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Giocatore in solitario #7: sfida alla conquista del pianeta rosso

Giocatore in solitario #7: sfida alla conquista del pianeta rosso

Per questo settimo appuntamento il nostro Giocatore Solitario si è messo una tuta spaziale e ha creato una compagnia di trasporti per portare i coloni… indovinate dove? Proprio su Marte, il famoso pianeta rosso che per qualche tempo ha spopolato nel mondo dei GDT!

Quando si gioca in solitario si è veramente liberi di esplorare possibilità che non si possono provare in un gioco di gruppo, più che altro perché puoi giocare come cavolo ti pare, anche con combinazioni catastrofiche. Non hai gente che ti incalza, puoi metterci quanto vuoi e puoi pure dare un carattere più avvincente ad un gioco astratto.

Perché quello che sto per proporre è proprio un gioco molto astratto, piccolo, compatto, in cui la colonizzazione di Marte avviene solo a livello di grafica (che comunque a me piace molto).

Pocket Mars

Durata media 20′ | Autore Michał Jagodziński | Artwork Jarosław Wajs | Editore MS Edizioni

Pocket Mars è un piccolo gioco (il “pocket” del titolo non è un caso) a tema Esplorazione spaziale in cui vestiamo i panni di Corporazioni intente a contendersi il controllo della colonizzazione del pianeta.

Il gioco è un astratto e l’ambientazione è più estetica che funzionale, ciononostante si è rivelato un titolo semplice da spiegare e intavolare e che permette di passare una ventina di minuti ad armeggiare con un piacevole “fillerino”.

La sua modalità in solitario prevede una diversa meccanica di gestione delle carte e dei cubetti/astronauti e non rende molto l’esperienza di gioco in multigiocatore. Ciononostante la diversa modalità è molto fluida, il turno del giocatore è più o meno lo stesso e la partita è sfidante e si svolge in modo molto piacevole.

Ci troveremo a lottare contro l’azienda automatizzata Devious Automatics, rappresentata da due carte Progetto con cui attiverà le funzioni degli edifici e sposterà coloni sugli stessi. Le condizioni di fine partita sono leggermente diverse da quelle del gioco in multigiocatore, così come il calcolo dei punti che per la Devious Automatics avviene seguendo regole sue. Però devo dire che non è facile superarla!

Pocket Mars occupa poco spazio, sia nello zaino che apprecchiato sul tavolo, quindi per me un ottimo compagno di viaggio sia che si trovino avversari, sia che ci si ritrovi da soli a giocare.

C’è un’astronave la cui destinazione è un pianeta chiamato MagicMerchant.it: vi consiglio di prenderla se le vostre risorse di giochi hanno bisogno di un ripristino!

Luca "il ludografico"

Il Ludografico (all'anagrafe Luca Canese) è un graphic designer e modellista, con una passione smodata per i giochi da tavolo, i libri, la storia antica, i boschi, gli orsi, gli unicorni, i giochi di Ryan Laukat, le opere di Paolo Chiari e i libri pop-up di Robert Sabuda. Scrive articoli bizzarri su vari aspetti del mondo dei GdT, realizza recensioni grafiche (le Ludografiche) dei giochi che ha provato, crea giochi sotto l'egida della LuxLu GD (con il suo collega Luigi Maini), lavora come grafico freelance per le aziende e agenzie, collabora con lo studio Labmasu come progettista di organizers per giochi da tavolo e, in passato, con la 4Grounds per la progettazione di navi di legno. E trova pure il tempo per giocare e badare alla sua casa. Consumato (e a volte scostumato) master e giocatore di GdR, passa da Eberron agli oscuri miti lovecraftiani con nonchalance, mentre la sua casa è invasa (oltre che da libri fantasy, di illustrazioni, di storia, Funko Pop e altre cose strane) da miniature dipinte e non dei più svariati giochi.

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