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Giocatore in solitario #8: un pericoloso viaggio nelle tenebre

Giocatore in solitario #8: un pericoloso viaggio nelle tenebre

Ottavo appuntamento e ancora il nostro Giocatore Solitario non si è stancato. Anzi! Ha afferrato una torcia, messo uno zaino in spalla e preparato ad una discesa nel cuore della terra, fra muri di pietra, trappole, mostri e l’immancabile boss finale!

No, non sto parlando di Descent, mi spiace. Il gioco ha una app dedicata ma non mi ha mai veramente convinto.

I dungeon crawler in solitario mi ricordano sempre il buon vecchio Neverwinter Nights, gioco per PC che adoro nella sua prima veste, quando potevi ancora giocare con un personaggio solo affiancato al massimo da un compagno che rompeva poco le scatole.

Nella sua seconda versione andavo in giro con altri 4 o 5 personaggi che dovevi fare attenzione a non scontentare e di cui ti dovevi preoccupare… uno stress non da poco. Meglio andare all’avventura sapendo di poter contare su se stessi e sulle proprie abilità… magari rullando qualche buon vecchio dado!

Tutte cose che mi permette di fare il gioco di cui mi appresto a parlare!

One Deck Dungeon

Durata media 30′ | Autore Chris Cieslik | Artwork Alanna Cervenak, Will Pitzer | Editore MS Edizioni

Gioco collaborativo piccolo e compatto, ad una prima esperienza mi aveva un po’ deluso perché mi sembrava esclusivamente un lancio di dadi. Facendoci più partite mi sono reso conto che si tratta più di una vera e propria gestione di dadi, che vengono lanciati ma i cui risultati possono essere modificati e combinati sfruttando effetti e abilità. Ne parlo meglio nella Ludografica che gli ho dedicato.

Il gioco è per 1 – 2 giocatori ma, unendo due set base, si può arrivare fino a 4, e la versione in solitario ha lo stesso gameplay della versione a 2 giocatori, basta usare il lato 1G delle schede personaggio e dell’avanzamento di livello.

L’Arciere è una eroina molto equilibrata da mandare all’avventura da sola. E’ la mia preferita e subito dopo viene la Maga… perché a me piace che ci sia sempre un po’ di magia in quello che faccio…

Giocarci in solitario mi è piaciuto tantissimo, anche perché è molto rapido da apparecchiare, non occupa molto spazio sul tavolo e mi permette di rullare dadi e fare combinazioni.

Oltretutto gli elementi dei dungeon crawler (che adoro) ci sono tutti: personaggi peculiari, mostri e trappole, avanzamento di livello, boss finale e la modalità “campagna” che lega le partite. Tutto in una scatoletta!

E dopo che siete scesi e risaliti da famigerati dungeon, cosa ne dite di rifarvi gli occhi nella stanza del tesoro di MagicMerchant.it?

Luca "il ludografico"

Il Ludografico (all'anagrafe Luca Canese) è un graphic designer e modellista, con una passione smodata per i giochi da tavolo, i libri, la storia antica, i boschi, gli orsi, gli unicorni, i giochi di Ryan Laukat, le opere di Paolo Chiari e i libri pop-up di Robert Sabuda. Scrive articoli bizzarri su vari aspetti del mondo dei GdT, realizza recensioni grafiche (le Ludografiche) dei giochi che ha provato, crea giochi sotto l'egida della LuxLu GD (con il suo collega Luigi Maini), lavora come grafico freelance per le aziende e agenzie, collabora con lo studio Labmasu come progettista di organizers per giochi da tavolo e, in passato, con la 4Grounds per la progettazione di navi di legno. E trova pure il tempo per giocare e badare alla sua casa. Consumato (e a volte scostumato) master e giocatore di GdR, passa da Eberron agli oscuri miti lovecraftiani con nonchalance, mentre la sua casa è invasa (oltre che da libri fantasy, di illustrazioni, di storia, Funko Pop e altre cose strane) da miniature dipinte e non dei più svariati giochi.

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