Lo spacciagiochi: Pozioni Esplosive
Pozioni esplosive è un gioco che ha sedotto un po’ tutti e, nonostante qualche intoppo lungo la strada, è arrivato sulle tavole degli Italiani quasi come i biscotti di quella ditta che ama Don Chisciotte.
Il gioco, targato Ghenos GamesHorrible Games è stato protagonista di alcuni inconvenienti, il più vistoso di tutti è stato il dispenser delle biglie che si smontava, rendendo il gioco difficile o impossibile da giocare. Sicuramente un Horrible (pun intended) errore di progettazione, che però è stato risolto in modo ottimale, come testimoniano anche i commenti su Boardgamegeek. I giocatori che possedevano la prima edizione del gioco hanno ricevuto il nuovo dispenser via posta senza pagare nulla.
Parliamo ancora un attimo di un punto debole prima di arrivare al gioco vero e proprio. Non fatevi intimorire dall’alto numero di tessere pozione da defustellare e, soprattutto, portate pazienza, perché è facile rischiare di strappare il retro della pozione se spingete dal davanti.
Chiuse le avvertenze per i giocatori prendete tutti posto in carrozza, il treno parte dal binario 9 ¼ (sì, sì, l’ho scritto apposta) ed è diretto all’Accademia di Stregoneria Horribilium per Abili Streghe e Maghi. Una sorta di crossover tra Hogwarts e la scuola di Charles Xavier, apparentemente.
L’ambientazione
A raccontarci cosa dovremo fare per essere promossi è Albus Ludente, il presidente dell’Accademia. Vestiremo i panni di aspiranti streghe e maghi e, mescolando i quattro ingredienti fondamentali, realizzeremo pozioni più o meno complicate, sino a ricevere il plauso del sapiente professore.
Dopo aver montato il dispenser, defustellato una miriade di pozioni e giochicchiato con le biglie contenute nel sacchetto (ce ne sono due di riserva per colore, nel caso ne perdeste qualcuna, ringraziate l’editore) siamo pronti alla sessione di esami.
Innanzitutto ogni studente prende un tabellone banco, si ripongono nella scatola 2 tipologie di pozioni dalla riserva e si scelgono le pozioni iniziali tra quelle marchiate con la stellina. Le rimanenti pozioni, mescolate, vengono disposte in cinque pile accanto al dispenser, che verrà riempito di biglie ingredienti magici.
Come si gioca
A ogni turno si prende dal dispenser una biglia, se la rimozione di questa biglia causa la collisione (e quindi l’esplosione) di altre biglie di un unico colore, si ha diritto a ottenere anche queste e se ancora si scontrano biglie di egual colore anche queste, e così via.
Le pozioni sul banco contengono spazi di diversi colori, il giocatore dovrà cercare di completare le pozioni con le biglie ottenute dal dispenser, sapendo che potrà conservarne solo tre inutilizzate sul proprio bancone. Fare gli accumulatori seriali non serve a nulla.
Una volta completata una pozione, questa viene posta accanto al banco e varrà tanti punti quanti indicati sul nastrino che la adorna. Il giocatore prenderà ora una delle cinque pozioni visibili accanto al dispenser, la posizionerà nello spazio rimasto libero e, nei turni successivi, cercherà di completare anche questa.
Tutto qui? Nemmeno per idea. Una volta realizzate, le pozioni possono essere bevute per ottenere azioni bonus quali la possibilità di pescare una o più biglie, di saccheggiare la riserva di un avversario e via dicendo.
Se siete in difficoltà potete chiedere un aiutino al professore, potrete prendere una biglia prima o dopo l’azione del turno, ma vi costerà 2 punti vittoria.
Badate bene, solo l’azione del turno può innescare esplosioni. Gli ingredienti presi tramite pozioni e aiutini non fanno esplodere nulla.
Ogni qualvolta che un giocatore completa 3 pozioni dello stesso tipo o 5 di tipi diversi riceve un gettone abilità del valore di 4 punti. Il numero di questi gettoni varia a seconda del numero di giocatori, ma anche a seconda di cosa si è concordato a inizio partita. Una volta esauriti questi ingredienti la partita terminerà e chi avrà più punti sarà il miglior mago o la miglior strega del corso!
La storia
“La pozione dell’attrazione maglietica, ecco cosa voglio realizzare”, disse Ronaldo Guesli. “Non è maglietica, è magnetica”, ribatté subito Erminia Grangia. Erminia era la secchiona della classe, Ronaldo non la considerò nemmeno, era abituato alle sue correzioni. Osservò attentamente gli ingredienti e scelse di prendere una lacrima di unicorno.
BOOM!
Dovete sapere che quando due essenze di fumo di drago si scontrano è bene aprire la finestra, dacché l’aria nella stanza si fa alquanto pungente e, soprattutto, non si vede più un accignente.
Ronaldo chiese un aiutino al professore e, con la lacrima di unicorno che gli mancava, realizzò la sua pozione magl… magnetica!
“Hm!”, l’espressione tronfia di Ronaldo non necessitava didascalie.
Erminia non cercò nemmeno di nascondere il sorrisetto di sufficienza comparso sul suo volto. La pozione della gioia prismatica era molto più difficile da ottenere. Erminia ne aveva già realizzate ben due. Prese una forfora di fata, così facendo fece esplodere un pianto di unicorno, intascando ben tre lacrime e, come se non bastasse, altre tre parti di forfora di fata si scontrarono, spargendo nell’aria quel pulviscolo giallo fosforescente che tanto piaceva a quell’ochetta di Wendy. Detto, fatto. L’unione di lacrime e forfora permise a Erminia di completare la sua terza pozione della gioia prismatica dimostrando la sua padronanza della materia. Con un’espressione di noncuranza mista a soddisfazione, la ragazza tornò al proprio posto. Ronaldo scosse la testa. Mai una volta che Erminia rinunciasse a strafare. Mai!
Le conclusioni
Pozioni Esplosive non rientrerà mai tra i miei giochi preferiti, non riesco a farmi piacere l’alta casualità che si riscontra nel gioco, che non riesco a domare nemmeno con un po’ di tattica e strategia, ma riconosco parecchi meriti a questo titolo.
Pozioni Esplosive è un gioco dove capacità di introduzione all’attività ludica, idea di fondo, regolamento, materiali e grafica sono tutti davvero degni di nota. Sono queste le caratteristiche che vengono ricercate dai giurati del “gioco dell’anno” e questo titolo, a mio avviso, merita quanto meno la candidatura.
L’idea di riportare in un gioco da tavolo le meccaniche di Zuma, poi, è davvero brillante (Vi ricordate quel videogioco, vero?). Avere sul tavolo il dispenser in cartoncino e una vagonata di biglie colorate appaga la vista e il tatto. Non può stupire che tutti (io compreso) abbiano Pozioni Esplosive nel bottino portato a casa da Play 2016. Sottovalutare questo titolo è un po’ ingenuo e davvero ingeneroso. Se avete bisogno di un gioco per convincere un non-giocatore o una non-giocatrice, questo ha tutte le biglie carte in regola.
Se ancora non l’avete provato, ma avete deciso che è tempo di rimediare, trovate Pozioni Esplosive su Magic Merchant.
Vi lascio al video di GDT Live dove, con una dote della sintesi nettamente superiore alla mia, Alex vi parlerà di questo gioco.
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