pronti a difendere il vostro castello?

Skytear Horde è un tower defense, anzi un castle defense, come dicono a Skytear Games. Se prima conoscevate l’editore come PvP Geeks, dovrete abituarvi al loro nuovo nome.

Skytear Horde - Schema di gioco

Skytear Horde in una riga

Autori: Giacomo Neri, Riccardo Neri | Artista: Riccardo Parmeggiani | Giocatori: 1-3 | Durata: 30-0 | Età: 10+ | Editore: Skytear Games

Il gioco

Il gioco ha due diverse modaliltà: solitaria\cooperativa (1-2 giocatori) o competitiva (2-3).

Premessa: ho potuto provare Skytear Horde solamente in solitaria, pertanto vi parlerò solo della prima di queste due modalità, in cui ci troveremo a difendere un castello da un’orda di assalitori grazie al mazzo della nostra alleanza.

Sì, Skytear Horde è un gioco di carte che profuma di Hearthstone. Se non lo conosceste (più che lecito), Hearthstone è un videogioco 1 vs 1 del 2014, uno degli ultimi a cui ho giocato. Man mano che procederemo con le fasi della partita avremo sempre più mana da spendere nel turno, ma la sfida si farà sempre più impegnativa.

In Skytear Horde si parte da mazzi precostruiti, nessun bisogno di mettersi a studiare prima di iniziare la partita, ma è anche possibile mischiarli per generare nuove sinergie tra le carte.

Le alleanze

Esistono quattro alleanze, io ho giocato solo con due di esse, vediamole brevemente.

I mutaforma di Liothan (blu) sono i più semplici da gestire, con le combo giuste riescono a generare mana a sufficienza da poter giocare carte piuttosto potenti o, in alternativa, attivare a ripetizione i poteri speciali delle carte già in gioco.

I seguaci di Taulot (verde) sono un po’ più impegnativi, qui le abilità si attivano usando la linfa vitale (punti ferita). La linea tra diventare troppo vulnerabili e lo sfruttare al meglio queste abilità è molto sottile.

Non ho giocato con i guerrieri Kurumo (rosso), che vengono indicati come i più difficili da gestire, ma leggendo le abilità delle carte appare subito evidente che sia proprio così, al contempo però, con un po’ di esperienza di gioco si intuiscono le potenzialità di queste carte.

Gli illusionisti Nupten (giallo) sono un’esclusiva Kickstarter, il prototipo che mi è stato prestato da Skytear Games non conteneva questo mazzo, che sembrerebbe un po’ diverso dagli altri, con carte magia che manipolano il mazzo e introducono interazioni diverse con i nemici. Sembra un po’ la ciliegina sulla torta.

Anatomia di una carta: costo in mana in alto a sinistra, attacco in basso a sinistra, punti vita in basso a destra. Nome nel nastro del colore dell’alleanza e tipologia sotto il nastro.

Le orde

Grialth: troll, yeti e giganti del ghiaccio

Kaeno: scheletri, spettri e oni

Xotlan: dinosauri

Utsesh: creature mitologiche (chimere, arpie, golem, etc.)

Ho potuto provare solo i non morti, non vi so dire nulla degli altri, ma già l’orda che ho affrontato a più riprese si è dimostrata interessante, costringendomi a rimuginare parecchio sulle strategie da adottare per contrastare le sinergie dei non morti.

Anatomia di una carta: tipo di orda in alto a destra, icona tradimento (stella) a sinistra), nome nel nastro viola, tipologia sotto il nastro.

Questa è una magia, non rimarrà sul tavolo a occupare spazio, ma fa un sacco di danno sul lungo periodo.

Caratteristiche chiave di Skytear Horde

Il gioco sembra complesso, ma in realtà gli scontri sono piuttosto lineari, se si va per gradi, ovvero usando i mazzi più semplici inizialmente e aumentare la difficoltà man mano.

Il gioco è diviso in fasi scandite dai portali (immagine a sinistra) che distruggeremo, bisogna cercare di mediare tra l’attaccare i portali e tenere a bada i nemici.

I nemici attaccano il nostro castello, che ha anche una abilità peculiare che si integra con le carte della nostra alleanza e ogni alleanza ha due castelli. Non fate arrivare a zero i punti vita del castello o avrete perso.

Oltre alle orde che assalgono le nostre mura, ve ne sono altre che attaccano i nostri rifornimenti. Possiamo decidere di attaccare anche questi servitori dell’orda, però: ignorarli sarebbe deleterio. L’azione di saccheggio che compiono comporta lo scartare carte dal mazzo della nostra alleanza e, una volta esaurito quel mazzo, la partita è persa. Contenete questi seguaci dell’orda o non avrete il tempo di affrontare la sfida finale: avrete perso molto prima.

