Dall’anno 360, in cui Lutèce prende il nome di Paris sono passati 1500 anni, ed ecco arrivare l’Esposizione Universale proprio ne… la cité de la lumière.
Tramite una macchina del tempo le Cave of Wonders sono finite nel 1889 a Parigi, una città giovane e in pieno fermento. Come mai tutta questa agitazione? Beh, amici lettori e amiche lettrici, è l’anno dell’Esposizione Universale, un momento storico e importante per la città, che deve reinventarsi e ammodernarsi.
Che cosa c’era di più scientificamente evoluto a quei tempi? L’illuminazione elettrica! Scontata oggi, ma non per quell’epoca.
Ebbene la luce, o meglio, la Parigi del 1889 saranno i protagonisti del nostro gioco. Oggi vi parliamo di: PARIS: LA CITÉ DE LA LUMIÈRE.
Edito da Devir nel 2019, è un gioco per due persone della durata circa di mezz’oretta. Il gioco di per sé è semplice ma non fatevi ingannare, potrebbe diventare molto impegnativo se giocate bene le vostre carte! Valutato con livello di difficoltà da BGG con 2.04 su 5.
Siete decisi ad intraprendere questo viaggio con noi per aiutare Parigi a dotarsi di… lampioni?
Guardate il nostro video per le regole complete e iniziate subito a giocarci.
Indaghiamo ora i pro e i contro insieme.
Pro
- Regole corte, semplici e veloci (come del resto lo è il gioco);
- Bella la grafica del gioco, in ogni dettaglio rimanda all’epoca della vecchia Parigi (il regolamento, le cartoline…);
- Efficace usare la scatola da gioco come tabellone;
- La dinamica di gioco è interessante poiché all’apparenza sembra semplice, ma dopo alcune partite. invece, può sorprendere.
Contro
- Da gioco semplice qual è, dopo molte partite, le strategie per vincere si sovrappongono;
- La scatola ha poco spaio per gli altri pezzi (oltre al tabellone già incluso) e quindi c’è qualche problema a volte nel chiuderla.
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