Lo spacciagiochi: Boss Monster e La rivincita degli eroi
Probabilmente conoscerete già Boss Monster, in caso contrario oggi potete rimediare e scoprire di più anche sull’espansione di questo gioco a 8 bit.
Quando ho letto di Boss Monster l’avevo trovato interessante e quando ho visto le immagini ho capito che non potevo non comprarlo.
Boss Monster è un gioco di carte per 2 – 4 perfidi mostri finali che dovranno evitare che quei fastidiosi eroi arrivino in fondo al livel… al proprio dungeon.
Come si gioca. Al centro del tavolo vengono creati quattro mazzi: eroi base, eroi avanzati, incantesimi e stanze. Davanti ai primi due si lascia uno spazio, qui verrà creato il villaggio.
Ogni giocatore riceve una carta boss, 5 carte stanza e 2 carte incantesimo. Posto il boss davanti a sé, tutti i giocatori posizioneranno una carta stanza coperta alla sinistra del boss e la scopriranno contemporaneamente. Questo sarà il dungeon iniziale di ogni giocatore.
Ogni round si svolge come segue.
Il villaggio si popola. Vengono scoperte tante carte eroe quanti sono i giocatori, gli eroi epici entrano in gioco una volta esauriti quelli base. Ogni giocatore pesca una carta stanza.
Il dungeon diventa più pericoloso. I giocatori posizionano una stanza coperta (azione opzionale) nel proprio dungeon. La scopriranno tutti allo stesso momento.
Ogni carta stanza riporta diversi simboli, i più importanti sono il numero di ferite che infligge e il tipo di tesori che contiene.
Le stanze possono essere giocate secondo alcune semplici regole: una stanza base può essere giocata in qualsiasi posizione (sempre a sinistra del boss, senza mai cambiare l’ordine delle stanze esistenti), una stanza avanzata può essere costruita solo sopra una stanza con cui condivide almeno un simbolo tesoro.
Gli eroi vengono attirati dai tesori. Ogni classe (mago, ladro, guerriero, chierico) ha delle preferenze e si posizionerà all’ingresso del dungeon con più icone tesoro del proprio tipo. In caso di parità tra più dungeon, l’eroe rimane al villaggio.
Inizia la sfida. Gli eroi entrano, uno alla volta, nel dungeon che hanno scelto. Ogni stanza infligge tanti punti danno quanti indicati nell’angolo in basso a sinistra. Se l’eroe viene sconfitto viene posto coperto alla destra del boss, in caso contrario prosegue nella stanza successiva, fino a incontrare eventualmente il boss e ferirlo. Se l’eroe riesce a superare tutte le insidie del dungeon viene posto alla destra del boss, ma questa volta la carta deve essere scoperta, a indicare che ha colpito il boss. Dopo cinque ferite un boss viene sconfitto e il giocatore verrà eliminato. Gli eroi di secondo livello contano come due anime, ma infliggono anche due ferite.
Fine della partita. La partita finisce quando uno dei boss raccoglie la decima anima oppure quando solo un boss è rimasto in gioco.
Non vi piace la modalità a eliminazione? Nessun problema, si gioca con vite infinite. La partita finirà quando non vi saranno più eroi epici sarà il momento dell’aritmetica. Ogni giocatore sottrarrà al numero di anime raccolte il numero di ferite subite, chi avrà raccolto il numero maggiore di anime sarà dichiarato vincitore.
La genialità di tutto questo è l’ambientazione. Boss Monster è un gioco a 8 bit, nel senso che tutte le carte rimandano a un mondo che chi è nato negli anni ’80 conosce bene. Icone, illustrazioni, situazioni, tutto riporta a titoli come Super Mario, Zelda, Indiana Jones, Street Fighter, Worms, Monty Python ma anche all’iconografia più moderna, troviamo infatti, ad esempio, Il signore degli Anelli, Harry Potter, i Pokemon e Assassin’s Creed.
L’espansione aggiunge due incantesimi, 4 stanze avanzate e gli oggetti per gli eroi. Al momento di popolare il villaggio vengono rivelati uno o due oggetti (a seconda del numero dei giocatori), verranno assegnati al primo eroe della classe corrispondente. Gli oggetti garantiscono un potere all’eroe che li possiede, ma se l’eroe viene sconfitto, sarà il boss a prenderne il controllo e usarli per il proprio tornaconto.
Se volete un pizzico di novità per le vostre partite a Boss Monster, l’espansione è la scelta giusta. Il fatto poi che la scatola ricordi quella dei giochi del Game Boy e che tutte le carte imbustate (espansione inclusa) riescano a stare nella scatola del gioco base è un ulteriore incentivo ad acquistarla.
La storia. Al villaggio sono presenti diversi chierici, accorsi per le celebrazioni in onore di Patadine, dio del bene e degli stuzzichini fritti. Xyzaz ha un sacco di libri nel dungeon, ha già attirato subdolamente diversi maghi che non hanno mai fatto ritorno dalle segrete che controlla ed è vicino ad essere incoronato boss dell’anno, il titolo più ambito nella Lega dei Cattivi Cattivissimi. Il suo disappunto è notevole, ma non ha tempo di ordinare ai suoi schiavi di rinnovare il dungeon per renderlo appetibile ai chierici. King Croak ghigna, sta per potenziare il suo dungeon. Quegli stolti chierici non rivedranno mai la luce del sole. Cleopatra incrocia i tentacoli, gli oggetti che ha accumulato nei sotterranei dovrebbero attirare i chierici.
Si leva il sole, King Croak con fare tronfio mostra agli altri boss il suo dungeon, ancora più letale del mese precedente, ma Cleopatra ghigna. Nel creare una stanza più potente, Croak ha coperto un simbolo clericale e l’orda di combattenti devoti a Patadine snobba il suo dungeon per affollarsi dinnanzi all’entrata di quello di Cleopatra. Croak, compreso l’errore, lancia tutti gli incantesimi che ha, negando la vittoria a Cleopatra, ignorando Xyzaz, che sconfigge un solo eroe, ma non gli serviva altro per ottenere la vittoria!
Insomma, il Nano Guerriero ha fatto una cavolata, se l’è presa con me lanciando gli ultimi incantesimi che aveva ma Subdolina ha vinto.
Ho trovato Boss Monster un gioco divertente, sicuramente chi ha superato da un po’ l’adolescenza lo troverà ancora più carino, ma credo possa soddisfare un po’ tutti. Un gioco leggero, ma meno banale di quanto si possa pensare.
Ottima l’idea dei ragazzi di Fever Games di portare Boss Monster in Italia, un titolo azzeccatissimo.
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