J.J. Abrams parla della reazione di Harrison Ford a QUELLA scena de Il risveglio della Forza
Il regista di Episodio VII ne ha parlato durante un’intervista, attenzione, contiene spoiler per le 108 persone al mondo che non hanno ancora visto il film.
Come sottolinea anche Star Wars News Net è cosa nota che Ford volesse la morte di Han Solo, come ha spiegato più volte.
In questa intervista del 2010 è lo stesso Ford a dire
Non penso che George vedesse un futuro nei giocattoli di Han morto.
Il percorso di Han Solo sarebbe stato completo con la sua morte, ma Lucas la pensava diversamente (che poi sia stato per vendere più action figure questo non lo sapremo mai con assoluta certezza). Dal punto di vista narrativo era la cosa più logica per completare l’evoluzione del personaggio che spara per primo e uccide Greedo per salvare la pelle. Han Solo, da contrabbandiere da due soldi egoista, era diventato un eroe. Quale fine più epica per lui? Il lieto fine ci sarebbe stato ugualmente, ma si sarebbe visto anche in Star Wars che in una guerra ci sono caduti da onorare non perdendone la memoria. Questo non è stato fatto nella trilogia originale, ci hanno dovuto pensare Abrams, Kasdan e Arndt.
Ecco cosa ha raccontato Abrams:
Ci ha pensato e ha capito. Ha capito perché quella scena era così potente e credo che molto sia dovuto al fatto che Harrison stesso, beh Han, il personaggio, ha ancora così tanto da fare. Ha ancora una vita di lotte e avventure da vivere, era questo il momento per farlo.
Se avessimo avuto l’impressione che il personaggio fosse giunto alla fine dei suoi giorni, la scena non avrebbe avuto la stessa forza. Ciò che l’ha resa così importante non è stato solo chi lo fa e come accade, ma il fatto che sia un personaggio così vitale a incontrare la morte.
Harrison ha sempre detto di sapere che Han doveva avere una sua utilità evidente, ed è ciò che ha voluto fare. È per questo che anni fa insisteva che Han avrebbe dovuto morire, ma George non ha voluto. Non so che scena avrebbero concepito in quel caso, ma sono sicuro che Harrison abbia avuto qualche idea interessante. In questo caso, comunque, l’utilità era chiara. Si trattava di far uscire allo scoperto un nuovo cattivo e non mi è venuto in mente nulla di più orribile del parricidio, specialmente quando si tratta di Han Solo.
Direi che il senso di quella scena c’è tutto, Kylo Ren diventa un cattivo a tutti gli effetti imboccando una strada dalla quale non tornerà indietro come ha fatto Vader, una figura con cui doveva in qualche modo fare i conti dentro e fuori dal film. È il momento in cui Kylo Ren supera Darth Vader da ambedue le parti dello schermo. Nel film, dal suo punto di vista, è riuscito dove il nonno non è riuscito, ha vinto la sua debolezza, mentre Anakin non è stato altrettanto forte. Nella sala del cinema Kylo Ren in quel momento riesce a diventare una figura negativa che finalmente evoca sensazioni negative, fino ad allora non sembrava poter reggere alcun confronto con Vader, a cui abbiamo perdonato veramente qualsiasi azione ignobile, ma questa no, non è perdonabile e il potenziale di Kylo Ren come cattivo della nuova trilogia schizza alle stelle.
I detrattori di Episodio VII non potranno che convenire che è stato in questo film che Harrison Ford ha vinto la sua battaglia, con Abrams al timone e non con Lucas. A Cesare quel che è di Cesare…
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