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National Geographic Star Wars: gli Exogorth

Oggi analizzeremo uno degli essere più singolari di tutto l’Universo di Star Wars, apparso per la prima volta ne L’Impero colpisce ancora: l’Exogorth.

Gli Exogorth, comunemente conosciuti come lumache spaziali erano giganteschi gasteropodi dentati. Erano esseri a base di silicio che erano in grado di sopravvivere nel vuoto cosmico scavando le loro tane nei crateri degli asteroidi. Si nutrivano di minerali, di mynocks (anch’essi composti di silicio), di veivoli spaziali e altre creature sfortunate che capitavano a tiro.

Exogorth

In media un Exogorth adulto cresceva fino a raggiungere i 10 metri di lunghezza anche se alcune leggende narrano di individui lunghi oltre un chilometro. Questi animali si riproducevano asessuatamente per scissione, una volta raggiunta una certa taglia veniva rilasciata una sostanza chimica che permetteva loro di dividere in due parti il proprio corpo dando origine ad un nuovo esemplare. Ogni lumaca spaziale era autosufficiente sin dalla nascita, cercava cibo spostandosi da un asteroide all’altro aiutata dai venti solari e utilizzando i sensi sviluppati.

Molte fabbriche spaziali avevano allevamenti Exogorth nelle vicinanze per ridurre la popolazione di mynock.