Non si pesca a inizio turno, si pesca solo quando si tolgono di mezzo nemici, fate molta attenzione, quindi. La mano si svuota facilmente e non si rimpingua in un attimo, anzi. Tenete conto anche del fatto che pescare carte vi dà scelta su cosa giocare, ma fa avvicinare la fine del mazzo dell’alleanza; anche qui bisogna trovare il giusto equilibrio.

Il gioco richiede un bel po’ di spazio e un certo ordine sul tavolo. Valutate l’acquisto del playmat in neoprene, potrebbe essere molto utile.

L’Estraneo è il “boss finale“, è costituito da due carte accostate, dovete sconfiggerlo per vincere la partita.

Conclusioni

Iniziamo da una doverosa premessa. Non gioco a videogiochi da un sacco di tempo, Hearthstone è stato uno degli ultimi con cui mi sono cimentato, sono partito dalla versione beta e sono andato avanti per un sacco di tempo, fino a “Mean Street of Gadgetzan”, mi pare.

Il feeling del gioco di carte 1 vs 1, c’è tutto, con i suoi pro e i suoi contro. Leggersi tutte le abilità per cercare le sinergie tra le carte (anche se qui non c’è da farsi il mazzo a mano) e giocare per capire come sfruttarle veramente, sono cose che ho ritrovato in Skytear Horde, ma ovviamente ho anche ritrovato la frustrazione della partita persa in partenza perché il mazzo non gira. Siatene consci, è da mettere in conto, è una caratteristica intrinseca di questi giochi. Sono divertenti, ma ci sono anche le partite che partono malissimo.

A me urta tremendamente perdere non per meriti altrui ma per puro caso, per cui se vedo che le cose si mettono male, mollo tutto e riparto da zero. Giocando da solo, la cosa non mi pesava affatto, l’altro giorno ho fatto diverse partite, una dietro l’altra, e un paio le ho abbandonate subito. Qualche mescolata e si è pronti a ricominciare, rapido e indolore. Se non variate il setup, ci vuole letteralmente un minuto.

Giocando prima con alleanze diverse, ho sperimentato approcci diversi allo scontro e ho apprezzato il fatto che non ogni sinergia tra carte fosse così immediata: anche dopo alcune partite c’era sempre quella soddisfazione che ti arriva quando riesci a capire come far interagire al meglio le carte che hai sul tavolo.

Potete portarvi Skytear Horde a casa con 38€, spedizione inclusa, ma potreste valutare l’idea di spenderne 53 per avere la versione All-In, che contiene i mazzi esclusiva Kickstarter e rimane sempre la questione tappetino, che ha il suo perché per mantenere ordine sul tavolo.

FAQ

Il gioco sarà in italiano?

Non è confermata l’edizione italiana, purtroppo. Il regolamento in italiano sarà disponibile in PDF, a quanto si legge nella pagina della campagna, ma non c’è ancora la conferma di una edizione italiana. Se non padroneggiate l’inglese, vi consiglio di pensarci molto bene.

Il gioco gira bene in tre?

Il prototipo\demo che ho potuto provare non includeva questa modalità di gioco.

Devo sbrigarmi o posso contare sul “late pledge” (pagando dopo la conclusione della campagna)?

Il late pledge probabilmente avrà importi più alti di quelli della campagna, quindi ve lo sconsiglio: se vi interessa Skytear Horde, partecipate subito alla campagna.

Posso mescolare le orde?

Sì, è prevista questa modalità, difficilmente ci si annoierà da questo punto di vista.

Quando riceveremo Skytear Horde?

La consegna è prevista tra ottobre e novembre 2022, potreste riuscirci a giocare nelle vacanze di Natale.

Posso provare Skytear Horde?

Certamente, cliccate qui per provarlo su Tabletop Simulator, Tabletopia o scaricare il print and play.

La campagna su Kickstarter ha raggiunto in un attimo la cifra richiesta. La richiesta era bassisima, per dire la verità, è una di quelle cose che si fanno per poter scrivere “finanziato in 11 minuti”, cosa che è avvenuta, ma il sostegno dei giocatori e delle giocatrici c’è ed è sostanzioso. Oltre 1800 persone partecipano alla campagna, che non include i sostenitori polacchi e portoghesi (gli editori che localizzano il gioco in questi paesi faranno una campagna di crowdfunding dopo la fine della campagna di Skytear Games su Kickstarter), altrimenti il numero sarebbe anche più alto.

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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